Apro questo sondaggio per chiedervi: siete credenti (credo in un essere superiore che ci ha creato), atei (non esiste niente) o agnostici (non rispondo). Non vi chiedo se crediate nella Chiesa, in una religione, ma solo in una forza superiore. Io credo e sono cattolico praticante.
VOTATE!
Quel che la gente non sa è che non ci sono solo le religioni correnti o passate 'da scegliere': chiunque può inventare, creare, un'entità spirituale credendoci, pregandola, costruendoci attorno una religione; così nacquero i Mormoni per esempio, ma di esempi se ne trovano tanti.
A questa entità spirituale tutti di solito danno l'attributo della Creazione, ma non è affatto detto che questa entità sia davvero il Creatore (ammesso che esista un Creatore) anche perchè se è una nuova entità, come poteva esistere in precedenza?
I Cristiani suddivisi in Cattolici, Ortodossi, Protestanti, ecc, ecc, pregano tutti in realtà Dei diversi.
Così ogni altra religione prega il suo Dio e non un Dio superiore condiviso da tutti ma che viene dipinto in modi diversi.
Prendiamo ad esempio quella nonnina sudamericana che per anni ha pregato il Dio Cattolico (o se vogliamo l'unico Dio, non importa),
oppure la Madonna, davanti ad una statuetta che rappresentava la Vergine Maria.
La statuetta ispira la spiritualità; definisce il setting della preghiera; infine veicola la preghiera fungendo da medium.
Ora tralasciamo il discorso per cui Yawhè nella Bibbia proibisce l'utilizzo di alcuna icona o statuetta (per cui tutte le Chiese in realtà sarebbero blasfeme). Il punto è che la nipote della nonnina un giorno scopre che sta statuetta non rappresenta la Madonna, ma un personaggio del Signore degli Anelli... Allora le preghiere della nonnina dove son finite se son state veicolate dalla figura sbagliata?
Sono finite a destinazione comunque, perchè quel che conta è la volontà, la coscienza (o l'anima, lo spirito), della nonnina a contare.
Ovvero lei pregava un'entità spirituale a cui lei stessa attribuisce quel che sa o quel che vuole: bontà, forza, perdono, ecc.; attributi vagamente condivisi da tutti i cristiani, ma che non è affatto detto che corrispondano a Yawhè.
E' l'insieme delle preghiere, dei modi, della condotta, dei 'credenti' che definiscono l'entità spirituale a cui ci si rapporta; mentre tutto il contorno, la Chiesa e la sua gerarchia, il Papa, anche le Scritture, sono in secondo piano; sono un gioco mondano che scade nella politica, alla fine scade nel totalitarismo, non solo politico ma anche spirituale.