Conferenza Montella pre Juve - Milan. 9 marzo 2017.

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Ecco al conferenza di Montella alla vigilia di Juve - Milan:"Anche la Juve è andata a cena. Ha pagato Bonucci. E' diventata quasi un'abitudine per noi. I ragazzi lo fanno con spontaneità. E' anche un modo per mangiare in maniera diversa. La partita di ieri sera tra Barça e Psg una lezione di vita? E' stata una partita emozionante con tanti risvolti. Nel calcio è sempre fondamentale l'approccio mentale. Esempi positivi per crederci sempre fino alla fine. Io in futuro alla Juve? E' stata una bella intervista (alla Gazzetta) ma è stata un pò interpretata. Era più un intercalare che una speranza. La Juve è una squadra fortissima. Sa colpire nel momento giusto, ma si può battere. Tre punti conquistati contro la Juve sono uguali agli altri. Se li ottenessimo però sarebbero preziosi perchè c'è uno scontro diretto tra le altre che ci permetterebbe di avvicinarci. Oggi abbiamo conoscenze e convinzione più alte rispetto al passato. Locatelli ha la febbre, vediamo quanto sia recuperabile. Ho dubbi sulla formazione. Ho 14 titolari in testa. Dobbiamo giocare con le nostre caratteristiche mettendo in risalto le caratteristiche dei nostri calciatori. Europa League? La storia si risolverà all'ultima giornata, credo. L'Atalanta lotterà per questa classifica fino all'ultima giornata. Dovremo essere equilibrati fino alla fine. La Juve ora gioca in maniera diversa rispetto alle precedenti partite. Forse anche noi. Entrambi conosciamo pregi e difetti dell'altro. Juve condizionata dalla Champions? Loro hanno grande abitudine a competere per tutte le competizioni. E si alimentano di questo. Non credo che saranno distratti. Io gli consiglierei di concentrarsi sulla Champions. Domani un esame? Ogni partita è un esame. Non ci vedo tante storie dentro. Il nostro cammino lo conosciamo. Il mio futuro dipende dai risultati? E' una domanda che non dovreste fare a me. La società mi fa trapelare di essere soddisfatta. Io credo che sia troppo riduttivo o semplicistico rapportare tutto ai risultati o alle vittorie. Si può vincere anche senza alzare una coppa o si può perdere anche alzando una coppa. Dipende dai punti di vista. Ma noi abbiamo già vinto una coppa. Spesso ve lo dimenticate. Ma secondo me si può vincere anche senza alzare una coppa. Deulofeu? Deve migliorare in fase realizzativa. Ha grandi potenzialità. La squadra è in evoluzione. Ed anche i singoli crescono. Ed i ragazzi ora sono molto più consapevoli e convinti rispetto a prima. Bacca? Mi rimproveravo molto il fatto che non riuscisse a rendere al meglio. Ora è diverso a livello mentale ed è diverso nella preparazione dell'azione. In alcuni momenti non aveva la testa libera".

In aggiornamento
 

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E come vinci senza alzare le coppe? Col bel giuoco?

Mah. Discorso da chi pensa in piccolo.
 

tifoso evorutto

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E come vinci senza alzare le coppe? Col bel giuoco?

Mah. Discorso da chi pensa in piccolo.

Qui è uno scontro di scuole di pensiero, per me una vittoria senza bel gioco conta nulla, a meno che non sei il Leicester e fai l'impresa della vita...

Quello che mi conforta è che a parte in Italia, di solito prevale la mia visione dello sport, in Spagna e Inghilterra sopratutto.

PS comunque se devo pensare alla storia del campionato italiano, non ricordo storicamente squadre sorprendenti che non giocassero benissimo, penso al Verona dello scudetto, al Vicenza di Paolo Rossi, al Perugia di Bagni e Novellino fino all'Atalanta di quest'anno.

Forse l'unico esempio della storia di squadra brutta e vincente è la Grecia dell'europeo, che giocava catenacciara.

In Italia ci sono state squadre che giocano relativamente male e vincono comunque, tipo l'attuale Juve, ma solo perchè hanno un organico troppo superiore alle altre.
 

