Conferenza Montella pre Milan - Juve. 21 ottobre 2016.

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Ecco la conferenza di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan - Juve, partita in programma domani sera:"I complimenti fanno sempre piacere. Ma per affrontare la partita di domani c'è bisogno di grande concentrazione. Non dobbiamo distrarci parlando di altre cose. Paletta? Per me non è una scoperta. E' uno silenzioso ma molto pratico. Come sto vivendo la partita? Con serenità. Sono anche curioso di essere in un San Siro pieno. L'avversario è fortissimo e vogliamo fare bella figura. Partita decisiva? No. Penso che sarà più importante la partita successiva a Genova, per capire a che punto siamo. Domani serviranno sacrificio e umiltà. Juve in difficoltà a centrocampo rispetto agli anni passati? No. Se vincessimo saremmo l'anti Juve. No. Si sta parlando troppo delle cose belle. La partita di domani viene giusto per cascare nel tranello. Se c'è questa risonanza è merito dei calciatori. La partita di domani è pericolosa. Domani il Milan giovane dovrà giocare spensierato e senza assilli. Per fronteggiare una grande squadra è necessario alternare diverse situazioni di gioco. Non c'è una strategia sicura. Bisognerà saper anche soffrire. La mia vigilia più importante? Credo di no, anche se è sicuramente una grande vigilia. Ho già preparato una finale di Coppa Italia ed una semifinale di Europa League. I complimenti della Juventus? Forse ci vogliono distrarre. Sono parole dette con sincerità ma forse vogliono distrarci in vista di domani. Berlusconi? Ha portato questo club sul tetto del mondo. Quando mi chiama mi dà i suoi consigli, ma finisce lì. Se mi ha dato suggerimento per Milan - Juve? Sto aspettando, spero arrivino prima della partita. Se domani finisce male cosa succede? Bisogna vivere tutto con serenità sapendo che sarà una partita difficile ma non è uno spartiacque. Dobbiamo pensare a fare una partita di livello mettendo in campo le nostre caratteristiche. Dobbiamo giocare con entusiasmo senza porci troppe domande. Il mio compito e quello dell'ambiente è quello di isolare i giocatori da tutto il resto. Domani c'è da giocare una partita ed arrivarci con la concentrazione di sempre. Come stiamo a livello fisico? Bene. Che tipo di distanza c'è tra la Juve e il Milan? Bisogna integrare tutti gli aspetti: tecnico, tattico e mentale. Se vincono da cinque anni è perchè sono i migliori sotto tutti gli aspetti. Noi dovremo essere più bravi anche agonisticamente. Mi aspetto si giochi da squadra, con sicurezza, coraggio, compattezza. San Siro problema per i giocatori? Ho sentito sia dei fischi che degli applausi. Domani mi piacerebbe emozionarmi da allenatore del Milan per un pubblico partecipe. Noi abbiamo una proprietà ora e ci interfacciamo con le persone che la rappresentano. A quello che succederà penseremo in un secondo momento. Se sto cambiando modo di vedere il calcio con questo Milan più chiuso? Ogni squadra ha le sue caratteristiche ed il suo DNA. Ed ogni allenatore migliora con l'esperienza. Ma ad oggi non vedo squadre che ci abbiano messo sotto sul piano del gioco. Abbiamo le nostre alcune ed i nostri punti di forza. I ragazzi hanno sempre dato grande disponibilità. Se domani utilizzerò ancora la difesa a tre? Magari anche a sei se ci sarà necessità. E due portieri. Mi auguro che tutta la squadra possa esprimersi al meglio. Niang e Suso? Spero ci garantiscano qualche gol in più. Cosa mi aspetto domani da Locatelli? A queste domande non rispondo. Non posso dare vantaggi ad Allegri. Honda? E' tornato con una caviglia gonfia ora si è allenato ma sta bene. Il Samurai lo ha fatto in nazionale. Cosa vorrei si dicesse domani sera al termine della partita? Che la squadra ha dimostrato compattezza, sacrificio, coraggio. ".
 

