Conferenza Mihajlovic pre Juve - Milan. 20 novembre 2015.

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Ecco la conferenza di Sinisa Mihajlovic alla vigilia di Juventus - Milan, partita in programma domani sabato 21 novembre 2015.

Le parole del tecnico rossonero:"Quella di domani è un classico della Serie A. Una partita che onoreremo e proveremo a vincere. Qui l'ambiente è un pò strano. Servirebbe un maggiore equilibrio nei giudici. Dopo la partita contro l'Atalanta sembrava fosse successa una tragedia. Aspettiamo la fine del girone di andata e vediamo dove siamo. E la partita di domani non deve diventare una questione di vita o di morte. L'obiettivo? E' quello di arrivare primi in classifica a giugno. E con questa media si può. Bacca? Lo valuto oggi. All'ultimo deciderò se schierarlo titolare. Domani saremo propositivi. Bonaventura sta bene e Niang cresce. I fatti di Parigi? Siamo tutti scossi. Ma non facciamoci travolgere dal terrore. Il vero Milan? E' sia quello visto contro la Lazio che quello visto contro l'Atalanta. Dobbiamo trovare continuità. Donnarumma? Domani si troverà di fronte un mito. Può solo imparare da Buffon. Può essere il suo erede. Ma deve crescere tanto. I problemi della Juve? Non guardo a casa degli altri. Allegri sa cosa fare. Diego Lopez? E' un portiere importante. Lo stimo. Lo aspetto quando tornerà dall'infortunio. La partita di domani non sarà decisiva ma può dirci tanto. Il modulo? Continuiamo con il 4-3-3 per ora. Poi vedremo. Juve e Milan, per blasone, sono in corsa per i primi posti. Il campionato è lungo. I complimenti di Berlusconi all'Atalanta? Un bel gesto che non mi ha dato fastidio. L'obiettivo a Giugno? Tra i primi tre posti. Poi vedremo quale dei tre. Non siamo partiti come volevamo. Nel girone di ritorno pensiamo di poter fare meglio. Il sistema di gioco? Possiamo giocare sia pressando alti che di rimessa. Dipende dagli avversari. La mia squadra deve prendersi sempre rischi per vincere. E' la mia mentalità ".
 

Louis Gara

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Ecco la conferenza di Sinisa Mihajlovic alla vigilia di Juventus - Milan, partita in programma domani sabato 21 novembre 2015.

Le parole del tecnico rossonero:"Quella di domani è un classico della Serie A. Una partita che onoreremo e proveremo a vincere. Qui l'ambiente è un pò strano. Servirebbe un maggiore equilibrio nei giudici. Dopo la partita contro l'Atalanta sembrava fosse successa una tragedia. Aspettiamo la fine del girone di andata e vediamo dove siamo. E la partita di domani non deve diventare una questione di vita o di morte. L'obiettivo? E' quello di arrivare primi in classifica a giugno. E con questa media si può. Bacca? Lo valuto oggi. All'ultimo deciderò se schierarlo titolare. Domani saremo propositivi. Bonaventura sta bene e Niang cresce. I fatti di Parigi? Siamo tutti scossi. Ma non facciamoci travolgere dal terrore. Il vero Milan? E' sia quello visto contro la Lazio che quello visto contro l'Atalanta. Dobbiamo trovare continuità. Donnarumma? Domani si troverà di fronte un mito. Può solo imparare da Buffon. Può essere il suo erede. Ma deve crescere tanto. I problemi della Juve? Non guardo a casa degli altri. Allegri sa cosa fare. Diego Lopez? E' un portiere importante. Lo stimo. Lo aspetto quando tornerà dall'infortunio. La partita di domani non sarà decisiva ma può dirci tanto. Il modulo? Continuiamo con il 4-3-3 per ora. Poi vedremo. Juve e Milan, per blasone, sono in corsa per i primi posti. Il campionato è lungo. I complimenti di Berlusconi all'Atalanta? Un bel gesto che non mi ha dato fastidio".

In aggiornamento

L'obiettivo stagionale praticamente cambia ogni 2-3 settimane, se si prendono sberle l'obiettivo è arrivare in CL, se le cose vanno meglio l'obiettivo è arrivare primi
 

corvorossonero

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non mi piacciono queste parole, e nemmeno quelle dei giocatori intervistati qua e la. Troppa euforia ed esaltazione ingiustificata. Domani ce le suonano di santa ragione se scendiamo in campo con questa mentalità.
 
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