Conferenza Gattuso pre Milan - Frosinone. 18 maggio

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La conferenza di Gattuso pre Milan - Frosinone. Le parole del tecnico rossonero:"Dobbiamo dire un milione di volte grazie ai tifosi. NUmeri incredibili a SAn Siro. Abbiamo fatto bene e meno bene. Li abbiamo fatti arrabbiare ma qualche soddisfazione l'abbiamo data. Speriamo di concludere bene. Allegri? Parlano i numeri e i trofei. Con lui tante litigati, abbracci. Alti e e bassi. Merita il meglio. I tifosi lo saluteranno con affetto. La Juve ha dimostrato di avere una grande mentalità noi domani dobbiamo pensare a fare il nostro. Noi siamo padroni del nostro orgoglio non del nostro destino. Dobbiamo affrontare una squadra retrocesso che verrà a giocarcela. Dobbiamo fare più punti possibili poi vedremo. De Rossi? La cosa che mi ha colpito di più in questi anni è il suo spessore umano. E' cresciuto sempre. Quando ha sbagliato ha sempre chiesto scusa. Ho un buon rapporto con lui. Ci sentiamo spesso. Vuole fare l'allenatore. Quando vede qualcosa di nuovo mi chiama e parla. La Roma se ne accorgerà quando non ci sarà più nello spogliatoio. L'Atalanta? Non dobbiamo guardare indietro, sappiamo la fatica che abbiamo fatto nelle ultime partite. Abbiamo perso punti per strada. L'Atalanta non si è fermata. Ci abbiamo messo del nostro. Se è lì vuol dire che se l'è meritata. Il mio futuro? Sia io che la società abbiamo messo le chiacchiere. Dobbiamo pensare a raggiungere l'obiettivo. Poi ci sarà tempo. Piatek? L'ho visto come le altre settimane. Deve pensare al bene della squadra, pedalare, e non pensare al suo orticello. L'ho visto molto carico su questo aspetto. Vincendo metteremmo pressione sull'Atalanta? Non penso a questi calcoli. Vediamo. Credo alla buonafede. Si tocca con mano che tutte le squadre ci mettono impegno e correttezza. Champions fondamentale per la mia permanenza? Non so cosa rispondere. Non lo so. Io non devo dimostrare quello che ho fatto. Sono i numeri che parlano. Sono chiacchiere da bar. Avete iniziato a luglio e continuate. Io penso a fare punto poi chi mi deve giudicare, verrò giudicato da loro. Anche Leonardo in discussione? E' cambiato qualcosa tra di noi? Quando parlo mi ascoltate o no? Sono robe che scrivete voi. Non ho nessun problema con Leonardo. Abbiamo avuto problemi da giocatori ma ora non c'è nulla. Correttezza e rispetto. Suso? E' importante. Era da dieci anni che il Milan non aveva un giocatore che faceva dieci assist. Può avere alti e bassi ma è importantissimo per noi. Tre gironi di ritorno sopra i 30 punti? Dobbiamo prendere in considerazione tutti i punti del post Allegri. Oggi si parla di un qualcosa che sembra normale. Ma questa squadra sta facendo il campionato che doveva fare. Abbiamo fatto cose buone e non buone ma sembra che siamo ottavi o decisimi. Abbiamo valori e l'abbiamo dimostrato. Biglia? E' a disposizione ma non al cento per cento. Ultima partita per Abate? Non posso dire tutto quello che penso altrimenti staremmo qui un'ora. Non è stata una sorpresa. Quando sono arrivato qui era ragazzino. L'ho battezzato a schiaffoni. Mi ha dato tanto. Mi dispiace. E' stato un valore aggiunto. Mi sentirei soddisfatto anche in caso di quinto posto? Già così non è un fallimento. Poi scrivete quello che volete. Ma io non voglio meriti. Se la nostra stagione è un fallimento la Lazio e la Roma che devono dire? Siamo rammaricati, dobbiamo dare il massimo. Poi vediamo".
 

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La conferenza di Gattuso pre Milan - Frosinone. Le parole del tecnico rossonero:"Dobbiamo dire un milione di volte grazie ai tifosi. NUmeri incredibili a SAn Siro. Abbiamo fatto bene e meno bene. Li abbiamo fatti arrabbiare ma qualche soddisfazione l'abbiamo data. Speriamo di concludere bene. Allegri? Parlano i numeri e i trofei. Con lui tante litigati, abbracci. Alti e e bassi. Merita il meglio. I tifosi lo saluteranno con affetto. La Juve ha dimostrato di avere una grande mentalità noi domani dobbiamo pensare a fare il nostro. Noi siamo padroni del nostro orgoglio non del nostro destino. Dobbiamo affrontare una squadra retrocesso che verrà a giocarcela. Dobbiamo fare più punti possibili poi vedremo".

