Cosa serve per farci tornare grandi? Bastano i fuoriclasse?

franck3211

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E sopratutto bisogna tornare a programmare seriamente e scovare giocatori sconosciuti e forti. In questo modo anche una proprietà alla deriva come quella attuale del milan potrebbe allestire buone squadre
 

Splendidi Incisivi

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Ci vuole una società seria che abbia fame, voglia di investire e un occhio al futuro, quindi ci vuole un allenatore di livello internazionale e infine ci vuole una rosa all'altezza e al netto del materiale umano a nostra disposizione bisognerebbe mandare via quasi tutti. Insomma, ci vuole un club nuovo.
 
I

Iblahimovic

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Ci vuole una società seria che abbia fame, voglia di investire e un occhio al futuro, quindi ci vuole un allenatore di livello internazionale e infine ci vuole una rosa all'altezza e al netto del materiale umano a nostra disposizione bisognerebbe mandare via quasi tutti. Insomma, ci vuole un club nuovo.
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cremone

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I campionissimi non gli riesci a prendere a parte gli scarti....Per ripartire bisogna saccheggiare le squadre olandesi, portoghesi, + alcune francesi e tedesche. Ti prendi giocatori giovani ma che hanno già una buona esperienza in europa e possono già dare un contributo alla squadra, per dire preferirei un Lacazette a un Mandzukic.
 

ed.vedder77

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Parliamoci chiaramente: il Milan attuale non lo risollevi con un colpo di bacchetta magica. Anche con l'arrivo di un nuovo socio, ci vorrà tempo, competenza e... fortuna. A mio modo di vedere, la rosa attuale è la peggiore dell'epoca Berlusconi. Per colmare il gap che ci separa dalla Juventus e dagli altri top team europei, servirebbero non una bensì almeno due campagne acquisti di alto profilo. E per alto profilo intendo nomi roboanti accompagnati da felici intuizioni. Facendo un esempio che si ricolleghi al passato, servono le campagne acquisti delle stagioni 2001/2002 e 2002/2003. I famosi "big 5" che arrivarono in quelle due stagioni furono Inzaghi, Pirlo, Rui Costa, Seedorf, Nesta. E di questi 5 ben 3 erano italiani (cosa irrealizzabile nel presente vista la pochezza del calcio italiano).

Tuttavia c'è da dire che, anche se oggi comprassimo nel giro di due stagioni Hummels, Verratti, Kondogbia, Gundogan, e Cavani, questi giocatori si innesterebbero sulla cenere. Si, perché mentre all'epoca avevamo Maldini, Costacurta, Albertini, leader storici che trasmettevano il senso di appartenenza e lo "stile Milan", oggi questi campioni troverebbero Poli, Montolivo, Abate. Brava gente, per carità, ma che non sa affatto cosa voglia dire stare al Milan. Loro il Milan vero non l'hanno mai vissuto, quindi non hanno la benché minima idea di cosa sia.

Per cui, ben vengano i fuoriclasse, ma chi sarà in grado di fargli capire cos'è il Milan? Forse Ancelotti sarebbe importante proprio per questo motivo. In caso contrario, se acquistassimo dei campioni che vengono al Milan senza capire dove si trovano, ci sarebbe il rischio di fare la fine di un PSG o M.City qualsiasi. Squadre altamente competitive ma che non hanno una loro identità storica precisa. E infatti i risultati non rispecchiano gli investimenti fatti.

Infatti secondo me é per questo motivo che stanno puntando fortemente su Ancelotti.
L unica alternativa sarebbe conte che anche se non é dell ambiente milan ti crea uno squadra di uomini con gli attributi.
Lo zoccolo duro della Juve e la mentalità l ha creata conte.
 

mr.wolf

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per tornare a competere servirebbe:

un presidente che investe
un dirigente capace tipo Pradè
un responsabile dell'area tecnica tipo Boban-Maldini
allenatore Klopp
 

Isao

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In ordine non casuale:
1. Dirigenza competente. Ossia gente capace e lungimirante. Necessario l'innesto di pochi ma buoni elementi dal DNA Milan. ESSENZIALE una rete di osservatori veri senza legami con procuratori.
2. Un allenatore che ha fatto bene con i non-campioni. Uno con in mente un gioco e capace di far rendere pure giocatori destinati altrimenti alla Serie D.
3. Giocatori promettenti e POCHISSIMI ma BUONI campioni. Vidal e Pogba sono stati comprati quando non erano nessuno. Inutile inseguire grandi nomi (che hanno altre prospettive). Giusto solo e unicamente l'inserimento di campioni affermati e in là con l'età per trascinare i giovani. Esempio: Zlatan.

Questo per rifondare. Per dominare il mondo, serve oltre a quanto detto tanto denaro. Per dominare il mondo, non per rifondare o tornare grandi. Per fare quello basta oculatezza e competenza.
 

Isao

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PS: Ancelotti credo sarebbe un errore in questo momento. Per la rifondazione serve un Conte-Klopp. Per tornare a dominare forse è più adatto Ancelotti. Ma Ancelotti non è quell'allenatore che tira dai giocatori più di quello che hanno come hanno fatto i due precedentemente nominati.
 
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Chiami gente come Boban,Maldini,Costacurta,Seedorf a spiegare ai calciatori cosa vuol dire essere al Milan.
Poi rivoluzioni tutto: via i preparatori,via i medici,via la mummia Tassotti,via Galliani,via tre quarti della rosa. Prendi uno alla Emery e gli fai costruire il proprio staff tecnico. Poi prepari una valigia bella grossa di soldini e pensi ai giocatori.

Sintetico e perfetto
 
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Serve una politica di lungomperiodo che permetta al Milan di avere un fatturato almeno pari a quello del Bayern Monaco: li non ci sono sceicchi, le televisioni pagano meno che da noi non c'é nessuna ragione strutturale che giudtifichi il fatto che il Bayern fattura oltte 400 milioni e noi fatichiamo ad arrivare a 250. Stadio, merchandising, politiche attive per portare la gente allo stadio (nuovo), nuove politiche commerciali all'estero.
Facendo cosí hai 350 milioni l'anno da spendere tra ingaggi e ammortamento cartelini, a quel punto puoi sbagliare anche gli acquisti ma nell'arco di poco torni per forza competitivo.
Bisogna partire dallo stadio nuovo e rimodernare la politica economica della societá poi il resto vien da se.
 
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