Conferenza Giampaolo pre Milan - Inter. 21 settembre 2019

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Inter. Le parole del tecnico rossonero:"San Siro nel derby lo proverò domani sera. E' una sensazione che vi racconterò dopo la partita. Importante la vittoria di Verona nonostante il gioco? La nostra ambizione è giocare bene e vincere. Cerco di trasmetterlo alla squadra. Poi le vittorie aiutano a portare avanti il percorso. Ma io credo che si debba vincere e convincere. Vogliamo arrivare a questa sintesi. Partita più importante della mia vita? Le salite e le discese fanno parte del mestiere dell'allenatore. Questa è una partita molto importante. Il derby fa storia a sè. No ho vissuti diversi a Genova. So cosa significano. E' una partita importante. Io ambisco a giocarne tante di partite importanti. Preferisco i giocatori tesi e nervosi o più sereni? Io preferisco giocatori concentrati, vogliosi, entusiasti. I nervosismi non mi interessano. Soprattutto in queste partite dove il livello si alza da solo. Non c'è bisogno di aggiungere nulla. Il nervosismo non ti aiuta a giocare bene. Devi saperti divertire ed essere sereno. L'Inter è una squadra chiara e definitiva. Che fa le cose con ripetività. Bisogna fare un grande lavoro con grande maturità tattica. E' la partita più difficile sul punto di vista della prestazione. Serve un atteggiamento collettivo di alto livello. Sfida verità? E' una sfida importante e lo sarà sempre. Partita che sfugge ad ogni tipo di pronostico. Confido nella capacità di saperla fare in un certo modo. L'Inter in Champions? L'ho vista, ma rispetto alle gare precedenti ha trovato una squadra con una contrapposizione diversa che gli ha dato più fastidio. Può essere la partita che farà uscire tutto il talento sul campo? Ti alleni, poi magari arriva la partita chiave che ti fa svoltare. Prima o poi può arrivare la partita in cui giochi con una istintività diversa pensando meno. Milan sfavorito, può essere un vantaggio? Io non voglio essere sfavorito. Voglio che la squadra faccia la partita giusta. Bisogna fare le cose per bene. Porre attenzione ai dettagli. Non ci sono favorite e sfavorite. Giocar bene è questione di sistema di gioco o qualità dei singoli? E' un insieme di tutte le cose. Non dipende mai da una cosa soltanto. E' questione di mentalità, qualità, freddezza altruismo. Il Milan dovrebbe fare lo Slavia Praga? Lavoriamo per far meglio dello Slavia Praga. Tante volte si può difendere tenendo la palla. Cosa che ha fatto lo Slavia e che fanno le grandi squadre. Non mi piace difendere nel fortino. La nostra ambizione è far bene tante cose. Poi bisogna lavorarci sopra. Bisogna lavorare su tanti aspetti. Bisogna crescere tatticamente, curare i dettagli. Equilibrio. Cose che acquisisci attraverso il lavoro. Non ho mai affrontato Conte? Non ricordo ma credo di no. Lui ha avuto un percorso importante. L'ho seguito anche. Oggi all'Inter ripropone il calcio del primo Conte. Conosco il ceppo. So da dove viene e quale idea di calcio ha. Conti? Giocherà lui sulla destra. Si allena bene. E' sempre attento. Mi pare che sia cresciuto rispetto a qualche mese fa. Sa di dover migliorare in difesa. Si è messo a lavorare e credo che più di qualche miglioramento lo abbia fatto. Non va in guerra, deve giocare una partita di calcio nel miglior modo possibile. Domani la partita della svolta? Ogni partita può essere quella buona. In estate abbiamo espresso trame vicine al nostro pensiero. In campionato bene. Questo significa che la squadra l'aria la aveva annusata. Poi capita quella partita in cui riesci a ritrovare ciò che provi durante gli allenamenti. I nuovi acquisti? Per me esiste un Milan. Non tizio caio e Sempronio. C'è il Milan. Alleno 23 giocatori dei quali sono contento e per me c'è il Milan. Non discuto dei singoli. Il Milan è al di sopra. Icardi - Lukaku? Nessuna differenza. L'Inter non cambia in base al singolo calciatore. Non sposta nulla questa cosa. Il Milan di Giampaolo si è fermato a Cardiff con lo United? Sostanzialmente hai ragione. Se la squadra è riuscita ad esprimere quel tipo di calcio io penso lo possa fare ancora. Poi le integrazioni hanno rallentato questo periodo di assestamento. Giocatori tornati in ritardo dalle nazionali. Siamo partiti con dei primavera. Sono convinto che lavorando insieme possiamo esprimere quel tipo di calcio: avere un'identità chiara e riconoscibile. Cambio spesso la formazione? Non l'ho fatto spesso ultimamente. La squadra l'ho vista serena e tranquilla. Deve essere così. Le partite vanno giocate con gioia e entusiasmo. Dico ai giocatori di divertirsi in modo responsabile. Da bambini ci divertivamo quando ci passavamo la palla. Lo spirito deve essere quello. Il calcio è bello se mi diverso e mi entusiasmo. A Verona forse ci siamo passati troppo la palla e non siamo stati decisi negli ultimi metri. Il confronto con Paquetà? Nessun confronto e nessun nervosismo. Una chiacchierata. Poi a voi piace ingigantire e strumentalizzare. Niente di clamoroso. Come si è avvicinato Giampaolo a questa partita?Serenamente. Lavorando tanto come mia consuetudine. Lavoro sempre 12 ore al giorno. Il lavoro è la mia maestra. Derby crocevia della stagione? No, è una partita che pesa. Ma nessun crocevia. Siamo alla quarta. C'è da scalare tanto. Biglia? E' un giocatore esperto che ha giocato una finale o semifinale di Coppa del mondo. Poi domani dobbiamo giocare in undici e in quattordici dopo. L'inserimento di Rebic? Ha volontà ed entusiasmo giusto. Si è allenato con noi questa settimana. Che inter mi aspetto? Giocano in modo chiaro e definito. Tentano sempre di fare la partita. Poi ci sono sempre gli avversari. Le contrapposizioni son sempre diverse. Prima tutti giocavamo col 4-4-2 in Italia. Ora trovi sempre situazioni e partite diverse. Donnarumma leader? Sono tanti gli uomini spogliatoio. I più giovani arrivati magari devono capire e acquisire consapevolezza. Gli altri che sono già stati al Milan negli anni scorso sono leader. Gigio è uno di quelli. Rimpianto per Sensi? Nessun rimpianto. Il mercato non è competenza mia. Io amo i calciatori che alleno. Tornare a vincere il derby? Non dobbiamo mai dimenticare che rappresentiamo milioni di tifosi, la vera risorsa del mondo del calcio. So cosa significa poter regalare questa gioia ai nostri tifosi. L'ho vissuta in passato anche se per me dura un'ora: non riesco a godere a lungo per le vittorie ".

