Stavo riflettendo che noi tifosi siamo tediati da questa regolamentazione.
La riteniamo non equa, visto che società come il PSG riescono ad aggirarla, e magari vorremmo aggirarla che la aggirasse la nostra proprietà stessa (la potenza di Elliot, cit.)...
Ma perché non è equa?
A me sembra che questa regolamentazione favorisce chi fa bene.
Impedisce che il calcio possa essere monotono con la stessa squadra che vince sempre, come in Italia.
Infine, tutela anche il valore delle squadre che hanno una storia come il Milan, perché se un domani dovessero arrivare 100 magnati a comprare squadre minuscole e senza storia e dovessero investirci miliardi per portarle in champions, le squadre che hanno una storia soccomberebbero.
Insomma, credo che guardiamo sempre il bicchiere mezzo vuoto e invece l'FFP è la soluzione più meritocratica.
Più fai bene e dimostri sul campo (e fuori, vedi merchandising, ecc), più vieni premiato.
Cosa ne pensate?
L'idea del FFP è giusta e semplice: spendi quanto guadagni, per evitare debiti mostruosi e fallimenti. Il problema è che fatto così non è giusto secondo me per 3 motivi:
1) La disparità dei campionati;
2) Se voglio investire pesantemente mi devi dare la possibilità di farlo;
3) Ci sono metodi per raggirarlo o renderlo meno pesante, che ovviamente falsificano la filosofia del FFP.
Il primo punto riguarda ad esempio i ricavi dai diritti tv. Se puoi spendere in baso a quanto guadagni, avere maggiori introiti ti permette di avere più libertà di spesa, quindi in Premier sono molto più avvantaggiati di noi (i diritti tv della serie A sono stati venduti a 1 mld, in premier 3 volte tanto!).
Il secondo punto è molto importante, se io club ti garantisco che riuscirò a rientrare nelle spese in tot anni, perchè non mi puoi dare la possibilità di investire pesantemente per migliorare la squadra? Se volessi immettere di tasca mia 200 milioni, perchè non mi dai la possibilità di farlo? Mi sembra una limitazione pesante, che tende a cristallizzare i valori in gioco, un Chievo ad esempio, non potrà MAI competere con corazzate Europee che fatturano centinaia di milioni, perchè il FFP gli impedisce di investire liberamente (o meglio puoi farlo, ma le coppe europee non le giochi).
Il terzo punto riguada soprattutto PSG e City, ma anche Juve e Inter. Le prime due immettono soldi autosponsorizzandosi praticamente, mentre le altre due prevalentemente vendono giocatori a prezzi gonfiati oppure si accordano con delle recompre future, in modo tale da alleggerire il bilancio e risolvere i problemi. Noi queste cose non le facciamo, infatti abbiamo rossi clamorosi, ma alla Uefa l'unica cosa che conta è vedere il segno più, come lo ottieni frega poco, di conseguenza noi siamo in torto, loro no. Considera che se non facessero di queste magagne le quattro squadre che ho citato prima, avrebbero dei bilanci molto in rosso, non come il nostro ma comunque con un bel segno meno.
Pensa però un calcio senza regole con gli sceicchi: se "rispettando" il FFP hanno preso in un estate Neymar e Mbappè, se non ci fosse quanto spenderebbero? Sarebbe il delirio, quelli pur di vincere sono disposti a spendere tanti miliardi.
Giusto o no, dobbiamo metterci a posto con il FFP, non so se ve ne rendete conto, ma noi non l'abbiamo mai rispettato. Il Milan ha iniziato ad essere monitorato dalla Uefa non appena si è qualificato all'Europa League nella stagione 17/18, e da Giugno 2017 ha speso centinaia di milioni in barba a qualsiasi regolamento. Mi da molto fastidio dire questa cosa, ma Pallotta quando manda le lettere ha ragione, perchè il Milan fa quello che vuole e continua a partecipare alle coppe, mentre gli altri devono fare cessioni sanguinose (Salah, Allisson, Paredes, Rudiger ecc.) per rispettare le regole?
L'idea di fondo del FFP è giusta, ma andrebbe rivisto secondo me.