Conferenza presentazione Paquetà. Tutte le dichiarazioni.

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,957
Reaction score
28,074
La conferenza di presentazione di Paquetà. Le dichiarazioni.

Scaroni:"Giornata importante per noi. Vi presentiamo il nostro nuovo giocatore importante Paquetà che è entrato a far parte del nostro team. La sua presenza sta ad indicare l'impegno di Elliott che vuole riportare il Milan dove merita. Anche questo è un tassello. E' il trentacinquesimo brasiliano della storia del Milan. Mi preme dire che la scoperta di Paquetà è stata di Leonardo, non posso dire che Leo ha avuto una mano felice con i brasiliani. Sono sicuro che Paquetà continuerà questa linea. Questa operazione non vuol dire che il Milan non vuole rispettare il FPF. E' la nostra stella polare. Ma è un'operazione che ci sta. Incontro di venerdì con la Uefa? Non vorrei parlarne troppo oggi. Lascerei perdere. Ci aggiorneremo in futuro. A che punto è il progetto di Elliott? E' un disegno a lungo termine. Non ci poniamo obiettivi ambiziosi nel breve termine. Paquetà? Quanti anni ha? 21? Questo molto un disegno sul lungo termine. Talenti che devono crescere all'interno del Milan.".

Paquetà:
"Sono molto felice e molto coinvolto. Mi piacerebbe rigraziare tutti per la fiducia nei miei confronti. E ripagare le aspettative. Kakà? Un grandissimo giocatore e mio idolo. Lui ha avuto la sua storia. E' stato uno dei migliori. Io sono all'inizio. Spero di poter seguire quello che ha fatto lui. Cosa mi ha convinto del progetto? Il Milan, una grande squadra con una grande storia. Quando il Milan chiama attraverso Leo è una gran cosa. Mi hanno presentato un progetto importante. Con i miei familiari abbiamo deciso che questo era il posto giusto. Quando ho deciso di venire al Milan avevo il contratto col Flamengo. Sono rimasto concentrato sulla squadra. A partire dal momento in cui ho accettato, ero cosciente che il Milan fosse una grande squadra con una grande storia. Il campionato italiano? Ho guardato molte partite. E' un calcio molto fisico, molto tattico. Nel Brasile è davvero un pò diverso. Cercherò di adattarmi al massimo, stare attento a tutti i dettagli. Entrare in campo e dare il meglio di me. Perchè ho scelto il 39? E' il numero col quale ho iniziato al Flamengo. Il primo numero. E' un numero che mi piace. Potrebbe portarmi buone cose anche qui. Io sono un giocatore tecnico che cerca sempre di capire come si svolge il gioco. Mi piace giocare con la palla e senza palla. Sono un giocatore offensivo che cerca anche di creare gioco e di provare a concludere in gol. Gattuso? Senza dubbio è stato un grande giocatore. Giocavo con lui sulla Playstation. MI ha accolto molto bene qui. Spero che sarà un grande anno per noi. Posizione preferita in campo? A centrocampo. Ma sono a disposizione di Gattuso, per dove vorrà schierarmi. Vorrei giocare subito? Quando sei al Milan devi essere preparato a qualsiasi situazione. Sono pronto per giocare quando mi verrà chiesto di farlo. Il mio rapporto con il gol? Mi devo adattare molto rapidamente al calcio italiano. Mi sento pronto a poter aiutare il Milan con gol e finalizzazioni. Kakà mi ha parlato della città e del club. Secondo lui potevo fare una grande esperienza qui. Cerco di seguire i suoi consigli. Nelle giovanili del Flamengo ho sempre cercato di adattarmi a più funzioni, spero che qui non sia diverso. Sono stato accolto molto bene da tutto, da Higuain e dagli altri. Spero di poterli aiutare a fare gol ".