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Inter. Le parole del tecnico rossonero:"San Siro nel derby lo proverò domani sera. E' una sensazione che vi racconterò dopo la partita. Importante la vittoria di Verona nonostante il gioco? La nostra ambizione è giocare bene e vincere. Cerco di trasmetterlo alla squadra. Poi le vittorie aiutano a portare avanti il percorso. Ma io credo che si debba vincere e convincere. Vogliamo arrivare a questa sintesi. Partita più importante della mia vita? Le salite e le discese fanno parte del mestiere dell'allenatore. Questa è una partita molto importante. Il derby fa storia a sè. No ho vissuti diversi a Genova. So cosa significano. E' una partita importante. Io ambisco a giocarne tante di partite importanti".".

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Aron

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Inter. Le parole del tecnico rossonero:"San Siro nel derby lo proverò domani sera. E' una sensazione che vi racconterò dopo la partita. Importante la vittoria di Verona nonostante il gioco? La nostra ambizione è giocare bene e vincere. Cerco di trasmetterlo alla squadra. Poi le vittorie aiutano a portare avanti il percorso. Ma io credo che si debba vincere e convincere. Vogliamo arrivare a questa sintesi. Partita più importante della mia vita? Le salite e le discese fanno parte del mestiere dell'allenatore. Questa è una partita molto importante. Il derby fa storia a sè. No ho vissuti diversi a Genova. So cosa significano. E' una partita importante. Io ambisco a giocarne tante di partite importanti. Preferisco i giocatori tesi e nervosi o più sereni? Io preferisco giocatori concentrati, vogliosi, entusiasti. I nervosismi non mi interessano. Soprattutto in queste partite dove il livello si alza da solo. Non c'è bisogno di aggiungere nulla. Il nervosismo non ti aiuta a giocare bene. Devi saperti divertire ed essere sereno. L'Inter è una squadra chiara e definitiva. Che fa le cose con ripetività. Bisogna fare un grande lavoro con grande maturità tattica. E' la partita più difficile sul punto di vista della prestazione. Serve un atteggiamento collettivo di alto livello. Sfida verità? E' una sfida importante e lo sarà sempre. Partita che sfugge ad ogni tipo di pronostico. Confido nella capacità di saperla fare in un certo modo. L'Inter in Champions? L'ho vista, ma rispetto alle gare precedenti ha trovato una squadra con una contrapposizione diversa che gli ha dato più fastidio. Può essere la partita che farà uscire tutto il talento sul campo? Ti alleni, poi magari arriva la partita chiave che ti fa svoltare. Prima o poi può arrivare la partita in cui giochi con una istintività diversa pensando meno. Milan sfavorito, può essere un vantaggio? Io non voglio essere sfavorito. Voglio che la squadra faccia la partita giusta. Bisogna fare le cose per bene. Porre attenzione ai dettagli. Non ci sono favorite e sfavorite. Giocar bene è questione di sistema di gioco o qualità dei singoli? E' un insieme di tutte le cose. Non dipende mai da una cosa soltanto. E' questione di mentalità, qualità, freddezza altruismo. Il Milan dovrebbe fare lo Slavia Praga? Lavoriamo per far meglio dello Slavia Praga. Tante volte si può difendere tenendo la palla. Cosa che ha fatto lo Slavia e che fanno le grandi squadre. Non mi piace difendere nel fortino. La nostra ambizione è far bene tante cose. Poi bisogna lavorarci sopra. Bisogna lavorare su tanti aspetti. Bisogna crescere tatticamente, curare i dettagli. Equilibrio. Cose che acquisisci attraverso il lavoro. Non ho mai affrontato Conte? Non