Credo che la differenza tra i due giocatori, a livello di reputazione sportiva, sia ad oggi consistente. Magari André Silva ha potenzialità in grado di sovvertire in futuro questo status, ma ad oggi la distanza tra i due giocatori è netta, come la preferenza in favore dell'argentino, quanto alle attuali necessità della nostra squadra.
Concordo, Casnop. Il paragone, ad oggi, semplicemente non sussiste.
Correa viene sottovalutato perché, costretto a giocare esterno in un 4-4-2 con Simeone, col quale era letteralmente oberato di compiti difensivi, non ha segnato molto nè fatto molti assists. Vorrei vedere quanti, al suo posto, avrebbero fatto meglio.
Lui segnò 25 reti nelle prime tre stagioni, ma erano stagioni nelle quali veniva impiegato come seconda punta, suo ruolo naturale, nel quale può sfornare goals e assists a volontà, dopodiché venne sempre più impiegato da esterno nel 4-4-2 e anche il suo rendimento in termini offensivi ne risentì molto, complice anche l’ultradifensivismo del cholismo.
Ma è fortissimo nel dribbling da fermo e nello stretto, è un giocatore che spacca in due le difese palla al piede se gioca nel suo ruolo, e può coprire i ruoli sia di seconda punta che di trequartista.
Paragonarlo con lo shampista portoghese, in effetti, va ben oltre il cattivo gusto.