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La conferenza di Gattuso pre Milan - Fiorentina. Le parole del tecnico rossonero:"Sono convinto che faremo qualcosa in più domani. Nella mia gestione abbiamo fallito quando dovevamo fare il salto di qualità. Ci manca riuscire a vincere partite importanti. Mi chiedo sempre come migliorare questo aspetto. Manca un pò di personalità ed esperienza. Ma facciamo sempre fatica quando dobbiamo fare il salto di qualità. Ora abbiamo l'emergenza a centrocampo. Inutile stare a darci martellate nelle parti basse. Sappiamo che giochiamo contro una squadra forte tecnicamente, dobbiamo dare qualcosa in più. Giochiamo contro una squadra che ha giocatori molto bravi tecnicamente, che gioca su 70 metri. Non dobbiamo dare campo. Voglio una squadra che giochi bene tecnicamente e con grande veemenza. Solo così possiamo pensare di vincere. Mi preoccupa a livello mentale. A Bologna abbiamo giocato in modo scolastico. Ci è mancata la giocata. Ma tutte le altre squadre a Bologna hanno fatto al stessa fatica. Poi sono riuscite a trovare una giocata che noi non siamo riusciti a trovare. Sapevamo che tipo di partita affrontavamo. MI preoccupa la testa dei miei giocatori. Veniamo da 2-3 partite in cui abbiamo fatto un pò di fatica. Lo scambio Higuain - Morata? La cosa non mi risulta. Higuain me lo tengo stretto. Negli ultimi 7-8 anni il Chelsea non ha comprato giocatori di 30-31 anni. Higuain sta attraversando un momento non positivo. Come tutti noi. Ma siamo quarti. E dobbiamo pensare il meno possibile e dare qualcosa in più. Calhanoglu a centrocampo? Vediamo. Di che male soffre Higuain? Io non ho nessun dubbio su di lui. Ma voi dovete metterci d'accordo. Mi avete rotto le scatole coi due attaccanti. Ora nessuno ne parla più. Per come sviluppiamo facciamo fatica. Non riusciamo a lavorare bene con le catene. Il nostro modo di giocare con questo modulo è cambiato un pò. Ci vuole del tempo. Non è solo Higuain in questo momento. Quando manca uno come Suso facciamo fatica a sviluppare e creare superiorità numerica. Il problema non è solo Higuain ma tutta la squada che gioca col freno a mano tirato. Arrivare quarto per me incoraggiamento o bivio? La società mi ha chiesto di arrivare in Champions. So che è difficile ma ci proviamo. Siamo quarti, sembra che ottavi o nono. Dobbiamo sbagliare il meno possibile. Sentiamo tante responsabilità. Io non sono preoccupato perchè possono cacciarmi. Fa parte del mio lavoro. L'uscita con L'Olympiacos è stata una mazzata, a Bologna ci aspettavamo qualcosa in più. So che possiamo fare di più ma certe volte si può fare anche di meno. Ci assumiamo le responsabilità e vediamo dove arriveremo. Poi se chi ci giudica pensa che siamo da scudetto o più forti di quello che facciamo, non è un mio problema. Montolivo titolare domani? Vediamo. Mercato? Nella testa pensate chissà che mercato faremo... per me faremo solo una o due operazioni. Voi viaggiate troppo con la testa. Sicuramente un attaccante, un esterno. E se qualcuno uscirà, faremo qualcosa a centrocampo. Il quarto posto obiettivo massimo per questa rosa? All'inizio abbiamo perso un pò di punti per strada, abbiamo trovato portieri che facevano miracoli. Siamo stati anche sfortunati per i risultati delle altre. E' una squadra che ha pregi e difetti, dobbiamo riuscire a sbagliare il meno possibile. A Bologna abbiamo dimostrato che fare quel possesso sterile non porta a nulla. Dobbiamo migliorare su tanti aspetti. Calhanoglu mezzala? Non me lo invento io. In Germania ha giocato in quel ruolo. Se domani giocherà a centrocampo giocherà da mezzala e non da vertice basso. Conti? Si aspetta il momento giusto. E' pronto. Sta aspettando che lo butto dentro. E' colpa mia se non sta giocando. La partita di Bologna? La delusione è su come dovevamo sviluppare negli ultimi 20 metri. Mi aspettavo qualche combinazione in più. Siamo stati anche fortunati alla fine. La Roma l'ha persa così, per un contropiede alla fine e per un tiro. Siamo stati anche fortunati a non perderla. Le squadre di Pippo a livello di calci piazzati sono sempre pericolosi. Higuain condizionato dal futuro? Per come lo conosco, è normale che a livello mentale sta soffrendo perchè non arriva il gol. Non parlo con lui di problemi contrattuali. Parlo di calcio. Vive non positivamente il gol che non arriva. Montolivo? Non capisce tutte queste domande. Non ho nulla contro di lui, ma faccio delle scelte in base a come si allenano e si comportano. Vedo giocatori più avanti di lui e faccio scelte. Il confronto con Cutrone? Ci siamo chiariti. Non sono rancoroso. Gli faccio passare qualche parole verso di me, ma non faccio passare la mancanza di rispetto verso i compagni. Il giorno dopo a Milanello ha preso la parola ed ha chiesto scusa. Come ho visto Paquetà? Ne parlavo prima con i dirigenti. Ha 21 anni, giocatore di grandissime qualità ma non vi mettete in testa che arriva qui e deve far vincere le partite. Ci vuole tempo. Bisogna aspettarlo. Viene da un campionato completamente diverso. Bisogna aspettarlo. Può sbagliare qualche partita. Ha qualità fisiche e tecniche. E' uno dei primi cinque nella storia dei test di Milan Lab. La squadra nonostante le difficoltà riesce a stare sul pezzo. I ragazzi hanno voglia di fare qualcosa di importante e mettersi in discussione. C'è rammarico quando non si riesce ad allungare, e si tocca con mano. Ma dobbiamo continuare a credere in quello che si fa. Troppe pressioni sul Milan? Non lo so. Non voglio fare vittimismo. Noi rappresentiamo il Milan. Nel Milan le pressioni le avrai sempre. Poi non so se è giusto romperci le scatole perchè possiamo fare di più. Ma non dobbiamo abbatterci. A me piacciono giocatori che hanno voglia di correre e che hanno il veleno. Poi l'età non conta. Chi ha la passione negli occhi, e sa giocare bene al calcio. Poi se siano giovani o vecchi non importa. Come si può migliorare la fase offensiva del Milan? Quando giocavamo col 4-3-3 avevamo 3-4 giocatori in area. Quando giochi con l'attaccante esterno è più facile attaccare sul secondo palo. Col 4-4-2 fai più fatica. I centrali non si buttano. La mezzala invece ha tempo. Lo sviluppo è diverso. E' il sistema che ti penalizza nel far male agli avversari. Col 4-3-3 puoi sviluppare fuori e dentro. E' questa la differenza".
