- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 204,967
- Reaction score
- 28,075
La conferenza di Pioli pre Bologna - Milan. Le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Con me statistiche in miglioramento? Io guardo sempre ai tiri fatti subiti ed alle occasioni create e subite. Siamo a buon punto e spesso in vantaggio rispetto agli avversari. Siamo a buon punto. Adesso è il momento di insistere e provare a migliorare la classifica. Piatek? Non esiste un caso di un singolo giocatore. Dobbiamo puntare sul gioco di squadra, con idee, intensità e essere propositivi. Esiste il caso del Mialn. Vinciamo e perdiamo tutti insieme. Il Bologna è più forte quando c'è Sinisa ma mi auguro di poterlo affrontare domani. Dall'estate tifo per il Bologna. Sinisa ha affrontato tutto con grande determinazione. Anche la società si è comportata in modo perfetto nei suoi confronti. Ho lavorato in quella società ed ho ottimi rapporti. Tornerò a tifare per il Bologna da lunedì. Sarei contento si riabbracciare Sinisa domani. Domani la svolta se si vince? In qualsiasi partita dobbiamo cercare un'opportunità importante. Siamo alla ricerca di continuità, fiducia e convinzione. Stiamo bene mentalmente e fisicamente. Stiamo migliorando. Dobbiamo portare a casa punti pesanti. La vittoria di Parma non ci ha consentito di salire in classifica, dobbiamo migliorarla già da domani. La squadra ora ha un'anima e un'identità precisa? In campo c'è una squadra che gioca con idee e intensità. L'obiettivo è prepararsi per affrontare l'avversario con lucidità e consapevolezza. Domani sarà molto difficile. Il brutto risultato che hanno avuto in Coppa Italia gli servirà per essere più attenti. Il Bologna gioca in modo più aggressivo rispetto al Parma. Può concedere qualche spazio in più. Serviranno 95 minuti di attenzione. Un sostituto di Piatek, per farlo rifiatare? Se Piatek giocherà domani è perchè lo ritengo funzionale ed adatto alla partita di domani. Ogni giocatore deve mettere in campo le sue caratteristiche. Piatek è da area, Leao di movimento. Si può giocare in tanti modi con caratteristiche diversi. L'importante è stare bene in campo e che la squadra giochi da squadra. Non abbiamo Messi nè Ronaldo ma tutti buonissimi giocatori. Il gioco può farli diventare ottimi. Piatek problema mentale o tecnico? NOn c'è un problema Piatek. C'è una squadra che sa che deve fare di più. Bilancio dei miei primi due mesi? I bilanci parziali non servono. Sarà solamente alla fine che si tireranno le somme. Dobbiamo restare sul pezzo con la testa al lavoro. Ci sono nove punti a disposizione da qui a Natale. Lì potremo fare i primi bilanci. L'importante è che la squadra cresca. Il gruppo è sempre più coeso. Possiamo toglierci soddisfazioni, partita per partita. Allenare è facile quando sei a casa. Quando sei dentro le difficoltà ci sono ma è bello lavorare al Milan. Tutti a disposizione tranne Duarte e Caldara. Ho ampie possibilità di scelta in tutti i reparti. Sono tutti pronti. Oggi ho ripetuto alla squadra che io devo fare meno danno possibili scegliendo gli undici. Ma sono importanti anche i cambi. Voglio il massimo da tutti. Il Milan avrebbe bisogno di qualche giocatore ignorante, che spacca? Se si intende determinazione e vincere a tutti i costi, sì assolutamente. Credo che nel Milan ci siano ma tutti dobbiamo fare qualcosa in più. Troppo importante la partita di domani. Dobbiamo scendere in campo con forza ed energia. Un Milan a due punte? In questo momento no. Gli esterni e il centrocampo sono un punto di forza. Poi, io sono sempre pronto a provare nel caso in cui non arrivassero i risultati che ci si aspettano. Suso a sinistra? Non lo vedo, sinceramente. Io credo sia un grande giocatore con determinate qualità. Siamo squadra quando impariamoci a conoscere le caratteristiche dei compagni ed i tempi di gioco. Suso non deve stare solamente largo a deve trovare giocate importanti tra le linee. Presto ci darà grandi soddisfazioni. L'Europa? Quando sono arrivato non ho parlato di Europa. Ma quando sei al Milan l'obiettivo deve essere quello. Per me sarebbe più facile dire che dobbiamo salvarci. Io non sono venuto per fare un lavoro normale. Sono arrivato per fare il miglior campionato possibile. Se quest'anno non ci riusciremo ma diremo che ci abbiamo provato? Ibra? Babbo Natale arriva il 25 dicembre. Voi ne parlate da ottobre. Io penso ai tre punti di domani. Il Bologna? E' una squadra che ha i concetti giusti. Aggressivi, in fase offensiva hanno bei concetti e belle posizioni. Un avversario difficile. Ma stiamo bene e siamo preparati. Non dobbiamo sbagliare le cose semplici. Chi ha qualità deve tentare cose difficili, e magari ci sta sbagliare. Ma non dobbiamo sbagliare le cose semplici. Hernandez e Conti la chiave dell'attacco? Dobbiamo avere tante soluzioni. Sia la zona centrale, un gioco diretto o più fraseggiato. L'ampiezza è importante. Dobbiamo essere bravi a capire la zona di campo più attaccabile. Appello per la statua di Ibra? Se venuto qui per fare questa domanda? Io ieri ero in piazza Duomo ed ho visto un bellissimo albero di Natale. Non ho visto statue. A Parma abbiamo vinto perchè la squadra c'ha messo tanto per vincere. Ora abbiamo una base solida sulla quale costruire un futuro migliore ".
