Purtroppo, anche se cerco in ogni modo di nasconderlo e negarlo persino a me stesso, influenza parecchio il mio umore. Per quanto cerchi di restarne distaccato, i risultati e le vicende della squadra hanno il potere di rovinarmi le giornate.
Seguo la squadra, ma non è più una questione primaria come lo era anni fa. Non per i risultati, ma perchè la dirigenza, con Galliani artefice del tracollo, ha poco alla volta, pezzo dopo pezzo, smontato una passione: dalla cessione di Sheva in poi è morta una fiamma dopo l'altra. Forse non è solo il Milan, forse anche a seguito di vicende calcistiche personali, il calcio non mi appassiona più come prima ed è sempre percettibile un segnale di risentimento nei suoi confronti. Adoro questo sport, ma odio tutto ciò che gli gira attorno. E non ci posso fare niente.