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La conferenza di Gattuso pre Milan - Frosinone. Le parole del tecnico rossonero:"Dobbiamo dire un milione di volte grazie ai tifosi. NUmeri incredibili a SAn Siro. Abbiamo fatto bene e meno bene. Li abbiamo fatti arrabbiare ma qualche soddisfazione l'abbiamo data. Speriamo di concludere bene. Allegri? Parlano i numeri e i trofei. Con lui tante litigati, abbracci. Alti e e bassi. Merita il meglio. I tifosi lo saluteranno con affetto. La Juve ha dimostrato di avere una grande mentalità noi domani dobbiamo pensare a fare il nostro. Noi siamo padroni del nostro orgoglio non del nostro destino. Dobbiamo affrontare una squadra retrocesso che verrà a giocarcela. Dobbiamo fare più punti possibili poi vedremo. De Rossi? La cosa che mi ha colpito di più in questi anni è il suo spessore umano. E' cresciuto sempre. Quando ha sbagliato ha sempre chiesto scusa. Ho un buon rapporto con lui. Ci sentiamo spesso. Vuole fare l'allenatore. Quando vede qualcosa di nuovo mi chiama e parla. La Roma se ne accorgerà quando non ci sarà più nello spogliatoio. L'Atalanta? Non dobbiamo guardare indietro, sappiamo la fatica che abbiamo fatto nelle ultime partite. Abbiamo perso punti per strada. L'Atalanta non si è fermata. Ci abbiamo messo del nostro. Se è lì vuol dire che se l'è meritata. Il mio futuro? Sia io che la società abbiamo messo le chiacchiere. Dobbiamo pensare a raggiungere l'obiettivo. Poi ci sarà tempo. Piatek? L'ho visto come le altre settimane. Deve pensare al bene della squadra, pedalare, e non pensare al suo orticello. L'ho visto molto carico su questo aspetto. Vincendo metteremmo pressione sull'Atalanta? Non penso a questi calcoli. Vediamo. Credo alla buonafede. Si tocca con mano che tutte le squadre ci mettono impegno e correttezza. Champions fondamentale per la mia permanenza? Non so cosa rispondere. Non lo so. Io non devo dimostrare quello che ho fatto. Sono i numeri che parlano. Sono chiacchiere da bar. Avete iniziato a luglio e continuate. Io penso a fare punto poi chi mi deve giudicare, verrò giudicato da loro. Anche Leonardo in discussione? E' cambiato qualcosa tra di noi? Quando parlo mi ascoltate o no? Sono robe che scrivete voi. Non ho nessun problema con Leonardo. Abbiamo avuto problemi da giocatori ma ora non c'è nulla. Correttezza e rispetto. Suso? E' importante. Era da dieci anni che il Milan non aveva un giocatore che faceva dieci assist. Può avere alti e bassi ma è importantissimo per noi. Tre gironi di ritorno sopra i 30 punti? Dobbiamo prendere in considerazione tutti i punti del post Allegri. Oggi si parla di un qualcosa che sembra normale. Ma questa squadra sta facendo il campionato che doveva fare. Abbiamo fatto cose buone e non buone ma sembra che siamo ottavi o decisimi. Abbiamo valori e l'abbiamo dimostrato. Biglia? E' a disposizione ma non al cento per cento. Ultima partita per Abate? Non posso dire tutto quello che penso altrimenti staremmo qui un'ora. Non è stata una sorpresa. Quando sono arrivato qui era ragazzino. L'ho battezzato a schiaffoni. Mi ha dato tanto. Mi dispiace. E' stato un valore aggiunto. Mi sentirei soddisfatto anche in caso di quinto posto? Già così non è un fallimento. Poi scrivete quello che volete. Ma io non voglio meriti. Se la nostra stagione è un fallimento la Lazio e la Roma che devono dire? Siamo rammaricati, dobbiamo dare il massimo. Poi vediamo".

Come osa sostenere che la stagione della Lazio è un fallimento quando hanno vinto la Coppa Italia e hanno un monte stipendi che è la metà del nostro?

