@tifoso_evorutto proprio perché mi occupo di digital (e scusa se aiuto la mia azienda che vende software, quindi doppiamente digital, a fatturare qualche milioncino all'anno) che NON posso dire che la carta è superata.
In particolar modo l'informazione cartacea.
L'informazione digitale, come dici tu, per sua stessa natura è senza filtri. Per cui non c'è differenza tra leggere il blog di Pinco Sparaminchiate e leggera la rubrica del New York Times. E l'esempio è palese proprio in questi anni. Quando parlo di "diminuzione delle informazioni con conseguenze per il popolo" mi riferisco proprio a questo processo che presuppone un'informazione veritiera (e di qualità), nonch un'informazione alla portata di tutti.
L'informazione digitale, poi, non è gratis. Qui non si parla di "tagliare i fondi alla carta stampata", ma alle imprese giornalistiche che, guarda un po', fanno ANCHE informazione digitale.
Ovviamente io ho impostato il discorso sulla carta, perché le ripercussioni più importanti sarebbero su quella filiera.
Ma quando si parla di tagli all'editoria giornalistica viene coinvolto anche il digital.
Per cui il tuo intervento mi sembra assolutamente fuori luogo.
Ripeto: ok i tagli, ma il focus andrebbe spostato su altre cose. In primis l'abolizione dell'albo dei giornalisti (una casta!), che preclude l'accesso alla professione a molti giornalisti VERI e BRAVI, e poi sulla QUALITA' dell'informazione.
Poi hai dato risposte erratissime.
"Pertanto il cartaceo va superato". Sì ma non in maniera drastica, ma in ogni caso non si parla di CARTA ma di INFORMAZIONE in generale. Quindi anche del digital.
"E ad un grande costo per la collettività"... preferirei pagare 1€ al mese per finanziare un'informazione (di qualità) che non per finanziare guerre o pagare gli stipendi di politici e burocrati
"Non è vero, semplicemente gli utenti ne usufruiscono tramite le nuove tecnologie"... appunto... tradotto: le tirature superano le vendite, perché l'informazione (di bassa lega tra l'altro) si è spostata altrove, soprattutto sui social
" On Line ci sono moltissime realtà che fanno informazione di tutte le campane (alcune anche negative) prosperando benissimo." fammi un esempio di impresa editoriale online che prospera benissimo.
"Confondi l'informazione con l'editoria"... informazione E editoria sono di interesse primario. Per la democrazia soprattutto (d'altrone non esisterebbe nemmeno la democrazia senza l'informazione)
"Tutti prodotti superati, ormai la digitalizzazione dà prodotti aassai più evoluti con meno spreco di risorse, ad esempio io è anni che leggo solo E-Book, su un solo tablet mi porto in giro una biblioteca che non ci starebbe nemmeno nel duomo di Milano"... io...io...io... bravo, tu leggi ebook... il resto d'Italia? Tagliamo fondi perché tifoso_evorutto legge ebook? TUTTI i dati sugli ebook sono sparati in rosso. Si parlava di morte del libro, ma il libro è uno status quo. E l'informazione cartacea? Quella è messa peggio proprio perché ci sono le edizioni online gratuite. Ma tagliere fondi, lo ribadisco, ha ripercussioni SU TUTTA LA FILIERA e anche sulle logiche digital (meno contenuti free, più freemium e premium, utenti abituati ad avere informazioni gratuite online che si spostano su blog e social, cosa che già accade, col risultato di ottenre informazioni frammentarie, se non errate o addirittura false che mistificano le realtà. E' un processo già in atto.)
"decretare la morte dell'editoria, o meglio l'evoluzione in meglio, in quanto ambientalmente più sostenibile." il digital sarà ecologicamente più sostenibile quando pc, smartphone, tablet ecc... saranno costruiti da legno e non da silicio e plastica. Oh ma WAIT! Non si può. Un saluto da Agbogbloshie.
