Conferenza Gattuso pre Milan - Sampdoria. 17 febbraio 2018.

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La conferenza di Gattuso alla vigilia di Milan - Sampdoria. Le parole del tecnico rossonero:"Serviranno voglia e senso di appartenenza. Il Milan ha bisogno dei suoi tifosi. Speriamo che ci siano 50.000 spettatori spettatori allo stadio. Ma il numero conta relativamente, serve che i tifosi ci mettano passione. Io devo mettere la squadra migliore in campo e far tornare l'entusiasmo ai tifosi. I singoli stanno facendo bene ma noi vogliamo giocare di reparto. Suso e Calhanoglu ripiegano e fanno un lavoro importante anche in difesa. Gli attaccanti si sacrificano tanto. Dobbiamo giocare di reparto e di squadra. Non parliamo solo dei due centrali ma della linea dei quattro. Tutti stanno giocando molto bene. Bonucci? Deve essere un esempio per questa squadra. Campione non è solo quello che gioca da campione, ma quello che si allena sempre a mille e rompe le scatole. Il campione ci mette veemenza e disponibilità. Il Milan ha bisogno di questo. Per tanti anni qui ci sono stati tanti campioni e professionisti. Io sono orgoglioso di allenarlo ma non è l'unico. Per giocare nel Milan non bisogna lasciare nulla al caso. Noi domani non possiamo sbagliare. Loro sì, noi no. La classifica non è bellissima. Loro sono una bella squadra, ben allenata. Servirà una grandissima prestazione. Non voglio sentire parlare di stanchezza. La stanchezza parte dalla testa. Sappiamo che ci giochiamo tanto. Nei primi 20 minuti col Ludogorets abbiamo giocato col freno a mano tirato e non va bene. Se li ripetiamo domani, rischiamo grosso. Anche contro la Spal siamo partiti male, c'era Lazzari che ci dava grossi problemi. Ma col Ludogorets siamo arrivati sempre secondi sulla palla, all'inizio. Abbiamo dato una lettura sbagliata all'inizio, ma può capitare in Europa: conosci poco gli avversari. Ma abbiamo dato un segnale ne preciso. Abbiamo imparato a soffrire ed è difficile farci gol. Per me sono cose positive. Locatelli o Montolivo per Kessie? Montolivo ti dà esperienza, qualità e un passo diverso da Locatelli. Locatelli ti dà freschezza, qualche inserimento in più e gioventù. Un club estero interessato a me? Per me c'è il Milan. C'è la Samp domani. Spero di restare qua il più a lungo possibile. La vivo con grande stanchezza e mi sento tante responsabilità. La priorità è restare qui il più a lungo possibile, ma non voglio essere un problema. Priorità al Milan: posso aspettare fino al 31 agosto. Possono darmi quello che vogliono. Le statistiche? Le strappo sempre quando me le danno, per scaramanzia. Sono molto preoccupato per domani. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla. E Giampaolo mi piace molto. Gli ho copiato alcune cose. Domani non possiamo sbagliare nulla. Ora mi aspetto continuità. Dobbiamo andare a cercare meglio l'uomo dietro le linee, ad imbucare. Senza palle difficili. Abbiamo le caratteristiche per sviluppare molto meglio questo punto. Cosa cambia senza Kessie? Bisogna dare l'1-2% in più. Dobbiamo correre di più tutti quanti. Non subire gli avversari e mettersi bene. Oggi non abbiamo un giocatore con le caratteristiche di Frank, e lo sapevamo. Anche col mercato aperto. Abbiamo grande fiducia in chi c'è. In questo momento qualcuno non è contento ma bisogna farsi trovare pronti. Voglio toccare con mano il fatto di giocare ogni tre giorni. Non dobbiamo aver paura di nulla. L'unica paura deve essere quella di sottovalutare. Dobbiamo scendere in campo battaglieri e consapevoli di essere una squadra forte. Qui c'è gente che ha vissuto il Gattuso giocatore. Il Milan l'ho voluto lasciare io. Galliani mi chiamava anche di notte. Chiamava mia moglie. Io qui mi sentivo tutto: anche magazziniere e capo ultrà. Ho sempre tifato questa squadra. Volevano a tutti i costi che restassi nello staff di Allegri o nella primavera. Ma decisi di fare altre esperienze. Mi sono comportato con umiltà e con voglia. Una volta tornato mi sono messo a lavorare con i ragazzi. Se non ci fosse stato Mirabelli non avrei accettato. Mi chiamava 20 volte al giorno. Ero dubbioso sul fatto di poter allenare al meglio dei ragazzi. Ma poi mi sono convinto. Ho visto vogliosi anche i membri del mio staff. Ho visto una società che mi voleva a tutti i costi che mi apprezzava per come lavoravo. La pressione la sento anche quando mi alleno. Ho provato a gestire le cose calcistiche in modo diverso, ma non sono io. MI piace lavorare così. Non è vero che io parlo molto con i giocatori. Non posso prenderli in giro. Gli ho vicino durante l'allenamento. Li martello, anche se si sentono tristi. Poi quando qualcosa livello tecnico tattico, un problema, sono il primo ad aiutare i giocatori. Ma non entro nel loro spogliatoio. Non so nemmeno come è fatto. Ma non do spiegazioni a chi non gioca. E' inutile raccontare cose non vere. Quando lo vedo bene, pronto, vado e ci parlo. Ma non sono uno che parla tantissimo con i giocatori. Non ho rivisto la partita di andata. Abbiamo un assetto tattico ed una mentalità diversa. Giampaolo è un allenatore che è avanti. E' un professore. Quando lo sento parlare mi affascina. Mi ha aperto un mondo cinque anni fa a Coverciano. Ho fatto qualche copia incolla. Dicono che io ho fallito nelle mie esperienze? Non è vero. Ho vinto in C. Fatto 40 punti in B senza stipendio e presidente. Poi mi dite chi te l'ha fatto fare. Lo so. A Creta ho contribuito di tasca mia per mandare i giocatori a casa, a Natale. O per fare qualche regalo. Dicevano che avevano solo grinta e corsa. Ne ero orgoglioso. Volevo diventare il migliore con quelle caratteristiche. Ma non stai 14 anni al Milan se sei uno scarpone. Oggi faremo anche la conta. C'è qualche acciacco. Speriamo di recuperare tutti. In questo momento i ragazzi si allenano con continuità e recuperano in modo veloce. Per questo non cambio. Ma io le scelte le faccio di settimana in settimana. E' una coincidenza che stiano giocando sempre gli stessi. Donnarumma? Era un gesto che aspettavo da tanto tempo. Facilitato dalle tribune più basse in Bulgaria. E' un ragazzo giovane, che ha grande senso di appartenenza. Può crescere ancora tanto ed ha bisogno di affetto. Sia da parte nostra che dei tifosi. Sono contento. Cutrone? Dovete stare più tranquilli con lui. E' giovane. Non facciamo paragoni. Deve crescere. Di esempio ce ne sono tanti negli ultimi 30 anni. Voliamo bassi. Deve lavorare, lavorare lavoare. Riposare, riposare riposare. Spero che si trovi una bella fidanzata, così almeno sta a casa, si riposa e fa l'amore".
 

