Ti posso assicurare che la componente arbitrale (per dirne una) è tra le più pulite del mondo del calcio, anzi forse è la più pulita. Si contano sulle dita di una mano, infatti, arbitri italiani finiti in qualche scandalo, a differenza di calciatori, dirigenti, società. Quindi se gli arbitri sono i più puliti, questo vuol dire che i campionati sono puliti.
I romanisti questo non lo credono. Già alla sesta (!) giornata creano il caos, i giornali di riferimenti mettono su processi sommari, il povero Rocchi è stato crocifisso in piazza: questa è moralità? Questo è saper perdere o saper vincere?
E' morale fare quanto hanno fatto? E la sospensione di Rocchi che sta a significare? Che il prossimo che sbaglia a sfavore della Roma si ferma o va ad arbitrare in B? Si trattano così gli arbitri?
La Roma sta provando a condizionare questo campionato buttandola in caciara: interrogazioni parlamentari, titoli strillati, violenza verbale oltre ogni limite: uno scenario indegno. E' morale questo? Cosa si sta apparecchiando per Roma-Juve? Vogliono il morto? No, perchè già a Roma i napoletani non possono più andarci...oramai neppure gli juventini, perchè qua con quelli lì si tratta di salvare la pelle.
O qualcuno gli dà lo scudetto (ormai devono vincerlo loro, lo vuole Er Popolo de Roma) o questi buttano tutto per aria. Rocchi già ne ha fatto le spese.
mah, pulita..con i precedenti che ci sono stati dichiarare la classe arbitrale italiana "la più pulita al mondo" mi pare francamente esagerato, casomai è e da sempre è stata una delle più preparate, ma non per questo necessariamente pulita.
che il Corriere gridi allo scandalo è normale, normale anche se ingiusto, quando ci siete di mezzo voi c'è sempre da pensar male, e come dice il detto "a pensar male..."
così come quando ci fu il clamoroso gol di Muntari, è normale che scoppi il finimondo, ste cose succedono solo contro di voi..poi, come ho scritto in un altro post, io per primo a volte voglio sforzarmi di credere alla buona fede, ma tanto ogni volta è la stessa storia, quindi in questi casi eclatanti o gli arbitri sono faziosi o semplicemente sono scarsi (e in questo caso cadrebbe anche il mito della bravura della nostra classe arbitrale, insomma ogni ipotesi è peggio dell'altra)
sulla sospensione sono d'accordo, son cose che rendono l'arbitro ancora meno sereno, e normalmente non funziona così (per fortuna) in nessun ambito della vita..preferirei che il presidente dell'AIA o altre cariche istituzionali ammettessero pubblicamente questi errori più spesso, e magari anche gli stessi arbitri, spiegandoli, questo sarebbe davvero costruttivo imho..oltretutto si sospende un arbitro per un rigore dato/non dato ma il Tavecchio di turno, col delicatissimo ruolo che ricopre, si elegge a mani basse e si fa passare di tutto impunemente
