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Ecco la conferenza stampa di Brocchi alla vigilia di Milan - Frosinone, partita in programma domenica 1 maggio 2016. Ecco le parole del tecnico rossonero:"La squadra ha dimostrato di avere voglia di uscire da questa situazione. Mi hanno dato dei segnali e ne sono contento. Donnarumma ha spirito combattivo e deve essere un esempio per tutti. Il problema più grande riguarda il fatto che nei momenti di difficoltà non riusciamo ad essere uniti. Un solo giocatore non può risolvere tutti i problemi.Il modulo? Gli errori sono dei singoli, non del modulo. Le difficoltà iniziali? Le hanno avute anche Guardiola, Sacchi e Sarri. Ma non voglio usare questo come scusa. Anche Di Francesco era stato esonerato, ma poi gli è stato dato del tempo. Io non voglio una squadra chiusa che giochi sulle ripartenze. Ho un'altra idea di calcio. Vedremo se ce la farò. Balotelli? Deve far vedere quanto fatto in settimana. Spero che domani riuscirà a sbloccarsi e a far vedere le sue qualità. Mario è come me, ha poco tempo. Honda? E' un professionista esemplare con una grande intelligenza. Domani bisognerà fare i tre punti a tutti i costi ma non chiederò alla squadra di stare arroccata. Cosa farei se potessi tornare indietro? Se un capo ti prospetta un posto di livello massimo, come si fa a dire di no? Tutti gli allenatori vengono criticati. Solo Allegri non viene criticato ma in passato criticavano anche lui. Bacca? La rabona per lui è un gesto naturale. Donnarumma? Non mi voglio prendere meriti ma l'ho portato io in primavera e mi sono preso le critiche. Berlusconi? Gli arrivano addosso tante critiche ma nessuno ama il Milan come lui. I tifosi non sono felici ma dobbiamo fargli vedere che siamo combattivi. La cessione della società? I calciatori devono pensare solo a giocare".