ricordo ma credo di no. Lui ha avuto un percorso importante. L'ho seguito anche. Oggi all'Inter ripropone il calcio del primo Conte. Conosco il ceppo. So da dove viene e quale idea di calcio ha. Conti? Giocherà lui sulla destra. Si allena bene. E' sempre attento. Mi pare che sia cresciuto rispetto a qualche mese fa. Sa di dover migliorare in difesa. Si è messo a lavorare e credo che più di qualche miglioramento lo abbia fatto. Non va in guerra, deve giocare una partita di calcio nel miglior modo possibile. Domani la partita della svolta? Ogni partita può essere quella buona. In estate abbiamo espresso trame vicine al nostro pensiero. In campionato bene. Questo significa che la squadra l'aria la aveva annusata. Poi capita quella partita in cui riesci a ritrovare ciò che provi durante gli allenamenti. I nuovi acquisti? Per me esiste un Milan. Non tizio caio e Sempronio. C'è il Milan. Alleno 23 giocatori dei quali sono contento e per me c'è il Milan. Non discuto dei singoli. Il Milan è al di sopra. Icardi - Lukaku? Nessuna differenza. L'Inter non cambia in base al singolo calciatore. Non sposta nulla questa cosa. Il Milan di Giampaolo si è fermato a Cardiff con lo United? Sostanzialmente hai ragione. Se la squadra è riuscita ad esprimere quel tipo di calcio io penso lo possa fare ancora. Poi le integrazioni hanno rallentato questo periodo di assestamento. Giocatori tornati in ritardo dalle nazionali. Siamo partiti con dei primavera. Sono convinto che lavorando insieme possiamo esprimere quel tipo di calcio: avere un'identità chiara e riconoscibile. Cambio spesso la formazione? Non l'ho fatto spesso ultimamente. La squadra l'ho vista serena e tranquilla. Deve essere così. Le partite vanno giocate con gioia e entusiasmo. Dico ai giocatori di divertirsi in modo responsabile. Da bambini ci divertivamo quando ci passavamo la palla. Lo spirito deve essere quello. Il calcio è bello se mi diverso e mi entusiasmo. A Verona forse ci siamo passati troppo la palla e non siamo stati decisi negli ultimi metri. Il confronto con Paquetà? Nessun confronto e nessun nervosismo. Una chiacchierata. Poi a voi piace ingigantire e strumentalizzare. Niente di clamoroso. Come si è avvicinato Giampaolo a questa partita?Serenamente. Lavorando tanto come mia consuetudine. Lavoro sempre 12 ore al giorno. Il lavoro è la mia maestra. Derby crocevia della stagione? No, è una partita che pesa. Ma nessun crocevia. Siamo alla quarta. C'è da scalare tanto. Biglia? E' un giocatore esperto che ha giocato una finale o semifinale di Coppa del mondo. Poi domani dobbiamo giocare in undici e in quattordici dopo. L'inserimento di Rebic? Ha volontà ed entusiasmo giusto. Si è allenato con noi questa settimana. Che inter mi aspetto? Giocano in modo chiaro e definito. Tentano sempre di fare la partita. Poi ci sono sempre gli avversari. Le contrapposizioni son sempre diverse. Prima tutti giocavamo col 4-4-2 in Italia. Ora trovi sempre situazioni e partite diverse. Donnarumma leader? Sono tanti gli uomini spogliatoio. I più giovani arrivati magari devono capire e acquisire consapevolezza. Gli altri che sono già stati al Milan negli anni scorso sono leader. Gigio è uno di quelli. Rimpianto per Sensi? Nessun rimpianto. Il mercato non è competenza mia. Io amo i calciatori che alleno. Tornare a vincere il derby? Non dobbiamo mai dimenticare che rappresentiamo milioni di tifosi, la vera risorsa del mondo del calcio. So cosa significa poter regalare questa gioia ai nostri tifosi. L'ho vissuta in passato anche se per me dura un'ora: non riesco a godere a lungo per le vittorie ".

