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Sinisa Mihajlovic è chiamato a fare risultato contro la Roma per non rischiare la panchina. Ecco la conferenza stampa.
"Alex non sarà della partita, ha avuto un problema ad un ginocchio resterà a Milanello ma ci sarà in Coppa Italia, mentre Cerci è stato escluso per una questione tecnica. Salah o no, la Roma è una squadra forte nonostante i problemi. Sono nella nostra situazione più o meno e per questo sarà difficile. Entrambi veniamo da delusioni ma noi (Milan) non dobbiamo arrenderci, e non dobbiamo pensare che il campionato sia concluso. Dopo essere caduti bisogna essere capaci di rialzarsi. Questo stadio porta bene, abbiamo vinto contro la Lazio " Sinisa parla anche dei rigori " Dovremmo avere 4/5 punti in più per i rigori non dati ed errori sotto porta, ma vorrei anche avere tutti a disposizione. Il nostro problema è che creiamo troppo e segnano poco. Non leggo i giornali, mi mandate solo notizie negative vorrei quelle positive è da un mese e mezzo che non arrivano. Io non mollo, vado avanti e non mi arrendo. Darò il massimo e non mi arrenderò. Contro il Bologna abbiamo perso ma ho voglia di reagire non bisogna abbattersi. Se mi sento in bilico? Vivo questa situazione dal secondo mese. Mi sono abituato. Sono sereno. Questa squadra al completo può giocare per i primi tre posti. Ma non siamo mai stati al completo. Noi durante le partite creiamo molto. Gli altri subiscono e poi vincono con un tiro in porta. Però non ci attacchiamo alla sfortuna. Quando capitano le occasioni, dobbiamo concretizzarle. Dobbiamo essere più cinici. L'atmosfera non ci aiuta. I ragazzi non sono tranquilli. Domani andremo in campo per vincere. I risultati non sono quelli che volevamo, ma non è tutto nero. Uno degli obiettivi è quello di valorizzare i giovani italiani. Abbiamo una delle età medie più basse in Serie A. Valorizziamo i giovani per il presente e per il futuro. Quindi non possiamo vedere tutto nero. Rispetto a quanto abbiamo fatto vedere sul campo, ci mancano 4-5 punti che ci avrebbero regalato un'altra classifica. Berlusconi? Non l'ho sentito dopo la partita contro il Bologna. E' sempre lui che chiama. Ve lo dirò quando lo farà. La società ci è vicina ed il gruppo rema tutto dalla stessa parte. Dimissioni? No. Io mi dimetto solo se la squadra non mi segue più. Ma non è questo il caso. Domani, io e Garcia saremo due pistoleri".
"Alex non sarà della partita, ha avuto un problema ad un ginocchio resterà a Milanello ma ci sarà in Coppa Italia, mentre Cerci è stato escluso per una questione tecnica. Salah o no, la Roma è una squadra forte nonostante i problemi. Sono nella nostra situazione più o meno e per questo sarà difficile. Entrambi veniamo da delusioni ma noi (Milan) non dobbiamo arrenderci, e non dobbiamo pensare che il campionato sia concluso. Dopo essere caduti bisogna essere capaci di rialzarsi. Questo stadio porta bene, abbiamo vinto contro la Lazio " Sinisa parla anche dei rigori " Dovremmo avere 4/5 punti in più per i rigori non dati ed errori sotto porta, ma vorrei anche avere tutti a disposizione. Il nostro problema è che creiamo troppo e segnano poco. Non leggo i giornali, mi mandate solo notizie negative vorrei quelle positive è da un mese e mezzo che non arrivano. Io non mollo, vado avanti e non mi arrendo. Darò il massimo e non mi arrenderò. Contro il Bologna abbiamo perso ma ho voglia di reagire non bisogna abbattersi. Se mi sento in bilico? Vivo questa situazione dal secondo mese. Mi sono abituato. Sono sereno. Questa squadra al completo può giocare per i primi tre posti. Ma non siamo mai stati al completo. Noi durante le partite creiamo molto. Gli altri subiscono e poi vincono con un tiro in porta. Però non ci attacchiamo alla sfortuna. Quando capitano le occasioni, dobbiamo concretizzarle. Dobbiamo essere più cinici. L'atmosfera non ci aiuta. I ragazzi non sono tranquilli. Domani andremo in campo per vincere. I risultati non sono quelli che volevamo, ma non è tutto nero. Uno degli obiettivi è quello di valorizzare i giovani italiani. Abbiamo una delle età medie più basse in Serie A. Valorizziamo i giovani per il presente e per il futuro. Quindi non possiamo vedere tutto nero. Rispetto a quanto abbiamo fatto vedere sul campo, ci mancano 4-5 punti che ci avrebbero regalato un'altra classifica. Berlusconi? Non l'ho sentito dopo la partita contro il Bologna. E' sempre lui che chiama. Ve lo dirò quando lo farà. La società ci è vicina ed il gruppo rema tutto dalla stessa parte. Dimissioni? No. Io mi dimetto solo se la squadra non mi segue più. Ma non è questo il caso. Domani, io e Garcia saremo due pistoleri".
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