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La conferenza di Gattuso alla vigilia di Milan - Sampdoria. Le parole del tecnico rossonero:"Serviranno voglia e senso di appartenenza. Il Milan ha bisogno dei suoi tifosi. Speriamo che ci siano 50.000 spettatori spettatori allo stadio. Ma il numero conta relativamente, serve che i tifosi ci mettano passione. Io devo mettere la squadra migliore in campo e far tornare l'entusiasmo ai tifosi. I singoli stanno facendo bene ma noi vogliamo giocare di reparto. Suso e Calhanoglu ripiegano e fanno un lavoro importante anche in difesa. Gli attaccanti si sacrificano tanto. Dobbiamo giocare di reparto e di squadra. Non parliamo solo dei due centrali ma della linea dei quattro. Tutti stanno giocando molto bene. Bonucci? Deve essere un esempio per questa squadra. Campione non è solo quello che gioca da campione, ma quello che si allena sempre a mille e rompe le scatole. Il campione ci mette veemenza e disponibilità. Il Milan ha bisogno di questo. Per tanti anni qui ci sono stati tanti campioni e professionisti. Io sono orgoglioso di allenarlo ma non è l'unico. Per giocare nel Milan non bisogna lasciare nulla al caso. Noi domani non possiamo sbagliare. Loro sì, noi no. ".

