Conferenza Gattuso pre Inter - Milan. 20 ottobre 2018.

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più. Higuain? Mi affido al collettivo. Per segnare, o si inventa una roba alla Weah col Verona oppure qualcuno deve dargliela. Mi affido al collettivo. Paquetà? Quando arriverà, parlerò di lui. Oggi parlo di Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Ho trasmesso la giusta grinta? La grinta non si trasmette. Si trasmette la mentalità. Ho sempre toccato con mano l'anno scorso che tante volte bisogna capire chi hai di fonte. Se ci sono giocatori che non riescono a reggere la pressione puoi solo creargli problemi. L'anno scorso ho commesso questi errori. Se vedo qualche giocatore che non si impegna posso intervenire. Ma mi piace preparare la partita con tranquillità. Ansia di giocarlo? No, sono consapevole che giochiamo contro una squadra. Quando arriverà il derby lo giocheremo. Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura. Il mio Milan più forte? Ancora non ho fatto un anno qui. Abbiamo dato continuità, HIguain ha alzato l'asticella. Questa squadra è più completa rispetto a quella dell'anno corso, riusciamo a finalizzare di più. Chi metterei in campo dei giocatori con i quali ho giocato? Mi tengo quello che ho. La storia è il passato. Ora godiamoci il futuro. Oggi la differenza tra noi e loro è la loro fisicità. Dobbiamo avere coraggio. Dobbiamo usare le nostre armi e farci trovare pronti. Caldara? Domani viene in panchina. Ha fatto l'ultima settimana piena. Ha pochissimo fastidio al pube ma siamo sulla strada giusta. Calhanoglu? In nazionale ha giocato bene, è stato uno dei migliori. Spero di vedere il Calhanoglu che ho visto in nazionale. Ha avuto problemi a livello familiare. Ha bisogno di affetto. Spalletti? E' un punto di riferimento per uno giovane come me. E' molto aperto. Non conta l'età. Ha vissuto tante epoche di calcio ma è sempre aperto. Abate o Calabria? Ho scelto chi giocherà. Dobbiamo vedere chi sta meglio e la sente meno. Chi riesce a dare qualità. Non dobbiamo pensare solo a Perisic ma fare una partita di grande personalità. Non vado a cercare più o meno esperienza. Calabria è maturo e gioca con grande mentalità. Non ha paura di crossare e di difendere. Ignazio lo conoscete tutti: ci sta dando tanto. Le parole di Berlusconi? Ma secondo te io posso convincere quello che è stato il mio presidente, ed è uno dei più vincenti? Non lo sento da due mesi. Ma per 4-5 mesi mi ha sempre detto quando sono arrivato che questa squadra doveva giocare con due punte. Lo ringrazio e può dire tutto quello che vuole. Io gli ho dato delle spiegazioni perchè faccio le mie scelte. Poi lui se ne può fregare di meno. Io ci provo e gli do spiegazioni. Ma il presidente può dire tutto quello che vuole. Ma secondo me non è vero che non gli piace questo Milan. Conti? Sta lavorando al 50-60% di carico. Ha un pò di paura sui contrasti. Speriamo di farlo giocare in primavera tra due settimane. E' una decisione che devono prendere i medici e il giocatore. Penso di vincere il derby? Non lo so. Spero di vincerlo. Nel calcio non si sa mai. L'unica preoccupazione è prepararlo nel migliore dei modi. Montolivo? Si allena con la squadra. Solo quando facciamo le contrapposizioni non si allena con la squadra. Non ho nulla contro di lui. Faccio delle scelte. Sto portando avanti altri ragazzi. Non è nè una scelta di simpatia o antipatia. E' una scelta tecnico tattica. chi togliere all'Inter? sono tutti forti. Il collettivo fa paura. Il problema in difesa? Se fai tre gol a partita e ne subisci due... Poi bisogna vedere come li subisci. Noi quest'anno difendiamo molto meglio. Abbiamo commesso diversi errori. A difesa schierata ne prendiamo pochi. Il gol preso col Chievo è un errore di impostazione. Sono cose che si possono migliorare. C'è sempre un errore di impostazione, un rinvio sbagliato. Dobbiamo mantenere la concentrazione e non dobbiamo essere superficiali".
 