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Ha glissato sui nuovi, lasciando uno spiraglio solo su Rebic (che comunque si contende il posto con Paquetà e Castillejo).
 

kipstar

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scusate eh questa è la squadra che ha giocato con il manchester a cardiff :

Donnarumma; 2 Calabria, 22 Musacchio, 13 Romagnoli, 68 Rodriguez; 11 Borini, 21 Biglia, 10 Calhanoglu; 8 Suso; 7 Castillejo, 9 Piatek.

e la partita è stata giocata a mio parere bene con delle idee.....

non mi dite che il fatto che in campionato abbiano giocato KK al posto di borini e paqueta al posto di samu abbiano stravolto il gioco della squadra........
c'è qualcosa che non torna.....secondo me è un discorso di avversari incontrati......

e cmq una era una amichevole.....e sappiamo che i tre punt sono i tre punti......
 

Lineker10

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scusate eh questa è la squadra che ha giocato con il manchester a cardiff :

Donnarumma; 2 Calabria, 22 Musacchio, 13 Romagnoli, 68 Rodriguez; 11 Borini, 21 Biglia, 10 Calhanoglu; 8 Suso; 7 Castillejo, 9 Piatek.

e la partita è stata giocata a mio parere bene con delle idee.....

non mi dite che il fatto che in campionato abbiano giocato KK al posto di borini e paqueta al posto di samu abbiano stravolto il gioco della squadra........
c'è qualcosa che non torna.....secondo me è un discorso di avversari incontrati......

e cmq una era una amichevole.....e sappiamo che i tre punt sono i tre punti......

Codesto è poco ma sicuro. Le squadre straniere poi affrontano le amichevoli in modo molto leggero, senza tatticismi, cosa ben diversa sono le partite di Serie A soprattutto con le squadre più piccole e agguerrite.
Dato per assodato che questo incide, va anche ammesso che rispetto a quella partita siamo peggiorati anche nei principi di gioco di base.
 

iceman.

