Il messaggio è chiaro: al Milan ci va solo per vincere.
Domanda: stiamo facendo un mercato da squadra che vuol tornare a vincere? No. Anzi, c'è aria di smobilitazione (Donnarumma e Bacca i prossimi della lista. E occhio a Romagnoli, non a caso sempre bersagliato dalla stampa).
Fantascienza arrivare a Conte, perchè sia Galliani sia Berlusconi sono convinti che con lui vedrebbero Montolivo, Poli e De Sciglio rendere come fuoriclasse, e difficilissimo arrivare a Lippi senza una campagna acquisti che sia almeno sulla falsariga di quella dell'Inter.
Purtroppo le candidature più vive restano Brocchi o Prandelli.
Dichiarazioni di facciata, quelle del figlio: dopo un'esperienza in Cina, se dovesse chiamare il Milan, direbbe subito di sì, indipendentemente dal progetto e dal mercato.
Il mercato è semplicemente da squadra allenata da un dead man walking, inutile comprare giocatori che, tra quattro mesi, potrebbero finire in tribuna con il nuovo allenatore.
La smobilitazione è solo sui giornali, di offerte vere, a parte quella per Luiz Adriano, la cui cessione è sacrosanta, con sei giocatori a contendersi due maglie, non ce ne sono, nè per Bacca, nè per Donnarumma.
Semplicemente si tratta di immobilismo, dettato tanto dalle vicende societarie, quanto da quelle della panchina.