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco".

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più".

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Casnop

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più. Higuain? Mi affido al collettivo. Per segnare, o si inventa una roba alla Weah col Verona oppure qualcuno deve dargliela. Mi affido al collettivo".

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Distorsioni alla caviglia quarantotto ore prima della partita... :nono:
 

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più. Higuain? Mi affido al collettivo. Per segnare, o si inventa una roba alla Weah col Verona oppure qualcuno deve dargliela. Mi affido al collettivo. Paquetà? Quando arriverà, parlerò di lui. Oggi parlo di Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Ho trasmesso la giusta grinta? La grinta non si trasmette. Si trasmette la mentalità. Ho sempre toccato con mano l'anno scorso che tante volte bisogna capire chi hai di fonte. Se ci sono giocatori che non riescono a reggere la pressione puoi solo creargli problemi. L'anno scorso ho commesso questi errori. Se vedo qualche giocatore che non si impegna posso intervenire. Ma mi piace preparare la partita con tranquillità. Ansia di giocarlo? No, sono consapevole che giochiamo contro una squadra. Quando arriverà il derby lo giocheremo. Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura. Il mio Milan più forte? Ancora non ho fatto un anno qui. Abbiamo dato continuità, HIguain ha alzato l'asticella. Questa squadra è più completa rispetto a quella dell'anno corso, riusciamo a finalizzare di più. Chi metterei in campo dei giocatori con i quali ho giocato? Mi tengo quello che ho. La storia è il passato. Ora godiamoci il futuro".

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più. Higuain? Mi affido al collettivo. Per segnare, o si inventa una roba alla Weah col Verona oppure qualcuno deve dargliela. Mi affido al collettivo. Paquetà? Quando arriverà, parlerò di lui. Oggi parlo di Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Ho trasmesso la giusta grinta? La grinta non si trasmette. Si trasmette la mentalità. Ho sempre toccato con mano l'anno scorso che tante volte bisogna capire chi hai di fonte. Se ci sono giocatori che non riescono a reggere la pressione puoi solo creargli problemi. L'anno scorso ho commesso questi errori. Se vedo qualche giocatore che non si impegna posso intervenire. Ma mi piace preparare la partita con tranquillità. Ansia di giocarlo? No, sono consapevole che giochiamo contro una squadra. Quando arriverà il derby lo giocheremo. Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura. Il mio Milan più forte? Ancora non ho fatto un anno qui. Abbiamo dato continuità, HIguain ha alzato l'asticella. Questa squadra è più completa rispetto a quella dell'anno corso, riusciamo a finalizzare di più. Chi metterei in campo dei giocatori con i quali ho giocato? Mi tengo quello che ho. La storia è il passato. Ora godiamoci il futuro. Oggi la differenza tra noi e loro è la loro fisicità. Dobbiamo avere coraggio. Dobbiamo usare le nostre armi e farci trovare pronti. Caldara? Domani viene in panchina. Ha fatto l'ultima settimana piena. Ha pochissimo fastidio al pube ma siamo sulla strada giusta. Calhanoglu? In nazionale ha giocato bene, è stato uno dei migliori. Spero di vedere il Calhanoglu che ho visto in nazionale. Ha avuto problemi a livello familiare. Ha bisogno di affetto. Spalletti? E' un punto di riferimento per uno giovane come me. E' molto aperto. Non conta l'età. Ha vissuto tante epoche di calcio ma è sempre aperto. Abate o Calabria? Ho scelto chi giocherà. Dobbiamo vedere chi sta meglio e la sente meno. Chi riesce a dare qualità. Non dobbiamo pensare solo a Perisic ma fare una partita di grande personalità. Non vado a cercare più o meno esperienza. Calabria è maturo e gioca con grande mentalità. Non ha paura di crossare e di difendere. Ignazio lo conoscete tutti: ci sta dando tanto".

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Lorenzo 89

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Classico problema nostro.
I nostri avversari non si fanno mai nulla mentre noi ci facciamo sempre male.
 