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La conferenza di Giampaolo pre Milan - Inter. Le parole del tecnico rossonero:"San Siro nel derby lo proverò domani sera. E' una sensazione che vi racconterò dopo la partita. Importante la vittoria di Verona nonostante il gioco? La nostra ambizione è giocare bene e vincere. Cerco di trasmetterlo alla squadra. Poi le vittorie aiutano a portare avanti il percorso. Ma io credo che si debba vincere e convincere. Vogliamo arrivare a questa sintesi. Partita più importante della mia vita? Le salite e le discese fanno parte del mestiere dell'allenatore. Questa è una partita molto importante. Il derby fa storia a sè. No ho vissuti diversi a Genova. So cosa significano. E' una partita importante. Io ambisco a giocarne tante di partite importanti. Preferisco i giocatori tesi e nervosi o più sereni? Io preferisco giocatori concentrati, vogliosi, entusiasti. I nervosismi non mi interessano. Soprattutto in queste partite dove il livello si alza da solo. Non c'è bisogno di aggiungere nulla. Il nervosismo non ti aiuta a giocare bene. Devi saperti divertire ed essere sereno. L'Inter è una squadra chiara e definitiva. Che fa le cose con ripetività. Bisogna fare un grande lavoro con grande maturità tattica. E' la partita più difficile sul punto di vista della prestazione. Serve un atteggiamento collettivo di alto livello. Sfida verità? E' una sfida importante e lo sarà sempre. Partita che sfugge ad ogni tipo di pronostico. Confido nella capacità di saperla fare in un certo modo. L'Inter in Champions? L'ho vista, ma rispetto alle gare precedenti ha trovato una squadra con una contrapposizione diversa che gli ha dato più fastidio. Può essere la partita che farà uscire tutto il talento sul campo? Ti alleni, poi magari arriva la partita chiave che ti fa svoltare. Prima o poi può arrivare la partita in cui giochi con una istintività diversa pensando meno. Milan sfavorito, può essere un vantaggio? Io non voglio essere sfavorito. Voglio che la squadra faccia la partita giusta. Bisogna fare le cose per bene. Porre attenzione ai dettagli. Non ci sono favorite e sfavorite. Giocar bene è questione di sistema di gioco o qualità dei singoli? E' un insieme di tutte le cose. Non dipende mai da una cosa soltanto. E' questione di mentalità, qualità, freddezza altruismo. Il Milan dovrebbe fare lo Slavia Praga? Lavoriamo per far meglio dello Slavia Praga. Tante volte si può difendere tenendo la palla. Cosa che ha fatto lo Slavia e che fanno le grandi squadre. Non mi piace difendere nel fortino. La nostra ambizione è far bene tante cose. Poi bisogna lavorarci sopra. Bisogna lavorare su tanti aspetti. Bisogna crescere tatticamente, curare i dettagli. Equilibrio. Cose che acquisisci attraverso il lavoro. Non ho mai affrontato Conte? Non ricordo ma credo di no. Lui ha avuto un percorso importante. L'ho seguito anche. Oggi all'Inter ripropone il calcio del primo Conte. Conosco il ceppo. So da dove viene e quale idea di calcio ha. Conti? Giocherà lui sulla destra. Si allena bene. E' sempre attento. Mi pare che sia cresciuto rispetto a qualche mese fa. Sa di dover migliorare in difesa. Si è messo a lavorare e credo che più di qualche miglioramento lo abbia fatto. Non va in guerra, deve giocare una partita