Leonardo:"Il presidente è stato carino a far riferimento ai brasiliani arrivati al Milan. La storia di Paquetà è all'inizio, ma è stato un giocatore molto importante in Brasile. Ha già debuttato in nazionale. Bisogna abbinare le sue caratteristiche ad un progetto che si vuole mettere in piedi. Ha un margine di crescita importante. E' ad un punto iniziale, nonostante abbia già giocato ad alti livelli. La funzione di Paquetà dentro il progetto Milan? Il progetto è molto ampio. Un talento come Paquetà in Brasile può creare grande aspettative che deve essere amministrata. Negli ultimi anni ci sono stati molti brasiliani al Milan. Deve portare un calcio allegro, con talento, offensivo. Oggi la situazione è diversa rispetto ai tempi di Kakà. La squadra è in costruzione e ci sono stati dei cambiamenti societari. Il talento lo abbiamo sempre visto. Qui potrà essere nelle condizioni per poter rendere al massimo. Paquetà in campo con la Juve? Lui è a disposizione totalmente. E' arrivato a dicembre ed ha fatto 10 giorni con la squadra. Tutto può succedere. Abbiamo anche preparato questo. Ha tutta la struttura di vita già qui. A livello di squadra è a disposizione. Quanto rischio c'è con Paquetà? Rischio crediamo di no. Vedremo se ci saranno risultati a breve o lungo termine. E' un investimento molto importante. Il rischio c'è in tutto, ma lui è giovane. Noi vogliamo un Milan offensivo e propositivo. Oggi è un momento di ricostruzione. Paquetà va a seguire questa linea, propositivo in fase di possesso. Molto importante per il gioco che ci aspettiamo. Pessioni su di me su questo acquisto di Paquetà? Ho 49 anni e sono adulto per le pressioni. Non le sento. Sono sfide importanti. Io mi sento molto tranquillo, anche perchè non è stata una cosa solo mia. I soldi non sono miei. E chi paga deve dire sì- C'è sempre una condivisione. Più facile portare Kakà o Paquetà? Non è mai facile. Qui siamo all'inizio, per tutti. Nel 2003 era tutto diverso. oggi si parla più di FPF che di tutto il resto. Abbiamo colto l'attimo".

Maldini:"Il ruolo di Paquetà? Tutto da definire. Ha qualità tecnico, fisiche, si deve abituare al nostro calcio. Ha tutto per imporsi".



In aggiornamento - refreshate

Sempre a parlare di FPF stanno...

Sembra quasi che siano loro ad invocarlo.
 

7vinte

Senior Member
Registrato
3 Agosto 2017
Messaggi
12,038
Reaction score
1,653
Bellissime le parole di Leo su Milan-CL!!
"Ci sono tante squadre che possono vincere la Champions, ma nessuna sarà come il Milan"
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,957
Reaction score
28,074
La conferenza di presentazione di Paquetà. Le dichiarazioni.

Scaroni:"Giornata importante per noi. Vi presentiamo il nostro nuovo giocatore importante Paquetà che è entrato a far parte del nostro team. La sua presenza sta ad indicare l'impegno di Elliott che vuole riportare il Milan dove merita. Anche questo è un tassello. E' il trentacinquesimo brasiliano della storia del Milan. Mi preme dire che la scoperta di Paquetà è stata di Leonardo, non posso dire che Leo ha avuto una mano felice con i brasiliani. Sono sicuro che Paquetà continuerà questa linea. Questa operazione non vuol dire che il Milan non vuole rispettare il FPF. E' la nostra stella polare. Ma è un'operazione che ci sta. Incontro di venerdì con la Uefa? Non vorrei parlarne troppo oggi. Lascerei perdere. Ci aggiorneremo in futuro. A che punto è il progetto di Elliott? E' un disegno a lungo termine. Non ci poniamo obiettivi ambiziosi nel breve termine. Paquetà? Quanti anni ha? 21? Questo molto un disegno sul lungo termine. Talenti che devono crescere all'interno del Milan.".