VATTENE RIDICOLO INCOMPETENTE IPOCRITA MEGALOMANE.
SEI UN INSULTO AL MILANISMO E AI MILANISTI VERI.
 
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"Si tocca con mano" - Ma questo malcapitato non é proprio capace di fare un discorso - che sia uno - senza questa frase
 

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La conferenza di Gattuso pre Milan - Frosinone. Le parole del tecnico rossonero:"Dobbiamo dire un milione di volte grazie ai tifosi. NUmeri incredibili a SAn Siro. Abbiamo fatto bene e meno bene. Li abbiamo fatti arrabbiare ma qualche soddisfazione l'abbiamo data. Speriamo di concludere bene. Allegri? Parlano i numeri e i trofei. Con lui tante litigati, abbracci. Alti e e bassi. Merita il meglio. I tifosi lo saluteranno con affetto. La Juve ha dimostrato di avere una grande mentalità noi domani dobbiamo pensare a fare il nostro. Noi siamo padroni del nostro orgoglio non del nostro destino. Dobbiamo affrontare una squadra retrocesso che verrà a giocarcela. Dobbiamo fare più punti possibili poi vedremo. De Rossi? La cosa che mi ha colpito di più in questi anni è il suo spessore umano. E' cresciuto sempre. Quando ha sbagliato ha sempre chiesto scusa. Ho un buon rapporto con lui. Ci sentiamo spesso. Vuole fare l'allenatore. Quando vede qualcosa di nuovo mi chiama e parla. La Roma se ne accorgerà quando non ci sarà più nello spogliatoio. L'Atalanta? Non dobbiamo guardare indietro, sappiamo la fatica che abbiamo fatto nelle ultime partite. Abbiamo perso punti per strada. L'Atalanta non si è fermata. Ci abbiamo messo del nostro. Se è lì vuol dire che se l'è meritata. Il mio futuro? Sia io che la società abbiamo messo le chiacchiere. Dobbiamo pensare a raggiungere l'obiettivo. Poi ci sarà tempo. Piatek? L'ho visto come le altre settimane. Deve pensare al bene della squadra, pedalare, e non pensare al suo orticello. L'ho visto molto carico su questo aspetto. Vincendo metteremmo pressione sull'Atalanta? Non penso a questi calcoli. Vediamo. Credo alla buonafede. Si tocca con mano che tutte le squadre ci mettono impegno e correttezza. Champions fondamentale per la mia permanenza? Non so cosa rispondere. Non lo so. Io non devo dimostrare quello che ho fatto. Sono i numeri che parlano. Sono chiacchiere da bar. Avete iniziato a luglio e continuate. Io penso a fare punto poi chi mi deve giudicare, verrò giudicato da loro. Anche Leonardo in discussione? E' cambiato qualcosa tra di noi? Quando parlo mi ascoltate o no? Sono robe che scrivete voi. Non ho nessun problema con Leonardo. Abbiamo avuto problemi da giocatori ma ora non c'è nulla. Correttezza e rispetto. Suso? E' importante. Era da dieci anni che il Milan non aveva un giocatore che faceva dieci assist. Può avere alti e bassi ma è importantissimo per noi. Tre gironi di ritorno sopra i 30 punti? Dobbiamo prendere in considerazione tutti i punti del post Allegri. Oggi si parla di un qualcosa che sembra normale. Ma questa squadra sta facendo il campionato che doveva fare. Abbiamo fatto cose buone e non buone ma sembra che siamo ottavi o decisimi. Abbiamo valori e l'abbiamo dimostrato. Biglia? E' a disposizione ma non al cento per cento. Ultima partita per Abate? Non posso dire tutto quello che penso altrimenti staremmo qui un'ora. Non è stata una sorpresa. Quando sono arrivato qui era ragazzino. L'ho battezzato a schiaffoni. Mi ha dato tanto. Mi dispiace. E' stato un valore aggiunto. Mi sentirei soddisfatto anche in caso di quinto posto? Già così non è un fallimento. Poi scrivete quello che volete. Ma io non voglio meriti. Se la nostra stagione è un fallimento la Lazio e la Roma che devono dire? Siamo rammaricati, dobbiamo dare il massimo. Poi vediamo".

Mi dà la sensazione di uno che sotto sotto è sicuro di restare.
 
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Evitabile la parte sulla Lazio, che è comunque andata più avanti in EL e vinto la Coppa Italia eliminando proprio noi in due partite dove abbiamo fatto vomitare dagli occhi
 
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