Confronto 1986-2017

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E' luogo comune pensare che nel 1986, quando fu acquistato da Berlusconi, il Milan era una squadra distrutta sull'orlo del fallimento. Tralasciando gli aspetti economici (e ci sarebbe da dire molto) questa discussione punta esclusivamente sulla questione qualitativa della rosa.

Nel 1986 il Milan come ottimi giocatori o campioni aveva:
Baresi-Galli-Maldini-Tassotti-Evani-Virdis e pure Di Bartolomei
Nel 2017 possiamo considerare degni di essere nominati:
Donnarumma
Locatelli
Romagnolil
Suso
Bonaventura

Diciamo che forse a livello potenziale Donnarumma può valere uno tra Maldini e Baresi che sono autentiche leggende (ma potremo dirlo solo tra qualche anno). Magari Jack potrà valere Tassotti, ma per il resto a me sembra evidente che anche sotto il profilo qualitativo quella rosa era migliore e dava una base da cui ripartire. La proprietà cinese invece dovrà lavorare ed investire molto di più.
Che ne pensate?
 

Mr. Canà

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Al di là del confronto tra le due rose (secondo me impietoso per quella attuale), c'è anche da contestualizzare. Il calcio di 30 anni fa non aveva nulla a che vedere con quello attuale, per cui anche le necessità sono distinte, poiché il Milan di oggi si muove in un contesto molto più competitivo.
 

Black

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Al di là del confronto tra le due rose (secondo me impietoso per quella attuale), c'è anche da contestualizzare. Il calcio di 30 anni fa non aveva nulla a che vedere con quello attuale, per cui anche le necessità sono distinte, poiché il Milan di oggi si muove in un contesto molto più competitivo.

più competitivo perchè? all'epoca in serie A c'erano Zico, Platini e negli successivi sarebbero arrivati Rummenigge, Maradona, ovvero praticamente tutti i migliori venivano in Italia.
Di diverso c'erano altri aspetti extra-calcistici come la gestione economica delle squadre, l'impatto mediatico, ma come livello qualitativo la serie A all'epoca era sicuramente più competitiva.
 

Mr. Canà

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più competitivo perchè? all'epoca in serie A c'erano Zico, Platini e negli successivi sarebbero arrivati Rummenigge, Maradona, ovvero praticamente tutti i migliori venivano in Italia.
Di diverso c'erano altri aspetti extra-calcistici come la gestione economica delle squadre, l'impatto mediatico, ma come livello qualitativo la serie A all'epoca era sicuramente più competitiva.

Mi riferisco a una competitività in ambito europeo, che dovrebbe essere la dimensione a cui ambire. Negli anni 80-90 l'Italia la faceva da padrona, ora fatichiamo a competere con realtà come quelle inglesi, spagnole o tedesche. Per questo motivo dico che la proprietà di ora dovrebbe investire più di quanto toccò fare a Berlusconi negli anni 80-90.

Se poi parliamo di qualità della rosa, secondo me non c'è confronto. La base su cui ricostruire allora era molto più solida dell'attuale, sia per qualità tecniche dei giocatori che, soprattutto forse, per spessore morale e attaccamento alla maglia.
 
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E' luogo comune pensare che nel 1986, quando fu acquistato da Berlusconi, il Milan era una squadra distrutta sull'orlo del fallimento. Tralasciando gli aspetti economici (e ci sarebbe da dire molto) questa discussione punta esclusivamente sulla questione qualitativa della rosa.

Nel 1986 il Milan come ottimi giocatori o campioni aveva:
Baresi-Galli-Maldini-Tassotti-Evani-Virdis e pure Di Bartolomei
Nel 2017 possiamo considerare degni di essere nominati:
Donnarumma
Locatelli
Romagnolil
Suso
Bonaventura

Diciamo che forse a livello potenziale Donnarumma può valere uno tra Maldini e Baresi che sono autentiche leggende (ma potremo dirlo solo tra qualche anno). Magari Jack potrà valere Tassotti, ma per il resto a me sembra evidente che anche sotto il profilo qualitativo quella rosa era migliore e dava una base da cui ripartire. La proprietà cinese invece dovrà lavorare ed investire molto di più.
Che ne pensate?