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Ecco al conferenza di Montella alla vigilia di Juve - Milan:"Anche la Juve è andata a cena. Ha pagato Bonucci. E' diventata quasi un'abitudine per noi. I ragazzi lo fanno con spontaneità. E' anche un modo per mangiare in maniera diversa. La partita di ieri sera tra Barça e Psg una lezione di vita? E' stata una partita emozionante con tanti risvolti. Nel calcio è sempre fondamentale l'approccio mentale. Esempi positivi per crederci sempre fino alla fine. Io in futuro alla Juve? E' stata una bella intervista (alla Gazzetta) ma è stata un pò interpretata. Era più un intercalare che una speranza. La Juve è una squadra fortissima. Sa colpire nel momento giusto, ma si può battere. Tre punti conquistati contro la Juve sono uguali agli altri. Se li ottenessimo però sarebbero preziosi perchè c'è uno scontro diretto tra le altre che ci permetterebbe di avvicinarci. Oggi abbiamo conoscenze e convinzione più alte rispetto al passato. Locatelli ha la febbre, vediamo quanto sia recuperabile. Ho dubbi sulla formazione. Ho 14 titolari in testa. Dobbiamo giocare con le nostre caratteristiche mettendo in risalto le caratteristiche dei nostri calciatori. Europa League? La storia si risolverà all'ultima giornata, credo. L'Atalanta lotterà per questa classifica fino all'ultima giornata. Dovremo essere equilibrati fino alla fine. La Juve ora gioca in maniera diversa rispetto alle precedenti partite. Forse anche noi. Entrambi conosciamo pregi e difetti dell'altro. Juve condizionata dalla Champions? Loro hanno grande abitudine a competere per tutte le competizioni. E si alimentano di questo. Non credo che saranno distratti. Io gli consiglierei di concentrarsi sulla Champions. Domani un esame? Ogni partita è un esame. Non ci vedo tante storie dentro. Il nostro cammino lo conosciamo. Il mio futuro dipende dai risultati? E' una domanda che non dovreste fare a me. La società mi fa trapelare di essere soddisfatta. Io credo che sia troppo riduttivo o semplicistico rapportare tutto ai risultati o alle vittorie. Si può vincere anche senza alzare una coppa o si può perdere anche alzando una coppa. Dipende dai punti di vista. Ma noi abbiamo già vinto una coppa. Spesso ve lo dimenticate. Ma secondo me si può vincere anche senza alzare una coppa. Deulofeu? Deve migliorare in fase realizzativa. Ha grandi potenzialità. La squadra è in evoluzione. Ed anche i singoli crescono. Ed i ragazzi ora sono molto più consapevoli e convinti rispetto a prima. Bacca? Mi rimproveravo molto il fatto che non riuscisse a rendere al meglio. Ora è diverso a livello mentale ed è diverso nella preparazione dell'azione. In alcuni momenti non aveva la testa libera".

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Le vittorie senza trofei. Ancora no riesco a capacitarmene. Solo da noi si ascoltano queste follie.

Spalletti, che allena la ROMA (la R-O-M-A), poco fa ha detto che se quest'anno non vince nulla va a casa.
 

super87

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Questo si respira a Milanello.
Avessero fatto l'Inter o la Juventus tre-quattro ottavi posti di fila ci sarebbe contestazione e stadio in fiamme tutte le domeniche.
Qui sento parlare solo di rinnovi e di queste stupidaggini varie.
Montella sarà anche un buon tecnico, ma ce ne sono tanti in giro come lui...
Se si vuole fare il salto serve un martello, uno che inculca la mentalità vincente nella squadra, uno che se non vince se ne va e con lui tutti i giocatori.
Montella ambisce a portarsi a casa 3 milioni l'anno. Ma il tifoso vuole vincere, tifa e perde soldi.
L'unica cosa che conta è la vittoria.
Mi vengono i brividi quando leggo tifosi esaltati per questa annata. Siamo settimi. SETTIMI.
 
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