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La conferenza di Pioli pre Inter - Milan. Le parole del tecnico:"Rapporti di forza con l'Inter? Loro hanno molto meglio all'inizio, noi stiamo cercando di recuperare posizioni e arriviamo bene al derby. Tutte le partite si preparano per vincere ma questa è una di quelle partite che vale di più. Giocando meglio si hanno più possibilità. Come sta Ibra? Ha svolto un lavoro programma e individualizzato. Se oggi si allenerà con la squadra domani sarà a disposizione. La parte più bella è la strategia della partita. Tenere in considerazione anche le caratteristiche degli avversari. Abbiamo preparato una strategia vedremo se sarà quella giusta. Eriksen dietro Lukaku mi preoccupa? No, non cambia le loro strategie. Noi ci stiamo preparando per essere pericolosi e molto compatti. Dobbiamo essere bravi a cogliere tutte le possibilità. Preoccupato per Ibra? No, abbiamo fatto tutto ciò che era giusto fare. Manca lo step principale, l'allenamento completo con la squadra. La distanza dall'Inter? Non so che distanza ci sia in questo momento. Loro non perdono da tantissimo. Dobbiamo avere la faccia di Ibra, carica e determinata. Giocarci la partita al massimo delle possibilità. Il sarcasmo di Spalletti nei miei confronti? Non ho detto nulla in privato a lui, non gli ho risposto. Non ho tempo di perdere tempo. E chi pensa al futuro si gode poco il presente. La squadra sta bene. Abbiamo grande rispetto per l'Inter, forte in tutti i reparti. Ci saranno grandi difficoltà da superare dentro la partita. Dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi. C'è qualcosa che il Milan ha più dell'Inter? Creiamo e concludiamo tanto. Dobbiamo continuare così. Domani dobbiamo essere compatti, non dobbiamo allungarci e concedere spazi. Sappiamo quello che dobbiamo fare. Cosa mi piacerebbe vedere domani? Tante cose. Dimostrare di avere idee chiare, una strategia e portarla avanti per 95 minuti. Bisogna essere squadra dall'inizio alla fine. Da domani inizia un periodo molto importante. Leao o Rebic con Ibra? Magari tutti e due insieme. Vediamo. Saranno importanti anche i cambi dalla panchina. Differenze tra me e Conte? Cosa gli invidio? Non lo so. Lo conosco come collega ma non in modo specifico. Penso che l'importante sia entrare nella testa dei giocatori. Io non invidio nulla a Conte, sono contento di essere qui. Perchè il Milan può vincere il derby? Perchè siamo forti, stiamo bene e abbiamo giocatori determinanti. Vincere porterebbe positività a tutto l'ambiente. Stiamo preparando una partita molto importante. L'Europa? Passa dalle prossime sedici partite. Gli infortunati? Tutti recuperabili. L'unico che ha ancora problemi è Krunic. Vediamo oggi. Chi toglierei all'Inter? Nessuno. Giochiamo in undici, come loro. Speranze per un risultato positivo? Le difficoltà ci saranno, è un stimolo non vincere il derby da anni. Stiamo bene e ce la vogliamo giocare. Partita che vale di più? Sì, i punti sono gli stessi ma tutti quello che gira intorno al derby vale di più. Abbiamo coraggio e lo abbiamo già dimostrato nelle difficoltà. Ora abbiamo un'altra possibilità di dimostrare che stiamo arrivando a livelli importanti. Cosa ci guadagna il Milan vincendo il derby? Tanto. Prepararlo bene e affrontarlo con quella convinzione che serve in queste partite ".