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più. Higuain? Mi affido al collettivo. Per segnare, o si inventa una roba alla Weah col Verona oppure qualcuno deve dargliela. Mi affido al collettivo. Paquetà? Quando arriverà, parlerò di lui. Oggi parlo di Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Ho trasmesso la giusta grinta? La grinta non si trasmette. Si trasmette la mentalità. Ho sempre toccato con mano l'anno scorso che tante volte bisogna capire chi hai di fonte. Se ci sono giocatori che non riescono a reggere la pressione puoi solo creargli problemi. L'anno scorso ho commesso questi errori. Se vedo qualche giocatore che non si impegna posso intervenire. Ma mi piace preparare la partita con tranquillità. Ansia di giocarlo? No, sono consapevole che giochiamo contro una squadra. Quando arriverà il derby lo giocheremo. Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura. Il mio Milan più forte? Ancora non ho fatto un anno qui. Abbiamo dato continuità, HIguain ha alzato l'asticella. Questa squadra è più completa rispetto a quella dell'anno corso, riusciamo a finalizzare di più. Chi metterei in campo dei giocatori con i quali ho giocato? Mi tengo quello che ho. La storia è il passato. Ora godiamoci il futuro. Oggi la differenza tra noi e loro è la loro fisicità. Dobbiamo avere coraggio. Dobbiamo usare le nostre armi e farci trovare pronti. Caldara? Domani viene in panchina. Ha fatto l'ultima settimana piena. Ha pochissimo fastidio al pube ma siamo sulla strada giusta. Calhanoglu? In nazionale ha giocato bene, è stato uno dei migliori. Spero di vedere il Calhanoglu che ho visto in nazionale. Ha avuto problemi a livello familiare. Ha bisogno di affetto. Spalletti? E' un punto di riferimento per uno giovane come me. E' molto aperto. Non conta l'età. Ha vissuto tante epoche di calcio ma è sempre aperto. Abate o Calabria? Ho scelto chi giocherà. Dobbiamo vedere chi sta meglio e la sente meno. Chi riesce a dare qualità. Non dobbiamo pensare solo a Perisic ma fare una partita di grande personalità. Non vado a cercare più o meno esperienza. Calabria è maturo e gioca con grande mentalità. Non ha paura di crossare e di difendere. Ignazio lo conoscete tutti: ci sta dando tanto. Le parole di Berlusconi? Ma secondo te io posso convincere quello che è stato il mio presidente, ed è uno dei più vincenti? Non lo sento da due mesi. Ma per 4-5 mesi mi ha sempre detto quando sono arrivato che questa squadra doveva giocare con due punte. Lo ringrazio e può dire tutto quello che vuole. Io gli ho dato delle spiegazioni perchè faccio le mie scelte. Poi lui se ne può fregare di meno. Io ci provo e gli do spiegazioni. Ma il presidente può dire tutto quello che vuole. Ma secondo me non è vero che non gli piace questo Milan".

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Dà spiegazioni al presidente Berlusconi? Mah...
 

