Conte: no al Milan. Resta in nazionale per gli europei.

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No, conte no!

Una squadra di ex interisti allenati da un ex gobbo.

No, questo è inaccettabile!

Meglio un ex gobbo voglioso di riportare in alto il Milan che un milanista (o presunto tale) che si infila nel bagagliaio della macchina di Galliani pur di diventare allenatore.
 

Il Re dell'Est

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Come riportato da Sky, Antonio Conte ha detto no al Milan. Il CT ha deciso di restare in nazionale e di guidare l'Italia agli europei di Francia 2016.

Nel pomeriggio di oggi incontrerà Tavecchio per pianificare le tappe di avvicinamento ai campionati europei.

A giugno, Conte aveva deciso di restare alla Juve. Un mese dopo si era dimesso.

Resto convinto che entro pochi mesi o lascia l'incarico di CT o allenerà sia l'Italia sia il Milan.

Vediamo a giugno.. secondo me può allenare entrambe. Il Milan senza coppe giocherebbe una volta a settimana. Non sarebbe un'impresa allenare club ed anche dedicarsi alla nazionale

.
 

Nils Liedholm

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Meglio un ex gobbo voglioso di riportare in alto il Milan che un milanista (o presunto tale) che si infila nel bagagliaio della macchina di Galliani pur di diventare allenatore.

ok, ma non c'è una terza via?

un allenatore neutro ma capace?

Non pretendo la solita bandiera milanista, uno buono e non necessariamente legato ai colori avversi.

Di Francesco, per esempio.
 

Heaven

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Se avessimo delle valide alternative mi andrebbe anche bene..
Per quello che è il non-progetto della società ci sarebbe Donadoni che a giugno sarà libero.
 

Pivellino

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Se vogliamo affrontare il calcio come una semplice professione svuotandolo dei suoi contenuti ideologici, delle tradizioni, del rispetto, del passato che è stato, allora Conte mi va benissimo.
Tuttavia io considero ancora alcune cose come inviolabili.
Altrimenti mi starebbe pure bene fondere Milan e Inter, un Conte allenatore, un Leonardo che allena entrambe le squadre di una città, un Maldini ripudiato, uno Zanetti in dirigenza nostra.
Già che ci siamo, potrei diventare anche della Juve.
Almeno comincio a vincere da subito.
 

beleno

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Meglio un ex gobbo voglioso di riportare in alto il Milan che un milanista (o presunto tale) che si infila nel bagagliaio della macchina di Galliani pur di diventare allenatore.
Prendendo il posto di un suo ex compagno di squadra, per di più.

Mi dispiace, Conte in linea di massima potrebbe essere un allenatore che non si fa mettere i piedi in testa dai giocatori. Certo poi se non venisse sostenuto dalla società (come probabilmente succerebbe) potrebbe combinare poco pure lui.
 

mefisto94

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Legate il prete Prandelli a un palo fino a Luglio. Il rischio è altissimo.
 

Louis Gara

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Se vogliamo affrontare il calcio come una semplice professione svuotandolo dei suoi contenuti ideologici, delle tradizioni, del rispetto, del passato che è stato, allora Conte mi va benissimo.
Tuttavia io considero ancora alcune cose come inviolabili.
Altrimenti mi starebbe pure bene fondere Milan e Inter, un Conte allenatore, un Leonardo che allena entrambe le squadre di una città, un Maldini ripudiato, uno Zanetti in dirigenza nostra.
Già che ci siamo, potrei diventare anche della Juve.
Almeno comincio a vincere da subito.

I discorsi ideologici sono condivisibili fino a un certo punto. Inzaghi, bandiera del Milan, si è rivelato un mezzo uomo e un lecchino da competizione, oltre che un incompetente patentato. E, portando all'estremo quello che dici, non avremmo nemmeno dovuto prenderlo dalla Juve anni fa. O Pirlo e Clarenzio dall'Inter, ecc...
Sinceramente, io non ci vedo niente di male a portare sulla panchina del Milan un simbolo di un'altra squadra. Col tempo potrà farsi amare anche da noi e diventarne un simbolo.
Onestamente, mi ha dato più Ibrahimovic in un paio di anni (che ci teneva alla maglia e che per la cessione al PSG avrebbe spaccato Galliani), uno che ha militato nella Juve e nell'Inter, piuttosto che diversi personaggi che stanno al Milan da 10 anni e non rappresentano alcun ideale milanista.

(Questo al di là del discorso che le nostre bandiere VERE, cioè non omuncoli, andrebbero a tutti i costi integrati in società, ovviamente).
 
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