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La conferenza stampa di Rino Gattuso pre Milan - Lazio:"E' una partita come tutte le altre. Con tre punti in palio. Dovremo fare una grandissima prestazione. Giochiamo in casa e dobbiamo sfruttare il fattore campo. Penso che faremo una grandissima partita. Pensiamo a questa, alla partita di mercoledì ci penseremo. Priorità alla partita di domani. Non è vero che ho preparato due squadre diverse per queste due partite. La Lazio abbina qualità tecnica a forza fisica. Quando ribaltano l'azione fanno paura. Quando partono sembra che si beccano senza guardarsi. Dobbiamo farci trovare pronti a livello tecnico e fisico. A Cagliari ci è andata bene, sul finale abbiamo rischiato troppo. Siamo stati fortunati. Dobbiamo migliorare questo aspetto. La Lazio porta sempre tanti giocatori in area. Dobbiamo fare attenzione a non far mettere la palla in mezzo. Serve una partita perfetta. L'assenza di Immobile? CI sono anche Anderson e Nani che hanno il motorino. Chi gioca fa bene. Tante volte i giocatori della Lazio danno la sensazione di non sudare nemmeno. Hanno grande confidenza. Sappiamo di non aver mai vinto contro chi ci precede. Ma l'abbiamo preparata bene. Domani vedremo. Parlerà il campo. Chi al posto di Rodriguez? Uno tra Calabria e Antonelli giocherà. Il binario di sinistra meno efficace di quello di destra? A destra c'è anche Kessie che fa movimenti incredibili diversi da quelli di Bonaventura. Ma a me va bene anche il binario di sinistra. Non dico chi giocherà domani. Non voglio dare vantaggi. Duello Kessie - Milinkovic? Ci sono tanti altri giocatori forti in campo. Frank è molto più muscolare e Savic più forte tecnicamente. Inzaghi? E' molto più bravo di me e ha molta più esperienza di me. Ho tanto da imparare. Oggi la mia testa è solo alla Lazio. Non penso a mercoledì ed alle prossime partite. Penso partita dopo partita, altrimenti c'è da diventare pazzi. Priorità a domani. Poi penseremo alle altre squadre. Questa settimana abbiamo lavorato molto molto bene. Dopo Udinese avremo un'altra settimana in cui si potrà lavorare. Ora bisogna far parlare il campo. In queste 11 partite in 40 giorni un pò di turnover bisognerà farlo. C'è bisogno di tutti. Sembro più rilassato? E' una parola che non conosco. Ma quando vedo la squadra allenarsi, sto più tranquillo. Poi è normale c'è qualche faccia più sorridente e qualche altra meno. Sono soddisfatto di come viene affrontata la settimana di lavoro. I ragazzi si sono messi a disposizione. Noi proponiamo ma se poi non c'è voglia è tutto più difficile. Parecchio del merito è dei ragazzi. Mancanza del gol da parte degli attaccanti? Metterei la firma a vedere Kalinic giocare tutte le partite come a Cagliari. Possiamo fare qualche gol in più, è vero. Ma tiriamo molto in porto. La mia priorità è scendere in campo e dimostrare che siamo una squadra. Se continuiamo a creare così tanto sistemeremo anche il dato relativo al gol. A me piace vedere la squadra che palleggia, ma poi anche verticalizzare. Simone Inzaghi è sempre stato uno molto sveglio, che sa come entrare nella testa dei giocatori. Parlavamo di queste cose a Coverciano. Chi manco sugli alberi per osservare gli allenamenti delle altre squadre? Sono quelli che capiscono di calcio, gli osservatori. Ma era una battuta. Sono metodi da Serie C. Qui al Milan ci sono i droni. E' tutto molto più facile. Nesta ha detto che tra 2-3 anni vuole allenare il Milan? Ci metterei la firma. Sandro sa che questa è casa sua. Può venire quando vuole e magari darci anche una mano sulla difesa. Dove possiamo arrivare? Vediamo partita per partita. Romagnoli deve migliorare o va già bene così? E' un '95 con 200 e passa partite. Ha tutto, tecnica e forza fisica. Ci mette grande veemenza. Dà importanza a curarsi. Sta un'ora in più in fisioterapia. Ma può fare di più. Maldini stenta a credere a questo progetto? Gli dico che si lavora 24 ore su 24. La società non fa mancare nulla. Oggi i risultati non sono perfetti ma in questa società c'è passione e professionalità. Spetta a noi far tornare il Milan ai suoi livelli. Quando tornerà Conti? Penso che tornerà tra un mese ma non bisogna avere fretta. Per noi è importante ma ora non ce l'abbiamo. Preferisco parlare di Abate e Calabria".
