Confalonieri: "Derby di poveretti, ormai siamo diventati questo..."

Aron

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Quest'uscita di Confalonieri sulla necessità di reinvestire va tenuta molto in considerazione.
L'anno prossimo c'è l'Expo, Milano sarà sotto i riflettori. La famiglia Berlusconi (il patrimonio è gestito principalmente dalla figlia Marina) ha storicamente investito in periodi "mediatici", solitamente corrispondenti alle campagne elettorali.
L'Expo è una vetrina mediatica importantissima per il Milan (e per l'Inter). Oltretutto nella prossima stagione ci sarà la finale di Champions a Milano.

Per me non è da escludere per nulla che già a gennaio ci possa essere un parziale ritorno agli investimenti, ma dipende anche dalla posizione in classifica della squadra alla fine di dicembre.
 

hrundi bakshi

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Quest'uscita di Confalonieri sulla necessità di reinvestire va tenuta molto in considerazione.
L'anno prossimo c'è l'Expo, Milano sarà sotto i riflettori. La famiglia Berlusconi (il patrimonio è gestito principalmente dalla figlia Marina) ha storicamente investito in periodi "mediatici", solitamente corrispondenti alle campagne elettorali.
L'Expo è una vetrina mediatica importantissima per il Milan (e per l'Inter). Oltretutto nella prossima stagione ci sarà la finale di Champions a Milano.

Per me non è da escludere per nulla che già a gennaio ci possa essere un parziale ritorno agli investimenti, ma dipende anche dalla posizione in classifica della squadra alla fine di dicembre.

Se non ci fossimo già passati innumerevoli volte, almeno da sette anni a questa parte con l'unica felice ma episodica eccezione del colpo "Ibra", si potrebbe anche immaginare e sperare che qualcosa facciano; tuttavia, se dobbiamo aspettare una posizione di classifica buona, già, questa,è in se stessa una "condizione" abbastanza scellerata per non dire peggio. In più, se la famiglia avesse davvero a cuore le sorti della squadra, Marina, che come giustamente dici tu è colei che porta i pantaloni in casa Berlusconi,di certo si sarebbe esposta in prima persona e sarebbe lei l'amm. delegato dell'A.C. Milan al posto della stolida post adolescente che si fidanza con il centravanti e che oggi è costretta a smentire un altro sgangherato flirt che agli occhi di tutti appare plausibile ancorché esiziale per il Milan. Accade, purtroppo, che della squadra non solo non gliene importa niente ma anzi la venderebbe volentieri: paradossalmente è la nostra migliore alleata proprio per questo. Interpreto, dunque, l'uscita di Confalonieri come un'esortazione a vendere. Non ci sono, per noi, altre vie d'uscita.
 

Aron

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Se non ci fossimo già passati innumerevoli volte, almeno da sette anni a questa parte con l'unica felice ma episodica eccezione del colpo "Ibra", si potrebbe anche immaginare e sperare che qualcosa facciano; tuttavia, se dobbiamo aspettare una posizione di classifica buona, già, questa,è in se stessa una "condizione" abbastanza scellerata per non dire peggio. In più, se la famiglia avesse davvero a cuore le sorti della squadra, Marina, che come giustamente dici tu è colei che porta i pantaloni in casa Berlusconi,di certo si sarebbe esposta in prima persona e sarebbe lei l'amm. delegato dell'A.C. Milan al posto della stolida post adolescente che si fidanza con il centravanti e che oggi è costretta a smentire un altro sgangherato flirt che agli occhi di tutti appare plausibile ancorché esiziale per il Milan. Accade, purtroppo, che della squadra non solo non gliene importa niente ma anzi la venderebbe volentieri: paradossalmente è la nostra migliore alleata proprio per questo. Interpreto, dunque, l'uscita di Confalonieri come un'esortazione a vendere. Non ci sono, per noi, altre vie d'uscita.

