Facciamoci una risata, Suma scrisse a fine giugno:
Ronaldinho e l’estate 2008. Soldi in cassa ce n’erano zero e per mettere insieme i soldi per Dinho, Adriano Galliani aveva iniziato una fitta serie di operazioni sui giovani ognuna delle quali doveva produrre un segmento di ricavo per arrivare a mettere insieme la cifra da versare al Barcellona. Due di quelle operazioni furono Davide Astori e Alessandro Matri. Poco meno di un milione per la metà uno e poco più di un milione per la metà l’altro. Di quei due giovani non si occupava nessuno, invece Ronaldinho era il nome, era l’estate, era il brivido sacrificale. Oggi lo rifareste? No, certo che no. Astori e Matri non sono sexy ed esotici come Dinho, ma sono tanta tanta sostanza. E oggi ci starebbero alla grande nel Milan. Mentre Dinho ha fatto qualche gol, qualche assist, qualche punizione, ma non ha firmato e alzato niente di vero nella sua avventura rossonera.