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La conferenza di Rino Gattuso per Milan - Chievo. Ecco le parole del tecnico rossonero:"In questo momento è giusto lavorare ma anche riposare. Hanno giocato sempre gli stessi e qualcuno fa un pò di fatica. Non più grandi carichi, ma lavoro di grande qualità in allenamento. Partita trappola? Spero di no. Loro stanno facendo un pò di fatica ma giocano insieme da tanti anni. Dobbiamo stare attenti. Loro non hanno mai vinto in casa del Milan, e questo mi preoccupa. Dobbiamo prepararla bene e vincerla perchè poi avremo due settimane per riposare. Il mio contratto? Figuriamoci se ne parlo oggi. Io devo lavorare. La priorità oggi non è il mio contratto. Noi dobbiamo stare su quei terreni di giovedì e respirare quell'aria. Non dobbiamo dimenticarci da dove siamo partiti, non dobbiamo mollare nulla. Siamo questi, lavorare e mettercela tutta. Poi, nessuno scappa nè io nè la proprietà. Poi il futuro si vedrà. In questo momento io devo continuare il lavoro che ho iniziato tre mesi fa. Dare convinzione ai ragazzi. Io vivo alla giornata. Non faccio tabelle. Se oggi sono arrivati i risultati è perchè ho ragazzi eccezionali che mi danno tutto. La mia fortuna è aver trovato ragazzi che hanno creduto in tutto quello che gli si propone. A Londra abbiamo usato il 4-4-2 in fase di difesa. In attacco sviluppavamo sempre col 4-3-3. Ma abbiamo subito tanti tiri in porta. Ci sono dei pro e contro. Questa squadra deve giocare con equilibrio. Se lo perdiamo, sembriamo una banda musicale. Si può riprovare col 4-4-2 ma priorità all'equilibrio. I giornali inglese contro Welbeck? Non ho letto nulla ma io da calciatore ho fatto un'esperienza in UK. So come ragionano. Loro sono sportivi. Quando sbagli ci vanno giù pesante. Non sapevo che fosse stato massacrato. Io non posso giudicare perchè da calciatore anche io ci provavo. Nessuno vuole perdere. Ha sbagliato chi gli ha dato il rigore, non lui. Calhanoglu? All'andata si doveva buttare, ma perchè è stato preso. Quel rigore poteva cambiare la storia. Le due partite contro l'Arsenal ci hanno fatto bene. Ma ci hanno fatto capire che dobbiamo migliorare ancora nella mentalità e nell'esperienza. L'obiettivo è ricordarsi la testa di queste due serate. Vogliamo fare ancora quelle partite. Non dobbiamo dimenticare ciò che abbiamo vissuto. Derby quando? Bisogna chiedere a Fassone e ai dirigenti dell'Inter. Se mi viene data la data preparerò la partita. Io non posso decidere. Conti? Si sta allenando. Oggi vediamo se lo portiamo in panchina o se rimane ancora fuori. Gli unici indisponibili sono Abate e Calabria. Suso? Ha bisogno di fare lavoro di qualità e poi riposare. Preciso: la stanchezza non deve essere un alibi. Domani dobbiamo fare uno sforzo. Bisogna martellare, martellare, martellare, poi ci sarà la sosta per recuperare. Turnover domani? Non credo a gente che può entrare e poi risolvere la partita. Noi siamo un collettivo. Domani dobbiamo partire con grande veemenza. Giocherà la squadra migliore. Borini che ha spinto più di Rodriguez, scelta? Non ci piace mandare tutti e due i terzini ad attaccare. Sicuramente Borini ce l'ha di più. Ma Rodriguez non mi sta dispiacendo. Sta crescendo molto. Calhanoglu? Calcia tante volte a partita, ma deve prendere la porta. Noi dobbiamo sfruttarla per la balistica sui calci piazzati. Abbiamo bisogno della sua qualità, non solo per tirare in porta. E' riduttivo parlare di lui solo come uno che sa calciare. E' uno molto importante per noi. Silva domani titolare? Vediamo... Siamo contenti. Giovedì ha fatto una buona partita. In questo momento ha bisogno di minutaggio e di prendere confidenza. Dobbiamo metterlo nelle condizioni di esprimersi al massimo. Calcio col Var e senza Var? Ci siamo abituati e ne sappiamo più degli altri. Secondo me dovrebbe essere utilizzata anche in Europa".