"Bene, un taglio netto all'editoria cartacea obbliga tutti ad aggiornarsi, vedila un po come quando si è passati alla trasmissione in tv tramite digitale, il progresso non si ferma, lo si può solo ostacolare e rallentare, speperando risorse."... TV che è proprio morta
In ogni caso non puoi dire "Da domani basta più stampare carta" perché il digital divide c'è ed è reale, e non possiamo tagliare dalla storia i nostri padri/nonni, gente che col digital fa a cazzotti o perché non lo sa usare o perché lo usa IN MANIERA SBAGLIATA (kaffèèèèèèèè!!?!?!?) e non ha i filtri che magari ho io ("ho letto su Facebook che un meteorite sta per cadere nel mio orto")
" non essendoci interessi mafiosi in ballo" dare del mafioso a tipografi, freelance, pubblicisti e tutta una schiera di professionalità (perché è di loro che si parla, non certo di Travaglio) è ardito da parte tua
"di contro negli ultimi 30 anni abbiamo visto i danni prodotti dal controllo sui mas media tradizionali, cosa da cui ci ha salvato il digitale, M5S e la stessa lega docet." nemmeno commento, visto che contraddici quello che avevi tu stesso sostenuto riguardo l'assenza di filtri.
"Subito immediatamente, sono vergognosi. QUanta spazzatura sopravvive grazie ad essi, purtroppo fogna come libero repubblica o simili non falliscono lo stesso." quindi secondo te tagliare i fondi significa far chiudere i faziosi, far sopravvivere l'informazione di qualità che sarebbe magicamente premiata? forse non hai capito che più andiamo avanti e più, tagli o non tagli, è l'informazione faziosa, l'informazione di parte, l'informazione pilotata, che è quella che al popolo viene data. Ed è quella che al popolo piace. Tagliare i fondi all'informazione non cambia nulla, semmai accelera il processo. Per questo il focus andrebbe spostato sulla QUALITA' dell'informazione. Cosa che ad un certo punto della loro storia nel mondo anglosassone hanno cercato di fare, anche con ottimi risultati in alcuni casi.
"anche se meno grave da quelli posti dal cartaceo", il sensazionalismo meno grave di pubblicare un giornale. Nel tuo discorso la qualità proprio non viene considerata. Devi essere uno di quelli "HONESTA'!HONESTA'"... voglio capire quando inizieremo a gridare "COMPETENZE!COMPETENZE!". D'altronde se in Italia stiamo vedendo un'analfabetismo di ritorno dei motivi ci saranno...
"Falso, su che basi dici ciò? con i media tradizionali un Berlusconi aveva in mano 6 reti nazionali e molti die principali quotidiani, cosa oggi impossibile per il digitale e su cui i M5S metterà presto una pietra tombale anche per i mas media tradizionali, con buona pace di FI e PD." Quindi non è possibile che Berlusconi controlli lamiglioreinformazioneonline.it? Non è possibile che Renzi sia finanziatore di uno dei blog più letti d'Italia? Solo sulla carta e sulla tv è possibile ciò? Ok... Sei un professionista del digitale... si vede proprio...
"Teoricamente si, in pratica di fake news o di storpiamenti della realtà in questi trent'anni ne abbiamo avuti a iosa, fino alla madre di tutte le balle, la finta lotta di potere fra destra e sinistra, mentre si spartivano l'Italia"...mmmh cosa c'entrano la destra e la sinistra? Di balle, anche peggiori, ne leggiamo ogni giorno anche che non coinvolgono la politica. W l digital!
"Valutando attentamente ci troveremmo a un risparmio netto della collettività per mantenere un settore ormai obsoleto, un miglioramento del servizio digitale e grande beneficio per l'ambiente." Si parla di INFORMAZIONE. Ripeto, mi sono focalizzato sulla carta perché le ripercussioni maggori sarebbero lì, ma il servizio digitale non verrebbe migliorato. Anzi. Un miglioramento di QUALUNQUE COSA avviene SOLO SE impronti un discorso sulla QUALITA'. E qui nessuno ha detto "A chi è fazioso tagliamo i fondi, agli altri diamo una medaglia", ma "Tagliamo i fondi a tutti"... informazione di qualità e informazione faziosa.
Quindi di cosa parliamo? Di tagliari i fondi a chi? A Il Foglio, Il Romanista, Italia Oggi, Europa, la Padania, Famiglia Cristiana, Veneto Uno, L'Avanti, Libero, Repubblica, Il Fatto, il Messaggero? D'accordissimo. Stasera. Subito.
Al quindicinale che fa informazione nelle aree depresse della Basilicata? Anche no.
Spostiamo il focus sulla qualità. Solo in questo modo possiamo parlare di EVOLUZIONE. C'è in gioco il nostro essere uomini e cittadini.