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più. Higuain? Mi affido al collettivo. Per segnare, o si inventa una roba alla Weah col Verona oppure qualcuno deve dargliela. Mi affido al collettivo. Paquetà? Quando arriverà, parlerò di lui. Oggi parlo di Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Ho trasmesso la giusta grinta? La grinta non si trasmette. Si trasmette la mentalità. Ho sempre toccato con mano l'anno scorso che tante volte bisogna capire chi hai di fonte. Se ci sono giocatori che non riescono a reggere la pressione puoi solo creargli problemi. L'anno scorso ho commesso questi errori. Se vedo qualche giocatore che non si impegna posso intervenire. Ma mi piace preparare la partita con tranquillità. Ansia di giocarlo? No, sono consapevole che giochiamo contro una squadra. Quando arriverà il derby lo giocheremo. Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura. Il mio Milan più forte? Ancora non ho fatto un anno qui. Abbiamo dato continuità, HIguain ha alzato l'asticella. Questa squadra è più completa rispetto a quella dell'anno corso, riusciamo a finalizzare di più. Chi metterei in campo dei giocatori con i quali ho giocato? Mi tengo quello che ho. La storia è il passato. Ora godiamoci il futuro. Oggi la differenza tra noi e loro è la loro fisicità. Dobbiamo avere coraggio. Dobbiamo usare le nostre armi e farci trovare pronti. Caldara? Domani viene in panchina. Ha fatto l'ultima settimana piena. Ha pochissimo fastidio al pube ma siamo sulla strada giusta. Calhanoglu? In nazionale ha giocato bene, è stato uno dei migliori. Spero di vedere il Calhanoglu che ho visto in nazionale. Ha avuto problemi a livello familiare. Ha bisogno di affetto. Spalletti? E' un punto di riferimento per uno giovane come me. E' molto aperto. Non conta l'età. Ha vissuto tante epoche di calcio ma è sempre aperto. Abate o Calabria? Ho scelto chi giocherà. Dobbiamo vedere chi sta meglio e la sente meno. Chi riesce a dare qualità. Non dobbiamo pensare solo a Perisic ma fare una partita di grande personalità. Non vado a cercare più o meno esperienza. Calabria è maturo e gioca con grande mentalità. Non ha paura di crossare e di difendere. Ignazio lo conoscete tutti: ci sta dando tanto. Le parole di Berlusconi? Ma secondo te io posso convincere quello che è stato il mio presidente, ed è uno dei più vincenti? Non lo sento da due mesi. Ma per 4-5 mesi mi ha sempre detto quando sono arrivato che questa squadra doveva giocare con due punte. Lo ringrazio e può dire tutto quello che vuole. Io gli ho dato delle spiegazioni perchè faccio le mie scelte. Poi lui se ne può fregare di meno. Io ci provo e gli do spiegazioni. Ma il presidente può dire tutto quello che vuole. Ma secondo me non è vero che non gli piace questo Milan. Conti? Sta lavorando al 50-60% di carico. Ha un pò di paura sui contrasti. Speriamo di farlo giocare in primavera tra due settimane. E' una decisione che devono prendere i medici e il giocatore ".

