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La conferenza di presentazione di Rebic. Le dichiarazioni del croato e dei dirigenti
Rebic:"Sono pronto? Prima voglio ringraziare tutti per essere qui. E' un sogno per me. Ho già fatto qualche allenamento. Spero che faremo una bella stagione. Ora parlerò in croato per non sbagliare quello che dico. Il mio compleanno il 21 settembre, giorno del derby? Quel giorno faccio 26 anni. Vorrei che il Milan riuscisse a vincere. Non so come sarà la mia prestazione, ma spero nella vittoria. Cosa mi hanno raccontato Boban e Maldini? Io ho già saputo tanto di Milan. Con Boban non abbiamo parlato di nulla di particolare. Abbiamo detto che devo giocare bene. E' il momento migliore per tornare in Italia? Quando sono stato per la prima volta qui ero ancora abbastanza giovane. Dopo la mia stagione in Germania mi sento più cresciuto calcisticamente. Penso che potrò far vedere quello che ho imparato. Sono pronto per Verona? Fisicamente sì, mi sento preparato. Sto molto bene. Ho giocato in nazionale ed anche a Francoforte. Dipenderà dal mister, dalla squadra che vuole costruire. Come mi pongo con la concorrenza che troverò? Io sono un tipo combattivo. Qui è una bella sfida giocare con questi giocatori. MI aspetto che questo ambiente mi faccia diventare ancora più bravo. In cosa sono cambiato rispetto alla prima esperienza in Italia? Dopo la mia esperienza a Francoforte sono cresciuto. Adesso sono perfettamente pronto per giocare qui. Gli ultimi allenatori che ho avuto mi hanno aiutato a crescere. Ora mi sento maturo. Van Basten dice che sono un "osso"? Nel mio club precedente mi sono sentito come un osso. Penso che questo potrebbe aiutarmi anche al Milan. Ho giocato anche in nazionale, mi sento pronto. Abbiamo avuto buoni risultati. Dovrei essere pronto. L'importanza di aver trovato Boban nel Milan? Molto importante. E' il primo con cui ho parlato. Mi ha dato qualche dritta. Ho avuto contatti con l'Inter prima di venire al Milan? Con l'Inter non ho parlato io. Casomai il mio agente. Ma io non ne so nulla. Non ho avuto nessun tentennamento quando è arrivato il Milan. Anche mio padre mi ha detto di andare al Milan. Il numero 18? Volevo prendere la 4 ma era occupata. Ho preso il 18 che uso anche in nazionale. Ho caratteristiche che mancavano a questa squadra? A Francoforte eravamo tre attaccanti molti diversi. Anche qui al Milan avrò il mio ruolo per fare il mio gioco. Conoscevo Giampaolo? Come è stato l'approccio? Non lo conoscevo. Ho sentito belle cose su di lui. Anche Boban mi ha parlato di lui. Da quando lo conosco, da pochi giorni, ho avuto impressione che avevano ragione. Il mi ruolo? Prima ero abituato a giocare con 4-3-3 poi ho dovuto giocare come seconda punta. Dipende dall'allenatore e da cosa sceglie. Come immagino il primo gol in rossonero? Non ho pensato al mio primo gol. Quando succederà passerà quasi inosservato: ho questo carattere. Mi reputo pronto per il Milan? Sì, prima sono arrivato in Italia, poi in Germania ora di nuovo in Italia. Questi passaggi mi hanno aiutato nella crescita. Mi sento pronto per le sfide che mi aspettano qui al Milan".
Rebic:"Sono pronto? Prima voglio ringraziare tutti per essere qui. E' un sogno per me. Ho già fatto qualche allenamento. Spero che faremo una bella stagione. Ora parlerò in croato per non sbagliare quello che dico. Il mio compleanno il 21 settembre, giorno del derby? Quel giorno faccio 26 anni. Vorrei che il Milan riuscisse a vincere. Non so come sarà la mia prestazione, ma spero nella vittoria. Cosa mi hanno raccontato Boban e Maldini? Io ho già saputo tanto di Milan. Con Boban non abbiamo parlato di nulla di particolare. Abbiamo detto che devo giocare bene. E' il momento migliore per tornare in Italia? Quando sono stato per la prima volta qui ero ancora abbastanza giovane. Dopo la mia stagione in Germania mi sento più cresciuto calcisticamente. Penso che potrò far vedere quello che ho imparato. Sono pronto per Verona? Fisicamente sì, mi sento preparato. Sto molto bene. Ho giocato in nazionale ed anche a Francoforte. Dipenderà dal mister, dalla squadra che vuole costruire. Come mi pongo con la concorrenza che troverò? Io sono un tipo combattivo. Qui è una bella sfida giocare con questi giocatori. MI aspetto che questo ambiente mi faccia diventare ancora più bravo. In cosa sono cambiato rispetto alla prima esperienza in Italia? Dopo la mia esperienza a Francoforte sono cresciuto. Adesso sono perfettamente pronto per giocare qui. Gli ultimi allenatori che ho avuto mi hanno aiutato a crescere. Ora mi sento maturo. Van Basten dice che sono un "osso"? Nel mio club precedente mi sono sentito come un osso. Penso che questo potrebbe aiutarmi anche al Milan. Ho giocato anche in nazionale, mi sento pronto. Abbiamo avuto buoni risultati. Dovrei essere pronto. L'importanza di aver trovato Boban nel Milan? Molto importante. E' il primo con cui ho parlato. Mi ha dato qualche dritta. Ho avuto contatti con l'Inter prima di venire al Milan? Con l'Inter non ho parlato io. Casomai il mio agente. Ma io non ne so nulla. Non ho avuto nessun tentennamento quando è arrivato il Milan. Anche mio padre mi ha detto di andare al Milan. Il numero 18? Volevo prendere la 4 ma era occupata. Ho preso il 18 che uso anche in nazionale. Ho caratteristiche che mancavano a questa squadra? A Francoforte eravamo tre attaccanti molti diversi. Anche qui al Milan avrò il mio ruolo per fare il mio gioco. Conoscevo Giampaolo? Come è stato l'approccio? Non lo conoscevo. Ho sentito belle cose su di lui. Anche Boban mi ha parlato di lui. Da quando lo conosco, da pochi giorni, ho avuto impressione che avevano ragione. Il mi ruolo? Prima ero abituato a giocare con 4-3-3 poi ho dovuto giocare come seconda punta. Dipende dall'allenatore e da cosa sceglie. Come immagino il primo gol in rossonero? Non ho pensato al mio primo gol. Quando succederà passerà quasi inosservato: ho questo carattere. Mi reputo pronto per il Milan? Sì, prima sono arrivato in Italia, poi in Germania ora di nuovo in Italia. Questi passaggi mi hanno aiutato nella crescita. Mi sento pronto per le sfide che mi aspettano qui al Milan".