Paquetà:
"Sono molto felice e molto coinvolto. Mi piacerebbe rigraziare tutti per la fiducia nei miei confronti. E ripagare le aspettative. Kakà? Un grandissimo giocatore e mio idolo. Lui ha avuto la sua storia. E' stato uno dei migliori. Io sono all'inizio. Spero di poter seguire quello che ha fatto lui. Cosa mi ha convinto del progetto? Il Milan, una grande squadra con una grande storia. Quando il Milan chiama attraverso Leo è una gran cosa. Mi hanno presentato un progetto importante. Con i miei familiari abbiamo deciso che questo era il posto giusto. Quando ho deciso di venire al Milan avevo il contratto col Flamengo. Sono rimasto concentrato sulla squadra. A partire dal momento in cui ho accettato, ero cosciente che il Milan fosse una grande squadra con una grande storia. Il campionato italiano? Ho guardato molte partite. E' un calcio molto fisico, molto tattico. Nel Brasile è davvero un pò diverso. Cercherò di adattarmi al massimo, stare attento a tutti i dettagli. Entrare in campo e dare il meglio di me. Perchè ho scelto il 39? E' il numero col quale ho iniziato al Flamengo. Il primo numero. E' un numero che mi piace. Potrebbe portarmi buone cose anche qui. Io sono un giocatore tecnico che cerca sempre di capire come si svolge il gioco. Mi piace giocare con la palla e senza palla. Sono un giocatore offensivo che cerca anche di creare gioco e di provare a concludere in gol. Gattuso? Senza dubbio è stato un grande giocatore. Giocavo con lui sulla Playstation. MI ha accolto molto bene qui. Spero che sarà un grande anno per noi. Posizione preferita in campo? A centrocampo. Ma sono a disposizione di Gattuso, per dove vorrà schierarmi. Vorrei giocare subito? Quando sei al Milan devi essere preparato a qualsiasi situazione. Sono pronto per giocare quando mi verrà chiesto di farlo. Il mio rapporto con il gol? Mi devo adattare molto rapidamente al calcio italiano. Mi sento pronto a poter aiutare il Milan con gol e finalizzazioni. Kakà mi ha parlato della città e del club. Secondo lui potevo fare una grande esperienza qui. Cerco di seguire i suoi consigli. Nelle giovanili del Flamengo ho sempre cercato di adattarmi a più funzioni, spero che qui non sia diverso. Sono stato accolto molto bene da tutto, da Higuain e dagli altri. Spero di poterli aiutare a fare gol. Il più grande stimolo è avere addosso la maglia del Milan. E' la mia maggiore motivazione. Spero di entrare in campo e fare il mio lavoro nel modo migliore possibile. Tutti i compagni di squadra hanno una qualità eccellente. Higuain ha una peso maggiore, ha grandi qualità- Ho giocato con lui anche sulla playstation".

Leonardo:"Il presidente è stato carino a far riferimento ai brasiliani arrivati al Milan. La storia di Paquetà è all'inizio, ma è stato un giocatore molto importante in Brasile. Ha già debuttato in nazionale. Bisogna abbinare le sue caratteristiche ad un progetto che si vuole mettere in piedi. Ha un margine di crescita importante. E' ad un punto iniziale, nonostante abbia già giocato ad alti livelli. La funzione di Paquetà dentro il progetto Milan? Il progetto è molto ampio. Un talento come Paquetà in Brasile può creare grande aspettative che deve essere amministrata. Negli ultimi anni ci sono stati molti brasiliani al Milan. Deve portare un calcio allegro, con talento, offensivo. Oggi la situazione è diversa rispetto ai tempi di Kakà. La squadra è in costruzione e ci sono stati dei cambiamenti societari. Il talento lo abbiamo sempre visto. Qui potrà essere nelle condizioni per poter rendere al massimo. Paquetà in campo con la Juve? Lui è a disposizione totalmente. E' arrivato a dicembre ed ha fatto 10 giorni con la squadra. Tutto può succedere. Abbiamo anche preparato questo. Ha tutta la struttura di vita già qui. A livello di squadra è a disposizione. Quanto rischio c'è con Paquetà? Rischio crediamo di no. Vedremo se ci saranno risultati a breve o lungo termine. E' un investimento molto importante. Il rischio c'è in tutto, ma lui è giovane. Noi vogliamo un Milan offensivo e propositivo. Oggi è un momento di ricostruzione. Paquetà va a seguire questa linea, propositivo in fase di possesso. Molto importante per il gioco che ci aspettiamo. Pessioni su di me su questo acquisto di Paquetà? Ho 49 anni e sono adulto per le pressioni. Non le sento. Sono sfide importanti. Io mi sento molto tranquillo, anche perchè non è stata una cosa solo mia. I soldi non sono miei. E chi paga deve dire sì- C'è sempre una condivisione. Più facile portare Kakà o Paquetà? Non è mai facile. Qui siamo all'inizio, per tutti. Nel 2003 era tutto diverso. oggi si parla più di FPF che di tutto il resto. Abbiamo colto l'attimo. Non ci saranno altri investimenti così importanti. Il Milan non ha mai perso fascino. Cosa che non accade ad altre squadre. Il punto sul mercato? Il presidente mi ha vietato di parlare di altre cose. Si parla solo Paquetà".

