Cosa serve per farci tornare grandi? Bastano i fuoriclasse?

Il Re dell'Est

New member
Registrato
14 Giugno 2013
Messaggi
15,745
Reaction score
160
Proprio qui volevo arrivare: una ricostruzione morale (oltre che tecnica) ma che sia collegata al nostro passato. Per questo, se l'intenzione è realmente quella di rilanciarci con fuoriclasse, forse la scelta migliore è proprio Ancelotti. Magari con Gattuso vice.

Ma una scelta ambiziosa totalmente scollegata dal nostro passato (quello buono) non mi renderebbe pienamente felice. Sarebbe un Milan "diverso". Un po' come rivedere dopo tanti anni la ragazza di cui ti eri innamorato ed accorgerti che oggi è un'altra persona (sia fisicamente che mentalmente).
 

Tifo'o

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
36,725
Reaction score
5,515
Il Milan non ha bisogno di prestigio ed di una identità.. perché quella c'è già. Il Milan ha bisogno di grandi giocatori, e se ci sono, fidatevi che farà ogni anno,almeno, una semifinale di CL.

Galliani ha ragione solo su una cosa in mezzo alle sue sciocchezze.. quello del DNA Milan. Basta guardare le ultime CL disputate con Allegri. Rose mediocri e piena zeppe di cessi, nonostante ciò, riuscivamo sempre a passare il turno. Nonostante becchevamo il Barca, siamo sempre riusciti a fare partite decenti. 4-0 a parte che vabbè, venivamo da un 2-0..

Guardate il 2012... squadra vecchia e pieni di giocatori finiti che non potevano dare di più. Ibra e qualche eccezione si salvava. Eppure abbiamo disputato i quarti di Cl, e per poco buttavamo il Barca ed arrivavamo in semifinale.

Serve una squadra forte, il resto viene da se. Servirebbe anche un allenatore abituato a certi palcoscenici. Guardiola sarebbe quello più ideale.

Ma se ci è riuscito Allegri..
 

Il Re dell'Est

New member
Registrato
14 Giugno 2013
Messaggi
15,745
Reaction score
160
Proprio qui volevo arrivare: una ricostruzione morale (oltre che tecnica) ma che sia collegata al nostro passato. Per questo, se l'intenzione è realmente quella di rilanciarci con fuoriclasse, forse la scelta migliore è proprio Ancelotti. Magari con Gattuso vice.

Ma una scelta ambiziosa totalmente scollegata dal nostro passato (quello buono) non mi renderebbe pienamente felice. Sarebbe un Milan "diverso". Un po' come rivedere dopo tanti anni la ragazza di cui ti eri innamorato ed accorgerti che oggi è un'altra persona (sia fisicamente che mentalmente).

Seguendo questo ragionamento, la Juventus si è ricostruita recentemente non solo grazie agli investimenti ma anche grazie ad Antonio Conte. Uno che sapeva benissimo cosa voleva dire vestire quei colori.
 
Registrato
6 Novembre 2014
Messaggi
3,212
Reaction score
17
Parliamoci chiaramente: il Milan attuale non lo risollevi con un colpo di bacchetta magica. Anche con l'arrivo di un nuovo socio, ci vorrà tempo, competenza e... fortuna. A mio modo di vedere, la rosa attuale è la peggiore dell'epoca Berlusconi. Per colmare il gap che ci separa dalla Juventus e dagli altri top team europei, servirebbero non una bensì almeno due campagne acquisti di alto profilo. E per alto profilo intendo nomi roboanti accompagnati da felici intuizioni. Facendo un esempio che si ricolleghi al passato, servono le campagne acquisti delle stagioni 2001/2002 e 2002/2003. I famosi "big 5" che arrivarono in quelle due stagioni furono Inzaghi, Pirlo, Rui Costa, Seedorf, Nesta. E di questi 5 ben 3 erano italiani (cosa irrealizzabile nel presente vista la pochezza del calcio italiano).

