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La conferenza di Montella pre Chievo Milan:"I problemi nello spogliatoio? Sono nel calcio da tanti anni. So che quando le cose vanno meno bene ci sono spifferi che poi diventano enormi. Io leggo tutto. E so anche da dove provengono determinate cose. La squadra è coesa. La scelta della fascia a Bonucci è stata la mia. Sono scelte ponderate. Veniamo da tre pessimi risultati ma da tre ottime prestazioni. La squadra ha qualità e in parte lo sta anche dimostrando. Nell'ultimo mese è successo di tutto a livello di episodi. Abbiamo qualità tecniche e dobbiamo insistere su queste. La squadra ha bisogno di vincere con quella rabbia necessaria in questi momenti. Appena succede, domani, cambierà la nostra convinzione. Dobbiamo crescere sotto porta ed essere più concreti. Storicamente, chi disputa i preliminari di Europa League all'inizio fa fatica. Non guardo la classifica ma guardo i progressi della squadra. Nomi di altri allenatori? La cosa non mi disturba. E' comprensibile. Io mi sento motivato, che posso incidere. E la squadra è lì per esplodere. Analizzando le ultime tre partite non vedono molte squadre che giocano meglio di noi. Ripeto: chi fa il terzo turno preliminare all'inizio stenta. Anche la Juve e l'Inter hanno stentato. Io oggi mi sento un allenatore migliore rispetto a qualche mese fa. Ad oggi penso di aver fatto un passo in avanti come allenatore. Poi va dimostrato. Le cose sono sotto controllo e sono ottimista. Nicchi? Lasciamo stare. S'arrabbia sempre. Volevo solo fare una considerazione sulle cose che si possono migliorare. Ho sempre accettato le decisioni degli arbitri. Ma c'è stata la stessa identica situazione di Rosi su Borini, solo che non ha preso il volto. Se lo avesse tagliato sarebbe stata la stessa cosa. Poi contro il Genoa non hanno dato un rigore su Bonaventura che era simile a quello dato all'Inter. Accettate il mio disappunto. Gli attaccanti? Andrè Silva ha fatto un ottimo avvio di stagione ma diamogli tempo. Kalinic è arrivato ma non era in condizione. Ha fatto due gol all'inizio. L'attacco non è ancora a regime, a parte Cutrone. Calhanoglu? Ha un talento immenso ma anche un carattere sensibile. E' il calciatore che può farci fare il salto di qualità. Troppa pressione sugli attaccanti? Chi porta la maglia del Milan sa che ci sono grandi aspettative. Sono convinto che i fischi fossero per me ma non per gli attaccanti. Mi hanno fischiato perchè non ho inserito la seconda punta, ma non potevamo permettercelo. Rabbia o spensieratezza? Credo ci voglia rivalsa e voglia di invertire il trend".