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La conferenza di Gattuso alla vigilia di Milan - Sampdoria. Le parole del tecnico rossonero:"Serviranno voglia e senso di appartenenza. Il Milan ha bisogno dei suoi tifosi. Speriamo che ci siano 50.000 spettatori spettatori allo stadio. Ma il numero conta relativamente, serve che i tifosi ci mettano passione. Io devo mettere la squadra migliore in campo e far tornare l'entusiasmo ai tifosi. I singoli stanno facendo bene ma noi vogliamo giocare di reparto. Suso e Calhanoglu ripiegano e fanno un lavoro importante anche in difesa. Gli attaccanti si sacrificano tanto. Dobbiamo giocare di reparto e di squadra. Non parliamo solo dei due centrali ma della linea dei quattro. Tutti stanno giocando molto bene. Bonucci? Deve essere un esempio per questa squadra. Campione non è solo quello che gioca da campione, ma quello che si allena sempre a mille e rompe le scatole. Il campione ci mette veemenza e disponibilità. Il Milan ha bisogno di questo. Per tanti anni qui ci sono stati tanti campioni e professionisti. Io sono orgoglioso di allenarlo ma non è l'unico. Per giocare nel Milan non bisogna lasciare nulla al caso. Noi domani non possiamo sbagliare. Loro sì, noi no. La classifica non è bellissima. Loro sono una bella squadra, ben allenata. Servirà una grandissima prestazione. Non voglio sentire parlare di stanchezza. La stanchezza parte dalla testa. Sappiamo che ci giochiamo tanto. Nei primi 20 minuti col Ludogorets abbiamo giocato col freno a mano tirato e non va bene. Se li ripetiamo domani, rischiamo grosso. Anche contro la Spal siamo partiti male, c'era Lazzari che ci dava grossi problemi. Ma col Ludogorets siamo arrivati sempre secondi sulla palla, all'inizio. Abbiamo dato una lettura sbagliata all'inizio, ma può capitare in Europa: conosci poco gli avversari. Ma abbiamo dato un segnale ne preciso. Abbiamo imparato a soffrire ed è difficile farci gol. Per me sono cose positive. Locatelli o Montolivo per Kessie? Montolivo ti dà esperienza, qualità e un passo diverso da Locatelli. Locatelli ti dà freschezza, qualche inserimento in più e gioventù. Un club estero interessato a me? Per me c'è il Milan. C'è la Samp domani. Spero di restare qua il più a lungo possibile. La vivo con grande stanchezza e mi sento tante responsabilità. La priorità è restare qui il più a lungo possibile, ma non voglio essere un problema. Priorità al Milan: posso aspettare fino al 31 agosto. Possono darmi quello che vogliono. Le statistiche? Le strappo sempre quando me le danno, per scaramanzia. Sono molto preoccupato per domani. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla. E Giampaolo mi piace molto. Gli ho copiato alcune cose. Domani non possiamo sbagliare nulla. Ora mi aspetto continuità. Dobbiamo andare a cercare meglio l'uomo dietro le linee, ad imbucare. Senza palle difficili. Abbiamo le caratteristiche per sviluppare molto meglio questo punto. Cosa cambia senza Kessie? Bisogna dare l'1-2% in più. Dobbiamo correre di più tutti quanti. Non subire gli avversari e mettersi bene. Oggi non abbiamo un giocatore con le caratteristiche di Frank, e lo sapevamo. Anche col mercato aperto. Abbiamo grande fiducia in chi c'è".

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Aron

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Cutrone? Dovete stare più tranquilli con lui. E' giovane. Non facciamo paragoni. Deve crescere. Di esempio ce ne sono tanti negli ultimi 30 anni. Voliamo bassi. Deve lavorare, lavorare lavoare. Riposare, riposare riposare. Spero che si trovi una bella fidanzata, così almeno sta a casa, si riposa e fa l'amore".

ahahahahah!!!

Impossibile non voler bene a Gattuso
 

Super_Lollo

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Raga sulle parole per Cutro ho riso tantissimo .
Quanto mi piace Rino ? Lavoro lavoro e lavoro. Tutti zitti senza lamentarsi .
 

Chrissonero

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La conferenza di Gattuso alla vigilia di Milan - Sampdoria. Le parole del tecnico rossonero:"Campione non è solo quello che gioca da campione, ma quello che si allena sempre a mille e rompe le scatole. Il campione ci mette veemenza e disponibilità. Il Milan ha bisogno di questo. Per tanti anni qui ci sono stati tanti campioni e professionisti.....".

:grande:
 
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