Ottima osservazione.
Direi che ti sei risposto da solo se pensi che su quei nomi il milan ci ha costruito un ciclo lunghissimo.
Aggiungi alla lista pure costacurta e a conti fatti si può capire quale grosso patrimonio umano avesse quello spogliatoio.
Il paragone con oggi ??
Imbarazzante.
 

Milanforever26

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E' luogo comune pensare che nel 1986, quando fu acquistato da Berlusconi, il Milan era una squadra distrutta sull'orlo del fallimento. Tralasciando gli aspetti economici (e ci sarebbe da dire molto) questa discussione punta esclusivamente sulla questione qualitativa della rosa.

Nel 1986 il Milan come ottimi giocatori o campioni aveva:
Baresi-Galli-Maldini-Tassotti-Evani-Virdis e pure Di Bartolomei
Nel 2017 possiamo considerare degni di essere nominati:
Donnarumma
Locatelli
Romagnolil
Suso
Bonaventura

Diciamo che forse a livello potenziale Donnarumma può valere uno tra Maldini e Baresi che sono autentiche leggende (ma potremo dirlo solo tra qualche anno). Magari Jack potrà valere Tassotti, ma per il resto a me sembra evidente che anche sotto il profilo qualitativo quella rosa era migliore e dava una base da cui ripartire. La proprietà cinese invece dovrà lavorare ed investire molto di più.
Che ne pensate?

Mah..onestamente tolti Baresi e Maldini gli altri erano giocatori normalissimi
 

DrHouse

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Le analogie sono tante, così come sono poche...

di certo la base italiana e del vivaio che dici tu è una di quelle...
però è vero quello che fanno notare in tanti: un Evani, un Galli o un Virdis erano giocatori buonissimi, ma tutt'altro che fenomeni per cui c'era la fila per accaparrarseli...
Così come per i nostri di oggi (per alcuni dei quali, a dire il vero, la fila ci sarebbe: Gigio, Romagnoli, lo stesso Jack) i quali non sono tutti fenomeni ma buonissimi giocatori da gruppo (si spera Gigio e Romagnoli possano diventare fortissimi), a cui mancano gli olandesi di allora...

Prendere quel tipo di olandesi tutti insieme è impossibile, ma si può prendere una buonissima cerchia di giocatori che possono farci fare il salto di qualità già da subito... in fondo, con la vittoria di ieri, l'undici titolare di oggi ha fatto 39 punti in un girone... con un Dahoud al posto di Kucka o Locatelli, un Dolberg al posto di Bacca e un Keita al posto di Niang, a mio parere i punti potevano anche essere 45...
Il tutto con una spesa di 80 milioni, e di milioni pare ce ne siano quasi il doppio (al netto delle cessioni)...
 
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Al di là del confronto tra le due rose (secondo me impietoso per quella attuale), c'è anche da contestualizzare. Il calcio di 30 anni fa non aveva nulla a che vedere con quello attuale, per cui anche le necessità sono distinte, poiché il Milan di oggi si muove in un contesto molto più competitivo.

Casomai il contrario, oggi per vincere il campionato basta molto meno di una volta, in questo siamo fortunati.
Ricostruire in questa Serie A non è certo come farlo in quella di una volta dove erano squadre competitive anche Udinese, Parma, Lazio, Sampdoria.
Gli scudetti e le Coppe erano molto più difficili da vincere.
 

Mr. Canà

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Casomai il contrario, oggi per vincere il campionato basta molto meno di una volta, in questo siamo fortunati.
Ricostruire in questa Serie A non è certo come farlo in quella di una volta dove erano squadre competitive anche Udinese, Parma, Lazio, Sampdoria.
Gli scudetti e le Coppe erano molto più difficili da vincere.

Mi auto quoto, parlavo di "una competitività in ambito europeo, che dovrebbe essere la dimensione a cui ambire. "
 
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