Maldini:"Il ruolo di Paquetà? Tutto da definire. Ha qualità tecnico, fisiche, si deve abituare al nostro calcio. Ha tutto per imporsi. Stessa strategia di Paquetà anche su giovani italiani? Sì, la provenienza non è un problema. Sappiamo l'importanza del gruppo italiano. Il senso di appartenenza. Ma il mercato italiano offre meno opportunità. Detto ciò, avere un gruppo italiano è molto importante".



In aggiornamento - refreshate

.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,957
Reaction score
28,074
La conferenza di presentazione di Paquetà. Le dichiarazioni.

Scaroni:"Giornata importante per noi. Vi presentiamo il nostro nuovo giocatore importante Paquetà che è entrato a far parte del nostro team. La sua presenza sta ad indicare l'impegno di Elliott che vuole riportare il Milan dove merita. Anche questo è un tassello. E' il trentacinquesimo brasiliano della storia del Milan. Mi preme dire che la scoperta di Paquetà è stata di Leonardo, non posso dire che Leo ha avuto una mano felice con i brasiliani. Sono sicuro che Paquetà continuerà questa linea. Questa operazione non vuol dire che il Milan non vuole rispettare il FPF. E' la nostra stella polare. Ma è un'operazione che ci sta. Incontro di venerdì con la Uefa? Non vorrei parlarne troppo oggi. Lascerei perdere. Ci aggiorneremo in futuro. A che punto è il progetto di Elliott? E' un disegno a lungo termine. Non ci poniamo obiettivi ambiziosi nel breve termine. Paquetà? Quanti anni ha? 21? Questo molto un disegno sul lungo termine. Talenti che devono crescere all'interno del Milan.".

Paquetà:
"Sono molto felice e molto coinvolto. Mi piacerebbe rigraziare tutti per la fiducia nei miei confronti. E ripagare le aspettative. Kakà? Un grandissimo giocatore e mio idolo. Lui ha avuto la sua storia. E' stato uno dei migliori. Io sono all'inizio. Spero di poter seguire quello che ha fatto lui. Cosa mi ha convinto del progetto? Il Milan, una grande squadra con una grande storia. Quando il Milan chiama attraverso Leo è una gran cosa. Mi hanno presentato un progetto importante. Con i miei familiari abbiamo deciso che questo era il posto giusto. Quando ho deciso di venire al Milan avevo il contratto col Flamengo. Sono rimasto concentrato sulla squadra. A partire dal momento in cui ho accettato, ero cosciente che il Milan fosse una grande squadra con una grande storia. Il campionato italiano? Ho guardato molte partite. E' un calcio molto fisico, molto tattico. Nel Brasile è davvero un pò diverso. Cercherò di adattarmi al massimo, stare attento a tutti i dettagli. Entrare in campo e dare il meglio di me. Perchè ho scelto il 39? E' il numero col quale ho iniziato al Flamengo. Il primo numero. E' un numero che mi piace. Potrebbe portarmi buone cose anche qui. Io sono un giocatore tecnico che cerca sempre di capire come si svolge il gioco. Mi piace giocare con la palla e senza palla. Sono un giocatore offensivo che cerca anche di creare gioco e di provare a concludere in gol. Gattuso? Senza dubbio è stato un grande giocatore. Giocavo con lui sulla Playstation. MI ha accolto molto bene qui. Spero che sarà un grande anno per noi. Posizione preferita in campo? A centrocampo. Ma sono a disposizione di Gattuso, per dove vorrà schierarmi. Vorrei giocare subito? Quando sei al Milan devi essere preparato a qualsiasi situazione. Sono pronto per giocare quando mi verrà chiesto di farlo. Il mio rapporto con il gol? Mi devo adattare molto rapidamente al calcio italiano. Mi sento pronto a poter aiutare il Milan con gol e finalizzazioni. Kakà mi ha parlato della città e del club. Secondo lui potevo fare una grande esperienza qui. Cerco di seguire i suoi consigli. Nelle giovanili del Flamengo ho sempre cercato di adattarmi a più funzioni, spero che qui non sia diverso. Sono stato accolto molto bene da tutto, da Higuain e dagli altri. Spero di poterli aiutare a fare gol. Il più grande stimolo è avere addosso la maglia del Milan. E' la mia maggiore motivazione. Spero di entrare in campo e fare il mio lavoro nel modo migliore possibile. Tutti i compagni di squadra hanno una qualità eccellente. Higuain ha una peso maggiore, ha grandi qualità- Ho giocato con lui anche sulla playstation".

