Conferenza Montella pre Napoli - Milan. 26 agosto 2016.

prebozzio

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Siamo a inizio stagione, il Napoli è più forte, il calcio è uno sport episodico.
La squadra deve crescere e capire cosa vuole Montella.
Una grande partita persa 1-2 avrebbe molto più valore di un 1-1 giocando 90 minuti in difesa.
 

tifoso evorutto

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Penso stia ponendo uno scudo per i giocatori in caso di eventuale sconfitta.
C'è poco da stupirsi se questo Milan perdere contro il Napoli, ma ponendo l'accento sulla prestazione, Montella può alleggerile la pressione sui giocatori ed evitare che il morale coli a picco se la squadra gioca da squadra.

Senza tralasciare che Montella ha il compito di scremare la rosa per vedere su chi si può puntare in futuro e chi invece va ceduto o messo fuori rosa, in vista della rivoluzione che ci sarà coi cinesi.

E questo che a molti non è chiaro o non piacerà,

Montella è l'unico membro della nuova dirigenza già insediato, il suo compito non è fare qualche punticino andando a proporre barricate a destra e a manca come fecero Pippo e Miha, che di fatto vissero alla giornata, il suo obiettivo è gettare i semi per una squadra che in futuro avrà ambizioni di conquista del mondo, imposterà il suo gioco e nel frattempo verificherà se in questa rosa ci sia già qualcuno in grado di essere confermato per il futuro.
Per quello ovviamente è più attento alla prestazione che al risultato, per noi sarà quello che fu Nils Liedholm traghettatore tra l'era Farina e quella Berlusconi, ma che seppe dare solide basi di partenza,
con la speranza che poi in seguito possa anche essere il Sacchi della consacrazione definitiva.
 

666psycho

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Siamo a inizio stagione, il Napoli è più forte, il calcio è uno sport episodico.
La squadra deve crescere e capire cosa vuole Montella.
Una grande partita persa 1-2 avrebbe molto più valore di un 1-1 giocando 90 minuti in difesa.

quoto
 

Jino

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Ecco un altro che guarda la prestazione e non i risultati....

Pure io odio questa cosa. Certo vista l'estate che stiamo passando non è l'anno di guardare ai risultati, speriamo riesca a costruire qualcosa di buono per il futuro nonostante una rosa alquanto scadente.
 

Therealsalva

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Mi piace Montella, mi piaceva da giocatore e ancora di più da coach.
Conosce i giocatori, è schietto, sà di cosa parla, è serio e convinto delle proprie idee. E poi non'è così rozzo mentalmente come si poteva pensare dalle sue parole, non sarà colto, ma ha una testa che ben si integra con il ruolo da allenatore. Ci sà fare, e se i giocatori lo seguiranno, ne vedremo delle belle.

Inoltre secondo me sta acquisendo (dopo la tragica esperienza Doriana) una maggiore elasticità tattica, che non era assolutamente contemplata durante il suo periodo a Firenze. Ha dichiarato lui stesso di sentirsi "Più allenatore". Adesso vedremo come coniugherà la sue grandi idee con questa nuova flessibilità :)
 

Casnop

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E questo che a molti non è chiaro o non piacerà,

Montella è l'unico membro della nuova dirigenza già insediato, il suo compito non è fare qualche punticino andando a proporre barricate a destra e a manca come fecero Pippo e Miha, che di fatto vissero alla giornata, il suo obiettivo è gettare i semi per una squadra che in futuro avrà ambizioni di conquista del mondo, imposterà il suo gioco e nel frattempo verificherà se in questa rosa ci sia già qualcuno in grado di essere confermato per il futuro.
Per quello ovviamente è più attento alla prestazione che al risultato, per noi sarà quello che fu Nils Liedholm traghettatore tra l'era Farina e quella Berlusconi, ma che seppe dare solide basi di partenza,
con la speranza che poi in seguito possa anche essere il Sacchi della consacrazione definitiva.
Montella è nella invidiabile condizione di chi può allenare senza la stringenza del risultato ad ogni costo, ma per una finalità ben superiore a quella del risicato risultato numerico di una partita di inizio stagione: la creazione di una struttura di squadra, di un telaio tecnico ed agonistico su cui la nuova proprietà dovrà inserire la sovrastruttura della competitività attraverso appropriate scelte di mercato su obiettivi di livello. L'esperienza tecnica dimostra che la costruzione di un durevole impianto di gioco non passa di necessità attraverso una mera somma algebrica di grandi personalità tecniche o una apparente legittimazione derivante da risultati ottenuti con prestazioni non all'altezza. Necessario è allora puntare sull'individuazione di un gruppo e di un principio di gioco redditizio e vincente senza le forzature e deformazioni del peso del risultato ad ogni costo. Sia chiaro, questa stagione di passaggio durerà molto poco, e dunque la full immersion tattica durerà ancor meno, ma questa breve fase dovrà contraddistinguersi per affinamento di intese tra i giocatori e percezione di un modello di gioco. La sostanza di un modello nascente di gruppi e di squadra, prima che ad essa naturalmente seguano i risultati. :)
 
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"Quando hai attaccanti come Suso, Bacca e Niang diventa importante proporre un calcio che sfrutti gli spazi."

Dichiarazione che dimostra grande flessibilità e intelligenza, bravo. Inutile fissarsi su determinate idee se non le si può mettere in pratica.

all'inizio,quando ho letto "suso" mi sembrava ua battuta

Suso è un Pokemon, ma di che sta parlando?
 

tifoso evorutto

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Montella è nella invidiabile condizione di chi può allenare senza la stringenza del risultato ad ogni costo, ma per una finalità ben superiore a quella del risicato risultato numerico di una partita di inizio stagione: la creazione di una struttura di squadra, di un telaio tecnico ed agonistico su cui la nuova proprietà dovrà inserire la sovrastruttura della competitività attraverso appropriate scelte di mercato su obiettivi di livello. L'esperienza tecnica dimostra che la costruzione di un durevole impianto di gioco non passa di necessità attraverso una mera somma algebrica di grandi personalità tecniche o una apparente legittimazione derivante da risultati ottenuti con prestazioni non all'altezza. Necessario è allora puntare sull'individuazione di un gruppo e di un principio di gioco redditizio e vincente senza le forzature e deformazioni del peso del risultato ad ogni costo. Sia chiaro, questa stagione di passaggio durerà molto poco, e dunque la full immersion tattica durerà ancor meno, ma questa breve fase dovrà contraddistinguersi per affinamento di intese tra i giocatori e percezione di un modello di gioco. La sostanza di un modello nascente di gruppi e di squadra, prima che ad essa naturalmente seguano i risultati. :)

:applauso: :ok:
 
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