Tuttavia c'è da dire che, anche se oggi comprassimo nel giro di due stagioni Hummels, Verratti, Kondogbia, Gundogan, e Cavani, questi giocatori si innesterebbero sulla cenere. Si, perché mentre all'epoca avevamo Maldini, Costacurta, Albertini, leader storici che trasmettevano il senso di appartenenza e lo "stile Milan", oggi questi campioni troverebbero Poli, Montolivo, Abate. Brava gente, per carità, ma che non sa affatto cosa voglia dire stare al Milan. Loro il Milan vero non l'hanno mai vissuto, quindi non hanno la benché minima idea di cosa sia.

Per cui, ben vengano i fuoriclasse, ma chi sarà in grado di fargli capire cos'è il Milan? Forse Ancelotti sarebbe importante proprio per questo motivo. In caso contrario, se acquistassimo dei campioni che vengono al Milan senza capire dove si trovano, ci sarebbe il rischio di fare la fine di un PSG o M.City qualsiasi. Squadre altamente competitive ma che non hanno una loro identità storica precisa. E infatti i risultati non rispecchiano gli investimenti fatti.

Riflessione che ho fatto anch'io parecchie volte.
Credo che non bastino due campagne acquisti faraoniche.
Secondo uno studio del CIES (Centro Internazionale Studi sullo Sport), Messi viene valutato 220 Mln, C.Ronaldo 133 Mln, Hazard 99 Mln, Diego Costa 85 Mln, Pogba 72 Mln, Aguero 65 Mln, Sterling 63 Mln, Fabregas 62 Mln, Sanchez 61 Mln, Bale 60 Mln, Neymar 58 Mln, Di Maria 57 Mln, Goetze 52 Mln, Oscar 51 Mln, J. Rodriguez 50 Mln.
La scarsezza dei calciatori italiani è sancita con il migliore: Verratti 33 Mln, Balotelli 26 Mln, Bonucci 24 Mln, Candreva 21 Mln, Insigne 20 Mln.
Come si può costruire una squadra competitiva agendo solo sul mercato? Ci vorrebbe un Mdo di € e non garantirebbe niente. Oltretutto nessuno di questi giocatori verrebbe in una squadra sgangherata e fuori dalle vetrine internazionali.
Quello che serve è un ottimo allenatore, un'organizzazione di alto profilo per trovare e investire sulle nuove leve, un DT sportivo con il compito di acquistare giovani talenti in giro per il mondo per inserirli nella squadra.
Finchè Berlusconi o chi per esso penseranno che Galliani possa fare tutto da solo, non ci sarà futuro.
E infine, una domanda: mi sbaglio o abbiamo finito di parlare dei cinesi? Che fine hanno fatto?
 

Tifo'o

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
36,725
Reaction score
5,515
Seguendo questo ragionamento, la Juventus si è ricostruita recentemente non solo grazie agli investimenti ma anche grazie ad Antonio Conte. Uno che sapeva benissimo cosa voleva dire vestire quei colori.

Si, però anche Ferrara sapeva cosa voleva dire investire i colori rube ed ha fallito. Ferrara sta ad Inzaghi per noi.

Ma se dobbiamo trovare un denominatore in comune con Conte, allora quello è proprio Seedorf. In estate si pensava ad Inzaghi versione Conte.. si è rivelato un Ferrara.

Seedorf invece, secondo me, aveva tutte le carte per fare bene quest'anno. Non credo che avremmo vinto lo sucdetto, ma penso che avrebbe fatto un grande lavoro. E noi lo abbiamo cacciato...
 

Reblanck

Bannato
Registrato
30 Aprile 2015
Messaggi
2,159
Reaction score
12
-società forte e compatta con i money da spendere
-allenatore serio con staff serio
-stadio
 

Il Re dell'Est

New member
Registrato
14 Giugno 2013
Messaggi
15,745
Reaction score
160
Si, però anche Ferrara sapeva cosa voleva dire investire i colori rube ed ha fallito. Ferrara sta ad Inzaghi per noi.

Ma se dobbiamo trovare un denominatore in comune con Conte, allora quello è proprio Seedorf. In estate si pensava ad Inzaghi versione Conte.. si è rivelato un Ferrara.

Seedorf invece, secondo me, aveva tutte le carte per fare bene quest'anno. Non credo che avremmo vinto lo sucdetto, ma penso che avrebbe fatto un grande lavoro. E noi lo abbiamo cacciato...

Concordo, come dicevo gradirei l'uomo giusto del passato (accompagnato da corposi investimenti).