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Ecco la conferenza di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan - Juve, partita in programma domani sera:"I complimenti fanno sempre piacere. Ma per affrontare la partita di domani c'è bisogno di grande concentrazione. Non dobbiamo distrarci parlando di altre cose. Paletta? Per me non è una scoperta. E' uno silenzioso ma molto pratico. Come sto vivendo la partita? Con serenità. Sono anche curioso di essere in un San Siro pieno. L'avversario è fortissimo e vogliamo fare bella figura. Partita decisiva? No. Penso che sarà più importante la partita successiva a Genova, per capire a che punto siamo. Domani serviranno sacrificio e umiltà. Juve in difficoltà a centrocampo rispetto agli anni passati? No. Se vincessimo saremmo l'anti Juve. No. Si sta parlando troppo delle cose belle. La partita di domani viene giusto per cascare nel tranello. Se c'è questa risonanza è merito dei calciatori. La partita di domani è pericolosa. Domani il Milan giovane dovrà giocare spensierato e senza assilli. Per fronteggiare una grande squadra è necessario alternare diverse situazioni di gioco. Non c'è una strategia sicura. Bisognerà saper anche soffrire. La mia vigilia più importante? Credo di no, anche se è sicuramente una grande vigilia. Ho già preparato una finale di Coppa Italia ed una semifinale di Europa League. I complimenti della Juventus? Forse ci vogliono distrarre. Sono parole dette con sincerità ma forse vogliono distrarci in vista di domani. Berlusconi? Ha portato questo club sul tetto del mondo. Quando mi chiama mi dà i suoi consigli, ma finisce lì. Se mi ha dato suggerimento per Milan - Juve? Sto aspettando, spero arrivino prima della partita. Se domani finisce male cosa succede? Bisogna vivere tutto con serenità sapendo che sarà una partita difficile ma non è uno spartiacque. Dobbiamo pensare a fare una partita di livello mettendo in campo le nostre caratteristiche. Dobbiamo giocare con entusiasmo senza porci troppe domande. Il mio compito e quello dell'ambiente è quello di isolare i giocatori da tutto il resto. Domani c'è da giocare una partita ed arrivarci con la concentrazione di sempre. Come stiamo a livello fisico? Bene. Che tipo di distanza c'è tra la Juve e il Milan? Bisogna integrare tutti gli aspetti: tecnico, tattico e mentale. Se vincono da cinque anni è perchè sono i migliori sotto tutti gli aspetti. Noi dovremo essere più bravi anche agonisticamente".


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Ecco la conferenza di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan - Juve, partita in programma domani sera:"I complimenti fanno sempre piacere. Ma per affrontare la partita di domani c'è bisogno di grande concentrazione. Non dobbiamo distrarci parlando di altre cose. Paletta? Per me non è una scoperta. E' uno silenzioso ma molto pratico. Come sto vivendo la partita? Con serenità. Sono anche curioso di essere in un San Siro pieno. L'avversario è fortissimo e vogliamo fare bella figura. Partita decisiva? No. Penso che sarà più importante la partita successiva a Genova, per capire a che punto siamo. Domani serviranno sacrificio e umiltà. Juve in difficoltà a centrocampo rispetto agli anni passati? No. Se vincessimo saremmo l'anti Juve. No. Si sta parlando troppo delle cose belle. La partita di domani viene giusto per cascare nel tranello. Se c'è questa risonanza è merito dei calciatori. La partita di domani è pericolosa. Domani il Milan giovane dovrà giocare spensierato e senza assilli. Per fronteggiare una grande squadra è necessario alternare diverse situazioni di gioco. Non c'è una strategia sicura. Bisognerà saper anche soffrire. La mia vigilia più importante? Credo di no, anche se è sicuramente una grande vigilia. Ho già preparato una finale di Coppa Italia ed una semifinale di Europa League. I complimenti della Juventus? Forse ci vogliono distrarre. Sono parole dette con sincerità ma forse vogliono distrarci in vista di domani. Berlusconi? Ha portato questo club sul tetto del mondo. Quando mi chiama mi dà i suoi consigli, ma finisce lì. Se mi ha dato suggerimento per Milan - Juve? Sto aspettando, spero arrivino prima della partita. Se domani finisce male cosa succede? Bisogna vivere tutto con serenità sapendo che sarà una partita difficile ma non è uno spartiacque. Dobbiamo pensare a fare una partita di livello mettendo in campo le nostre caratteristiche. Dobbiamo giocare con entusiasmo senza porci troppe domande. Il mio compito e quello dell'ambiente è quello di isolare i giocatori da tutto il resto. Domani c'è da giocare una partita ed arrivarci con la concentrazione di sempre. Come stiamo a livello fisico? Bene. Che tipo di distanza c'è tra la Juve e il Milan? Bisogna integrare tutti gli aspetti: tecnico, tattico e mentale. Se vincono da cinque anni è perchè sono i migliori sotto tutti gli aspetti. Noi dovremo essere più bravi anche agonisticamente. Mi aspetto si giochi da squadra, con sicurezza, coraggio, compattezza. San Siro problema per i giocatori? Ho sentito sia dei fischi che degli applausi. Domani mi piacerebbe emozionarmi da allenatore del Milan per un pubblico partecipe. Noi abbiamo una proprietà ora e ci interfacciamo con le persone che la rappresentano. A quello che succederà penseremo in un secondo momento. Se sto cambiando modo di vedere il calcio con questo Milan più chiuso? Ogni squadra ha le sue caratteristiche ed il suo DNA. Ed ogni allenatore migliora con l'esperienza. Ma ad oggi non vedo squadre che ci abbiano messo sotto sul piano del gioco. Abbiamo le nostre alcune ed i nostri punti di forza. I ragazzi hanno sempre dato grande disponibilità. Se domani utilizzerò ancora la difesa a tre? Magari anche a sei se ci sarà necessità. E due portieri. Mi auguro che tutta la squadra possa esprimersi al meglio. Niang e Suso? Spero ci garantiscano qualche gol in più. Cosa mi aspetto domani da Locatelli? A queste domande non rispondo. Non posso dare vantaggi ad Allegri. Honda? E' tornato con una caviglia gonfia ora si è allenato ma sta bene. Il Samurai lo ha fatto in nazionale. Cosa vorrei si dicesse domani sera al termine della partita? Che la squadra ha dimostrato compattezza, sacrificio, coraggio. ".

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