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La conferenza di Rino Gattuso pre Inter - Milan. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Ha ragione Suso quando dice che queste partite si preparano da sole. Bisogna essere bravi a non sentirla troppo e non perdere troppe energie. L'Inter è una squadra forte, lo sta dimostrando in Champions. Avere 6 punti in Champions significa che hai grandi valori. Hanno grande fisicità. Riescono ad abbinare qualità. Non dobbiamo avere paura. Nell'ultimo derby di campionato abbiamo giocato con paura. Dobbiamo rispettarli ma giocare come sappiamo giocare. Senza paura. Stare attenti ai calci piazzati e ai movimenti di Icardi e Perisic. La serenità la dà l'allenatore. Questa settimana mi è ruscito spontaneto trasmettere serenità. Devo dire che non ho dato pressione. Ho visto ragazzi che si sono allenati con grande voglia. Qualche problemino a livello fisico, speriamo di avere tutti a disposizione. Le dichiarazioni dei gironi a mio favore? C'è anche qualcuno che mi odia. Sanno che quando fischio voglio grande intensità. Quando finisce l'allenamento il mio ufficio è aperto per tutti, e si parla anche dei problemi familiari. Ho sempre detto che quando mi fido delle persone mi strappo il cuore e loro possono anche palleggiarci. Io non ho peli sulla lingua. A qualcuno piace, ad altri meno. Il 70-80 parla bene il 20% mi massacra. Ma fa parte del gioco. Siamo in crescita. Dobbiamo fare bene entrambe le fase. Bisogna saper soffrire e tenere botta. Fare attenzione alle loro caratteristiche. Ogni tanto facciamo qualche stupidaggine, speriamo di migliorare al più presto. L'Inter ha caratteristiche diverse da noi. Abbinano qualità a fisicità. La fisicità è la differenza più grande. A livello tecnico abbiamo qualcosa in più noi. Pronti per il salto di qualità e a dare continuità? Io penso che il derby è importante per le tifoserie ma i punti sono quelli. Chi vince si gasa di più, ma alla fine i punti in palio sono gli stessi. E' una partita speciale. Sentire i miei giocatori e vedere come si allenano da quando abbiamo cominciato, c'è la consapevolezza di essere più forti e maturi. Dobbiamo toccare con mano questi miglioramenti. A livello mentale e di squadra ci sentiamo più forti rispetto all'anno scorso. Ieri abbiamo avuto due problemi di distorsione alle caviglie. Non faccio i nomi di chi. Ma abbiamo già iniziato a lavorare per recuperarli. Siamo alla nona giornata, i punti a disposizione sono tanti. Penso solo a fare una grande prestazione. Non penso agli eventuali punti di svantaggio nel caso perdessimo. Come si vince un derby? Boh, con grandi giocate, preparazione e un pò di fortuna. Ho rivisto l''ultimo derby, lo 0-0, meritavamo loro. Non so come si vincono i derby. So come stavo io, teso, da giocatore. Da allenatore la vivo meglio. Passa molto di più. Higuain? Mi affido al collettivo. Per segnare, o si inventa una roba alla Weah col Verona oppure qualcuno deve dargliela. Mi affido al collettivo. Paquetà? Quando arriverà, parlerò di lui. Oggi parlo di Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Ho trasmesso la giusta grinta? La grinta non si trasmette. Si trasmette la mentalità. Ho sempre toccato con mano l'anno scorso che tante volte bisogna capire chi hai di fonte. Se ci sono giocatori che non riescono a reggere la pressione puoi solo creargli problemi. L'anno scorso ho commesso questi errori. Se vedo qualche giocatore che non si impegna posso intervenire. Ma mi piace preparare la partita con tranquillità. Ansia di giocarlo? No, sono consapevole che giochiamo contro una squadra. Quando arriverà il derby lo giocheremo. Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza e senza paura. Il mio Milan più forte? Ancora non ho fatto un anno qui. Abbiamo dato continuità, HIguain ha alzato l'asticella. Questa squadra è più completa rispetto a quella dell'anno corso, riusciamo a finalizzare di più. Chi metterei in campo dei giocatori con i quali ho giocato? Mi tengo quello che ho. La storia è il passato. Ora godiamoci il futuro. Oggi la differenza tra noi e loro è la loro fisicità. Dobbiamo avere coraggio. Dobbiamo usare le nostre armi e farci trovare pronti. Caldara? Domani viene in panchina. Ha fatto l'ultima settimana piena. Ha pochissimo fastidio al pube ma siamo sulla strada giusta. Calhanoglu? In nazionale ha giocato bene, è stato uno dei migliori. Spero di vedere il Calhanoglu che ho visto in nazionale. Ha avuto problemi a livello familiare. Ha bisogno di affetto. Spalletti? E' un punto di riferimento per uno giovane come me. E' molto aperto. Non conta l'età. Ha vissuto tante epoche di calcio ma è sempre aperto. Abate o Calabria? Ho scelto chi giocherà. Dobbiamo vedere chi sta meglio e la sente meno. Chi riesce a dare qualità. Non dobbiamo pensare solo a Perisic ma fare una partita di grande personalità. Non vado a cercare più o meno esperienza. Calabria è maturo e gioca con grande mentalità. Non ha paura di crossare e di difendere. Ignazio lo conoscete tutti: ci sta dando tanto. Le parole di Berlusconi? Ma secondo te io posso convincere quello che è stato il mio presidente, ed è uno dei più vincenti? Non lo sento da due mesi. Ma per 4-5 mesi mi ha sempre detto quando sono arrivato che questa squadra doveva giocare con due punte. Lo ringrazio e può dire tutto quello che vuole. Io gli ho dato delle spiegazioni perchè faccio le mie scelte. Poi lui se ne può fregare di meno. Io ci provo e gli do spiegazioni. Ma il presidente può dire tutto quello che vuole. Ma secondo me non è vero che non gli piace questo Milan. Conti? Sta lavorando al 50-60% di carico. Ha un pò di paura sui contrasti. Speriamo di farlo giocare in primavera tra due settimane. E' una decisione che devono prendere i medici e il giocatore. Penso di vincere il derby? Non lo so. Spero di vincerlo. Nel calcio non si sa mai. L'unica preoccupazione è prepararlo nel migliore dei modi ".

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