Il club dev'essere appetibile per venderlo, soprattutto alle cifre che chiedono.
Vendre è difficile, ma per la proprietà sarebbe giò sufficiente rigenerare l'interesse commerciale sul club soprattutto da parte degli sponsor, che farebbero da apripista per un nuovo stadio. Per riuscirci, bisogna assolutamente arrivare terzi. E idealmente, cercare di riuscire in un'impresa difficilissima, ai confini dell'utopia in questo momento, che consiste nel raggiungere la finale di Champions 2016.
Lo possono fare solo investendo.
Non investendo perdono un treno che non passerà mai più. L'Expo c'è solo l'anno prossimo, la finale a San Siro fra due anni. Son cose che non capiteranno più.
Con questo non voglio dire che bisogna aspettarsi i megacolpi, ma che se a fine dicembre siamo terzi in classifica, o al limite a ridosso della terza, c'è la concreta possibilità che si possa fare qualche investimento nei nomi già pubblicizzati: Suso, Kramaric, Baselli, o altri più suggestivi ma non impossibili come Khedira e Ilaramendi, così come eventuali occasioni (Podolski, Shaquiri, Keita per citarne tre).
 

hrundi bakshi

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Il club dev'essere appetibile per venderlo, soprattutto alle cifre che chiedono.
Vendre è difficile, ma per la proprietà sarebbe giò sufficiente rigenerare l'interesse commerciale sul club soprattutto da parte degli sponsor, che farebbero da apripista per un nuovo stadio. Per riuscirci, bisogna assolutamente arrivare terzi. E idealmente, cercare di riuscire in un'impresa difficilissima, ai confini dell'utopia in questo momento, che consiste nel raggiungere la finale di Champions 2016.
Lo possono fare solo investendo.
Non investendo perdono un treno che non passerà mai più. L'Expo c'è solo l'anno prossimo, la finale a San Siro fra due anni. Son cose che non capiteranno più.
Con questo non voglio dire che bisogna aspettarsi i megacolpi, ma che se a fine dicembre siamo terzi in classifica, o al limite a ridosso della terza, c'è la concreta possibilità che si possa fare qualche investimento nei nomi già pubblicizzati: Suso, Kramaric, Baselli, o altri più suggestivi ma non impossibili come Khedira e Ilaramendi, così come eventuali occasioni (Podolski, Shaquiri, Keita per citarne tre).

Il club è ancora oggi appetibile, ma tutto dipende dalla richiesta economica ovvero da quanto dovrebbero tirar fuori i nuovi investitori. Temo, purtroppo, che sin tanto che questa famiglia sarà invischiata nelle vicende politiche anche la squadra sarà coinvolta, in tal senso, nelle strategie del capofamiglia . In tutto questo, purtroppo, si è intrufolata la terzogenita che, dannosa più di un'epidemia di vaiolo, si è già offerta al paparino per succedergli alla guida del partito. Sino ad oggi l'ex Cav. è stato sconsigliato dai sondaggi che lo hanno frenato: questa ragazzina viziata verrebbe fatta a pezzi nel giro di sei mesi. Ti ripeto, io spero in Marina: prima o poi vorrà rientrare.
 

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Quest'uscita di Confalonieri sulla necessità di reinvestire va tenuta molto in considerazione.
L'anno prossimo c'è l'Expo, Milano sarà sotto i riflettori. La famiglia Berlusconi (il patrimonio è gestito principalmente dalla figlia Marina) ha storicamente investito in periodi "mediatici", solitamente corrispondenti alle campagne elettorali.
L'Expo è una vetrina mediatica importantissima per il Milan (e per l'Inter). Oltretutto nella prossima stagione ci sarà la finale di Champions a Milano.

Per me non è da escludere per nulla che già a gennaio ci possa essere un parziale ritorno agli investimenti, ma dipende anche dalla posizione in classifica della squadra alla fine di dicembre.

se vogliono investire in modo pesante lo devono fare quest estate...pesante intendo almeno 100 milioni sul mercato.
 

Z A Z A'

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Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, ha parlato del Milan e del derby: "Il derby è stata una gara tra poveretti, due squadre non eccezionali, ormai siamo diventati questo. Ho visto la Juve e siamo molto indietro."

"Inzaghi? E' come Mourinho o Sacchi, un maniaco. E i giocatori lo seguono, perchè è un esempio. In prospettiva può essere un grande allenatore"

Quest'uscita di Confalonieri sulla necessità di reinvestire va tenuta molto in considerazione.
L'anno prossimo c'è l'Expo, Milano sarà sotto i riflettori. La famiglia Berlusconi (il patrimonio è gestito principalmente dalla figlia Marina) ha storicamente investito in periodi "mediatici", solitamente corrispondenti alle campagne elettorali.
L'Expo è una vetrina mediatica importantissima per il Milan (e per l'Inter). Oltretutto nella prossima stagione ci sarà la finale di Champions a Milano.