Leonardo:"Il presidente è stato carino a far riferimento ai brasiliani arrivati al Milan. La storia di Paquetà è all'inizio, ma è stato un giocatore molto importante in Brasile. Ha già debuttato in nazionale. Bisogna abbinare le sue caratteristiche ad un progetto che si vuole mettere in piedi. Ha un margine di crescita importante. E' ad un punto iniziale, nonostante abbia già giocato ad alti livelli. La funzione di Paquetà dentro il progetto Milan? Il progetto è molto ampio. Un talento come Paquetà in Brasile può creare grande aspettative che deve essere amministrata. Negli ultimi anni ci sono stati molti brasiliani al Milan. Deve portare un calcio allegro, con talento, offensivo. Oggi la situazione è diversa rispetto ai tempi di Kakà. La squadra è in costruzione e ci sono stati dei cambiamenti societari. Il talento lo abbiamo sempre visto. Qui potrà essere nelle condizioni per poter rendere al massimo. Paquetà in campo con la Juve? Lui è a disposizione totalmente. E' arrivato a dicembre ed ha fatto 10 giorni con la squadra. Tutto può succedere. Abbiamo anche preparato questo. Ha tutta la struttura di vita già qui. A livello di squadra è a disposizione. Quanto rischio c'è con Paquetà? Rischio crediamo di no. Vedremo se ci saranno risultati a breve o lungo termine. E' un investimento molto importante. Il rischio c'è in tutto, ma lui è giovane. Noi vogliamo un Milan offensivo e propositivo. Oggi è un momento di ricostruzione. Paquetà va a seguire questa linea, propositivo in fase di possesso. Molto importante per il gioco che ci aspettiamo. Pessioni su di me su questo acquisto di Paquetà? Ho 49 anni e sono adulto per le pressioni. Non le sento. Sono sfide importanti. Io mi sento molto tranquillo, anche perchè non è stata una cosa solo mia. I soldi non sono miei. E chi paga deve dire sì- C'è sempre una condivisione. Più facile portare Kakà o Paquetà? Non è mai facile. Qui siamo all'inizio, per tutti. Nel 2003 era tutto diverso. oggi si parla più di FPF che di tutto il resto. Abbiamo colto l'attimo. Non ci saranno altri investimenti così importanti. Il Milan non ha mai perso fascino. Cosa che non accade ad altre squadre. Il punto sul mercato? Il presidente mi ha vietato di parlare di altre cose. Si parla solo Paquetà. La famiglia è parte importante della crescita di un calciatore. Bisogna conoscere anche le persone. Ho tanti informatori nel Flamengo. Un giocatore ha una evoluzione. Devi conoscere tutto, vedere reazioni ed evoluzioni. Come cresce, anche a livello di personalità. Con Paquetà abbiamo avuto tempo di vedere tutto questo. L'allegria è una cosa fondamentale. Per un brasiliano ancora di più. Stiamo cercando di dire a tutti che c'è bisogno di una base, di rispetto. I ragazzi oggi sono legati ai social. Stiamo cercando di vedere più in la. Chi non starà dentro questa linea, difficilmente starà al Milan. Non compreremo Van Basten Gullit. CI saranno altre cose, coinvolgimento e parte umana ".

Maldini:"Il ruolo di Paquetà? Tutto da definire. Ha qualità tecnico, fisiche, si deve abituare al nostro calcio. Ha tutto per imporsi. Stessa strategia di Paquetà anche su giovani italiani? Sì, la provenienza non è un problema. Sappiamo l'importanza del gruppo italiano. Il senso di appartenenza. Ma il mercato italiano offre meno opportunità. Detto ciò, avere un gruppo italiano è molto importante".

Fine
 
Alto
head>