Conte non potrà allenare nessun club nella serie A 2014/2015.

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Il Re dell'Est

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Qualche giorno fa era emersa una notizia riguardante un possibile tesseramento di Conte da parte di club italiani, Milan in primis se dovesse fallire Inzaghi (http://www.milanworld.net/conte-milan-il-tecnico-si-tiene-libero-se-fallisce-inzaghi-vt19971.html).

Tuttavia, le attuali regole impedirebbero questa eventualità. Infatti, l'art. 41 co. 1 del regolamento del settore tecnico vieta ad un tecnico di allenare due squadre diverse nella stessa stagione. E Conte ha risolto il proprio contratto con la Juventus il 15 luglio, 14 giorni dopo l'inizio della stagione sportiva 2014/2015 (iniziata il 1 luglio con l'apertura ufficiale del calciomercato estivo).

"Art. 41
Preclusioni e sanzioni
1. I tecnici, nel corso della medesima stagione sportiva, non possono tesserarsi né, indipendentemente dal
tesseramento, svolgere attività per più di una società, neppure con mansioni diverse
, fatta eccezione per
eventuali ipotesi previste negli accordi collettivi tra le Leghe Professionistiche e l’associazione di categoria
riconosciuta dalla F.I.G.C. o nei protocolli d’intesa conclusi fra tale Associazione e la Lega Nazionale
dilettanti e ratificati dalla FIGC nonché per quanto previsto dal comma 2 dell’art. 30."


Malgrado ciò, come spesso accade in Italia, trovata la regola trovato l'inganno. Infatti negli ultimi anni sono state concesse delle deroghe a quegli allenatori che sono stati esonerati prima di aver disputato una partita ufficiale (es. Pioli). Cosa di cui la norma non fa menzione. Per cui, nel caso di Conte, dato che quest'ultimo non ha disputato alcuna partita ufficiale nella stagione sportiva 14/15, malgrado la normativa detta in apertura, potrà allenare una seconda squadra del campionato italiano.
 

hiei87

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Mi sembra strano, a meno che la regola non sia nuova. Ricordo negli ultimi anni alcuni casi di allenatori esonerati prima dell'inizio del campionato apposta per permettere loro di trovare un'altra squadra a stagione in corso. Ricordo in particolare Pioli a Palermo (poi andò a Bologna) e se non sbaglio anche Colomba a Bologna.
In ogni caso di certo Conte non verrebbe al Milan, e nemmeno in un'altra squadra italiana, quantomeno non a stagione in corso....
 

Fabriman94

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Mi sembra strano, a meno che la regola non sia nuova. Ricordo negli ultimi anni alcuni casi di allenatori esonerati prima dell'inizio del campionato apposta per permettere loro di trovare un'altra squadra a stagione in corso. Ricordo in particolare Pioli a Palermo (poi andò a Bologna) e se non sbaglio anche Colomba a Bologna.
In ogni caso di certo Conte non verrebbe al Milan, e nemmeno in un'altra squadra italiana, quantomeno non a stagione in corso....
Infatti, o è una nuova regola, oppure è una bufala.
 

Il Re dell'Est

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Mi sembra strano, a meno che la regola non sia nuova. Ricordo negli ultimi anni alcuni casi di allenatori esonerati prima dell'inizio del campionato apposta per permettere loro di trovare un'altra squadra a stagione in corso. Ricordo in particolare Pioli a Palermo (poi andò a Bologna) e se non sbaglio anche Colomba a Bologna.
In ogni caso di certo Conte non verrebbe al Milan, e nemmeno in un'altra squadra italiana, quantomeno non a stagione in corso....

Infatti, o è una nuova regola, oppure è una bufala.

Ma se non ha partecipato a nessuna gara ufficiale, non ha senso.

La normativa attuale è questa. Tuttavia, come spesso accade, non è chiarissima. Per cui, probabilmente, i tecnici che hanno iniziato la stagione sportiva senza aver fatto neanche una partita ufficiale, possono ugualmente allenare una seconda squadra (come nel caso di Pioli e, se accadrà, di Conte).

Ma se dovessero disputare una partita ufficiale (campionato o coppa), in base alla regola detta prima, restano bloccati per tutta la stagione.
 

hiei87

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La normativa attuale è questa. Tuttavia, come spesso accade, non è chiarissima. Per cui, probabilmente, i tecnici che hanno iniziato la stagione sportiva senza aver fatto neanche una partita ufficiale, possono ugualmente allenare una seconda squadra (come nel caso di Pioli e, se accadrà, di Conte).

Ma se dovessero disputare una partita ufficiale (campionato o coppa), in base alla regola detta prima, restano bloccati per tutta la stagione.
Sì, infatti ricordo ad esempio di uno Spalletti bloccato qualche anno fa dopo essere stato esonerato alla 2° giornata. Nel caso di Conte, in teoria, non dovrebbe esserci nessun impedimento...
 

Blu71

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Meglio dire, allora, che - in teoria - non potrebbe allenare nessun club...
 

Il Re dell'Est

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Qualche giorno fa era emersa una notizia riguardante un possibile tesseramento di Conte da parte di club italiani, Milan in primis se dovesse fallire Inzaghi (http://www.milanworld.net/conte-milan-il-tecnico-si-tiene-libero-se-fallisce-inzaghi-vt19971.html).

Tuttavia, le attuali regole impedirebbero questa eventualità. Infatti, l'art. 41 co. 1 del regolamento del settore tecnico vieta ad un tecnico di allenare due squadre diverse nella stessa stagione. E Conte ha risolto il proprio contratto con la Juventus il 15 luglio, 14 giorni dopo l'inizio della stagione sportiva 2014/2015 (iniziata il 1 luglio con l'apertura ufficiale del calciomercato estivo).

"Art. 41
Preclusioni e sanzioni
1. I tecnici, nel corso della medesima stagione sportiva, non possono tesserarsi né, indipendentemente dal
tesseramento, svolgere attività per più di una società, neppure con mansioni diverse
, fatta eccezione per
eventuali ipotesi previste negli accordi collettivi tra le Leghe Professionistiche e l’associazione di categoria
riconosciuta dalla F.I.G.C. o nei protocolli d’intesa conclusi fra tale Associazione e la Lega Nazionale
dilettanti e ratificati dalla FIGC nonché per quanto previsto dal comma 2 dell’art. 30."


Malgrado ciò, come spesso accade in Italia, trovata la regola trovato l'inganno. Infatti negli ultimi anni sono state concesse delle deroghe a quegli allenatori che sono stati esonerati prima di aver disputato una partita ufficiale (es. Pioli). Cosa di cui la norma non fa menzione. Per cui, nel caso di Conte, dato che quest'ultimo non ha disputato alcuna partita ufficiale nella stagione sportiva 14/15, malgrado la normativa detta in apertura, potrà allenare una seconda squadra del campionato italiano.

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