di calcio nel miglior modo possibile. Domani la partita della svolta? Ogni partita può essere quella buona. In estate abbiamo espresso trame vicine al nostro pensiero. In campionato bene. Questo significa che la squadra l'aria la aveva annusata. Poi capita quella partita in cui riesci a ritrovare ciò che provi durante gli allenamenti. I nuovi acquisti? Per me esiste un Milan. Non tizio caio e Sempronio. C'è il Milan. Alleno 23 giocatori dei quali sono contento e per me c'è il Milan. Non discuto dei singoli. Il Milan è al di sopra. Icardi - Lukaku? Nessuna differenza. L'Inter non cambia in base al singolo calciatore. Non sposta nulla questa cosa. Il Milan di Giampaolo si è fermato a Cardiff con lo United? Sostanzialmente hai ragione. Se la squadra è riuscita ad esprimere quel tipo di calcio io penso lo possa fare ancora. Poi le integrazioni hanno rallentato questo periodo di assestamento. Giocatori tornati in ritardo dalle nazionali. Siamo partiti con dei primavera. Sono convinto che lavorando insieme possiamo esprimere quel tipo di calcio: avere un'identità chiara e riconoscibile. Cambio spesso la formazione? Non l'ho fatto spesso ultimamente. La squadra l'ho vista serena e tranquilla. Deve essere così. Le partite vanno giocate con gioia e entusiasmo. Dico ai giocatori di divertirsi in modo responsabile. Da bambini ci divertivamo quando ci passavamo la palla. Lo spirito deve essere quello. Il calcio è bello se mi diverso e mi entusiasmo. A Verona forse ci siamo passati troppo la palla e non siamo stati decisi negli ultimi metri. Il confronto con Paquetà? Nessun confronto e nessun nervosismo. Una chiacchierata. Poi a voi piace ingigantire e strumentalizzare. Niente di clamoroso. Come si è avvicinato Giampaolo a questa partita?Serenamente. Lavorando tanto come mia consuetudine. Lavoro sempre 12 ore al giorno. Il lavoro è la mia maestra. Derby crocevia della stagione? No, è una partita che pesa. Ma nessun crocevia. Siamo alla quarta. C'è da scalare tanto. Biglia? E' un giocatore esperto che ha giocato una finale o semifinale di Coppa del mondo. Poi domani dobbiamo giocare in undici e in quattordici dopo. L'inserimento di Rebic? Ha volontà ed entusiasmo giusto. Si è allenato con noi questa settimana. Che inter mi aspetto? Giocano in modo chiaro e definito. Tentano sempre di fare la partita. Poi ci sono sempre gli avversari. Le contrapposizioni son sempre diverse. Prima tutti giocavamo col 4-4-2 in Italia. Ora trovi sempre situazioni e partite diverse. Donnarumma leader? Sono tanti gli uomini spogliatoio. I più giovani arrivati magari devono capire e acquisire consapevolezza. Gli altri che sono già stati al Milan negli anni scorso sono leader. Gigio è uno di quelli. Rimpianto per Sensi? Nessun rimpianto. Il mercato non è competenza mia. Io amo i calciatori che alleno. Tornare a vincere il derby? Non dobbiamo mai dimenticare che rappresentiamo milioni di tifosi, la vera risorsa del mondo del calcio. So cosa significa poter regalare questa gioia ai nostri tifosi. L'ho vissuta in passato anche se per me dura un'ora: non riesco a godere a lungo per le vittorie ".

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Beh in effetti ha vinto parecchio in carriera..
 
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