Confronto e toni forti tra Sinisa, Galliani e i giocatori

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Il Re dell'Est

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Furio Fedele a Radio24: "L'episodio di cui si è reso protagonista Galliani fa specie: in tanti anni che bazzico milanello non ho mai visto una strigliata come quella di ieri".
 

Casnop

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Furio Fedele a Radio24: "L'episodio di cui si è reso protagonista Galliani fa specie: in tanti anni che bazzico milanello non ho mai visto una strigliata come quella di ieri".
Vero. La storia insegna che una conflittualità latente tra allenatore e giocatori è il segnale del malfunzionamento della squadra. Non c'è intesa sui principi tecnici e morali per la conduzione del lavoro quotidiano in funzione della partita. In genere, al termine di questo processo si sceglie: o l'allenatore ed i suoi principi, o i giocatori ed i loro valori individuali per quali essi siano. Nel 1991 Berlusconi non esitò, scelse la squadra ed escluse il rigido Sacchi in favore del più flessibile Capello e fece una scelta felicissima. Stesso bivio con Capello nel 1996, e pari scelta si rivelò meno azzeccata. Ora non è così semplice come allora: il fallimento di così tanti allenatori in così breve lasso di tempo evidenzia le qualità negative di molti componenti dell'attuale gruppo di giocatori, ma probabilmente Sinisa non ha la reputazione necessaria per chiedere il "o me o loro", a cui gli eventi stanno probabilmente conducendo. Il tecnico fa comunque bene a provarci ora, a stagione appena iniziata, se pensa che la situazione sia recuperabile. Ma lo è? :)
 
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Io ripeto da tempo una cosa, la rosa mediocre va bene, ma siamo davvero piu' mediocri di Torino Chievo Sassuolo Lazio Sampdoria Genoa ecc ecc?? Io dò all'allenatore un'importanza relativa, m porca miseria possibile che con una rosa come quella dell'anno scorso (da massimo sesto posto d'accordo), noi siamo arrivati decimi??? Allora è il manico da cambiare... Stessa cosa quest'anno, io mi aspetto un quinto posto, se arriviamo ottavi l'allenatore è da cambiare...

le altre squadre definite piccole vengono costruite con un criterio , i giocatori sono funzionali ad una ben precisa idea di gioco . Puoi spendere 30 mil per bacca ma se la squadra è costruita male il suo rendimento sarà inferiore a quello di un paloschi di turno . Chiediti chi è che costruisce la squadra in sede di mercato e capirei perche sistematicamente ogni anno facciamo sempre schifo con o senza soldi
 
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Vero. La storia insegna che una conflittualità latente tra allenatore e giocatori è il segnale del malfunzionamento della squadra. Non c'è intesa sui principi tecnici e morali per la conduzione del lavoro quotidiano in funzione della partita. In genere, al termine di questo processo si sceglie: o l'allenatore ed i suoi principi, o i giocatori ed i loro valori individuali per quali essi siano. Nel 1991 Berlusconi non esitò, scelse la squadra ed escluse il rigido Sacchi in favore del più flessibile Capello e fece una scelta felicissima. Stesso bivio con Capello nel 1996, e pari scelta si rivelò meno azzeccata. Ora non è così semplice come allora: il fallimento di così tanti allenatori in così breve lasso di tempo evidenzia le qualità negative di molti componenti dell'attuale gruppo di giocatori, ma probabilmente Sinisa non ha la reputazione necessaria per chiedere il "o me o loro", a cui gli eventi stanno probabilmente conducendo. Il tecnico fa comunque bene a provarci ora, a stagione appena iniziata, se pensa che la situazione sia recuperabile. Ma lo è? :)

Difficile rispondere.
La troppa severità può portare a un rifiuto e a comportamenti controproducenti. Si verifica anche sui posti di lavoro.
E' un dato di fatto.
La prima cosa che viene a mancare è lo spirito di gruppo: ognuno pensa a sé e non collabora con gli altri.
E in una squadra è distruttivo.
Come se ne esce?
Difficile che chi comanda cambi linea di comportamento, così come è difficile che lo facciano i sottoposti.
Sostituire questi è impensabile: i costi sarebbero enormi. D'altra parte sostituire il "capo", nello specifico, sarebbe altrettanto oneroso oltre che dannoso per la squadra e per l'immagine.
La soluzione può essere trovata di comune accordo, mettendosi intorno a un tavolo e discutendo il problema da persone intelligenti, il che esclude Galliani, ovviamente: ha già fatto i suoi danni schierandosi con l'allenatore e calcando ancora di più la mano.
L'ideale sarebbe di ragionare in presenza di una persona carismatica, che abbia la personalità per condurre da mediatore una pseudo-trattativa. In un'altra squadra potrebbe farlo il presidente, ma non credo che il nostro ne abbia il tempo e la voglia.
Intanto la situazione si incancrenisce...
 
K

kolao95

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In questi momenti bisogna stare compatti e lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi preposti. Rimarcare a dei ragazzi, oltretutto molto giovani, il prezzo per cui sono stati pagati è quanto di più sbagliato si possa fare in questi momenti.
 

FiglioDelDioOdino

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Ma Bacca che ha fatto panchina che doveva rispondergli? Poi immagino la tranquillità di Romagnoli al rientro.
 

Serginho

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Tutte le volte che il mio allenatore mi urlava otteneva sempre effetto contrario (tensione, paura, insicurezza), brutta mossa questa, domenica c'é il tracollo io ve lo dico.

Qualche giorno fa ho letto il tuo commento e sapevo avresti avuto ragione anche se speravo in qualcosa di differente
 
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