La conferenza stampa LIVE di Rino Gattuso alla vigilia della partita contro il Parma.
"Parma squadra difficile, ti può mettere in difficoltà. Ci giochiamo tanto, anche loro, non sono tranquilli. Stadio dove storicamente si fa fatica, c'è sempre da battagliare.
Dobbiamo pensare solo al campo, si è parlato tantissimo di quell'episodio, abbiamo chiesto scusa. Adesso basta.
Percorso a tappe? Io di ciclismo ne capisco poco. Dopo la Lazio ho rivisto tranquillità, entusiasmo.
La partita di Coppa non condiziona le mie scelte.
Paquetà è tornato in gruppo, sta bene. Vediamo domani. Romagnoli si è allenato ed è a disposizione.
Champions? Il livello è alto. L'Italia è indietro, gli inglesi sono un passo avanti dai miei tempi.
Deriva razzista, la maglia? Basta polemiche, il club ha detto quello che doveva dire. Mercoledì possiamo entrare tutti abbracciati e mettere le polemiche da parte. Io ho sbagliato tanto in passato. Un essere umano può sbagliare.
L'Ajax? Non mi meraviglia, e' da una vita che lavora in certo modo. Crujiff aveva quella cultura, l'ha portata poi a Barcellona. Fare quel lavoro qui da noi? Si può fare tutto nella vita. Avere tanti giovani è importante.
André Silva? E' andato via lui per avere spazio. Ma per me è un giocatore importante.
Il Milan ha vinto poche partite in trasferta? Penso che non sia una questione di modulo o mentalità, dobbiamo essere più cattivi e non sbagliare gli approcci alla partita.
L'arbitro Valeri e i suoi precedenti? Siamo l'unica nazione che fa domande su arbitri e polemiche. Io non mi ricordo cosa ho mangiato l'altro ieri. Come faccio a ricordarmi del 2013? Pensiamo a noi stessi, io devo pensare a sbagliare il meno possibile, l'arbitro fa il suo mestiere. I nostri arbitri sono bravi e giovani.
Zapata l'ho visto bene. Kessie-Bakayoko? Si è parlato tantissimo, a livello mentale lascia qualcosa. Ma sono personaggi forti di testa.
Giornata decisiva per la Champions? Penso di no. Si lotterà fino all'ultima giornata.
L'Ajax gioca in maniera sfrontata? Noi in questo momento facciamo quello che ci piace, ma dobbiamo essere bravi a giocare dove non ci piace.
Giocare per primi? Non è importante, non ho preferenze. Non scelgo nemmeno a casa mia. Mi fa paura giocare alle 12.30, se guardo i numeri.
Suso? Proviamo diverse soluzioni, è arrivato il momento, lui dà grande disponibilità quando gli chiedo qualcosa.
Caldara? Va tutto bene con lui. Sono mie scelte, non devo metterlo in condizioni di fare figuracce. Sta meglio, serve solo la situazione giusta. Vediamo se nelle prossime partite ci sarà occasione di vederlo.