Ferrara:Inzaghi=Conte:Seedorf/Ancelotti
 
Ultima modifica:

Lo Gnu

Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
2,975
Reaction score
1,123
In realtà non ci vuole chissà quale sforzo, al Milan servirebbero tre cose: unità di intenti (progetto), competenza e un po' di pazienza.

La competenza si articola in due fattori: DS e Allenatore.

Purtroppo non c'è unità di intenti, basti pensare che il mercato lo fa Galliani senza l'ausilio di nessuno.
Niente di più sbagliato, un mercato si fa in base alle esigenze di un allenatore. Il DS poi (con l'aiuto del AD), in base alle richieste dell'allenatore (un bravo allenatore), cercherà di soddisfare le sue esigenze, andando a trovare i profili richiesti.

Purtroppo Leonardo e Braida mancano molto a questo Milan. La realtà è cambiata, nel Milan Ancelottiano il mercato lo faceva Galliani grazie anche l'aiuto di quei due signori.

Allora, tenendo conto che abbiamo un Galliani despota in società, cosa servirebbe a questo Milan? Un allenatore competente e ambizioso, in grado di "alzare" un pochino la voce in sede di mercato. I soldi poi dovrebbero fare il resto...
 

kollaps

New member
Registrato
25 Maggio 2015
Messaggi
1,663
Reaction score
2
A noi servono ottimi giocatori, un allenatore preparato, di mentalità vincente, che adatti la squadra al calcio moderno...o perlomeno che le dia un'idea di gioco (Inzaghi non docet), se dell'ambiente Milan ancora meglio.
Poi ci servirebbe qualche singolo carismatico, con gli attributi, che tiri avanti gli altri...al momento vedo solo De Jong e Mexes

Io Conte non lo vedo bene, è un simbolo della Juve, ok che il calcio è cambiato e loro sono professionisti, però se non devo ripartire da Ancelotti, allora preferisco qualcuno totalmente distante dal nostro mondo, uno alla Emery, non l'ex allenatore della Juve!
 
Registrato
5 Luglio 2014
Messaggi
4,809
Reaction score
123
Il Milan non ha bisogno di prestigio ed di una identità.. perché quella c'è già. Il Milan ha bisogno di grandi giocatori, e se ci sono, fidatevi che farà ogni anno,almeno, una semifinale di CL.

Galliani ha ragione solo su una cosa in mezzo alle sue sciocchezze.. quello del DNA Milan. Basta guardare le ultime CL disputate con Allegri. Rose mediocri e piena zeppe di cessi, nonostante ciò, riuscivamo sempre a passare il turno. Nonostante becchevamo il Barca, siamo sempre riusciti a fare partite decenti. 4-0 a parte che vabbè, venivamo da un 2-0..

Guardate il 2012... squadra vecchia e pieni di giocatori finiti che non potevano dare di più. Ibra e qualche eccezione si salvava. Eppure abbiamo disputato i quarti di Cl, e per poco buttavamo il Barca ed arrivavamo in semifinale.

Serve una squadra forte, il resto viene da se. Servirebbe anche un allenatore abituato a certi palcoscenici. Guardiola sarebbe quello più ideale.

Ma se ci è riuscito Allegri..

Sono d'accordo. Nonostante si stiano mettendo d'impegno per cancellarla, il Milan ha un'identità che rimane. Per insegnare di nuovo cos'è il vero Milan ai giocatori basterebbe semplicemente riportare in società gente come Maldini,Boban o Seedorf, ma se la maglia fosse indossata da uomini veri fuori e campioni sul campo sono sicura che non ci vorrebbero poi chissà quali spiegazioni,perchè chiunque nel mondo sa cos'è stato e cos'ha fatto il Milan,basterebbe solo rinfrescare la memoria. Ovviamente invece non è una cosa fattibile con la maggior parte della gente che abbiamo ora in rosa. Perciò in primis servono giocatori forti,ma sul serio, e un allenatore competente e non lecchino. Poi (ma questo non sembra si realizzerà a breve) una dirigenza fatta da volti nuovi e seri, unita, con un progetto di restaurazione graduale ma fatto di idee chiare, e ovviamente con disponibilità finanziaria cospicua.
 
Alto
head>