Per me non è da escludere per nulla che già a gennaio ci possa essere un parziale ritorno agli investimenti, ma dipende anche dalla posizione in classifica della squadra alla fine di dicembre.

Leggo spesso i tuoi post e non capisco il tuo stoico ottimismo :asd:
Per me continueremo a precipitare finché Silvio rimane in vita,per poi essere venduti in cinque minuti da Marina.
 

Aron

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Leggo spesso i tuoi post e non capisco il tuo stoico ottimismo :asd:
Per me continueremo a precipitare finché Silvio rimane in vita,per poi essere venduti in cinque minuti da Marina.

Fondo il mio ottimismo su qualche base. :D

La situazione attuale è migliore rispetto a qualche anno fa.
Prima non c'era alcuna programmazione e non avevo alcun ottimismo. :D
La società ha ripreso a reinvestire nel vivaio già da quattro anni, ma è da poco che ci presta davvero molta attenzione.
Dall'estate appena trascorsa la politica degli acquisti è cambiata. Si punta di più sui giovani, gli over 30 se arrivano sono unicamente giocatori che offrono almeno un po' affidabilità (tipo Alex e Diego Lopez). Su questo ha qualche merito anche Barbara (che a me comunque non piace come amministratore. Il caso Tevez mi sta ancora qua) che non vuole più vedere affari alla Viudez, Mattioni e Traorè.
Torres è stato un caso a parte in questa nuova politica, per il quale sia Galliani sia Berlusconi hanno sempre avuto un "debole" ed è stato comunque un affare mediatico alla Beckham. Sarà quasi sicuramente l'ultima "figurina", è molto improbabile che ci saranno altre operazioni del genere in futuro.

Riguardo la situazione attuale della squadra, l'andamento è quello che si prospettava dall'inizio. Niente di più, niente di meno.
L'allenatore è al suo primo anno di Serie A. La squadra è composta perlopiù dallo stesso gruppo dell'anno scorso che deve ancora smaltire i resti della precedente stagione. La rosa è fatta da giocatori in possibile ascesa e da altri in cerca di rilancio, più una serie di riserve purtroppo inadeguate anche come panchinari (e figuriamoci come titolari. Soprattutto Zapata, Essien, Bonera, Muntari e Pazzini).
Non c'erano le condizioni per partire bene.
Siamo comunque vicini al terzo posto nonostante la squadra sia ancora in cantiere e ho fiducia in Inzaghi nella costruzione di un buon collettivo.
Ci vuole un po' di pazienza.
Non è colpa di Inzaghi se non è stato messo nelle condizioni di poter lavorare bene (e direi le stesse cose anche se al posto di Inzaghi ci fosse qualcun altro).
 

Louis Gara

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Fondo il mio ottimismo su qualche base. :D

La situazione attuale è migliore rispetto a qualche anno fa.
Prima non c'era alcuna programmazione e non avevo alcun ottimismo. :D
La società ha ripreso a reinvestire nel vivaio già da quattro anni, ma è da poco che ci presta davvero molta attenzione.
Dall'estate appena trascorsa la politica degli acquisti è cambiata. Si punta di più sui giovani, gli over 30 se arrivano sono unicamente giocatori che offrono almeno un po' affidabilità (tipo Alex e Diego Lopez). Su questo ha qualche merito anche Barbara (che a me comunque non piace come amministratore. Il caso Tevez mi sta ancora qua) che non vuole più vedere affari alla Viudez, Mattioni e Traorè.
Torres è stato un caso a parte in questa nuova politica, per il quale sia Galliani sia Berlusconi hanno sempre avuto un "debole" ed è stato comunque un affare mediatico alla Beckham. Sarà quasi sicuramente l'ultima "figurina", è molto improbabile che ci saranno altre operazioni del genere in futuro.

Riguardo la situazione attuale della squadra, l'andamento è quello che si prospettava dall'inizio. Niente di più, niente di meno.
L'allenatore è al suo primo anno di Serie A. La squadra è composta perlopiù dallo stesso gruppo dell'anno scorso che deve ancora smaltire i resti della precedente stagione. La rosa è fatta da giocatori in possibile ascesa e da altri in cerca di rilancio, più una serie di riserve purtroppo inadeguate anche come panchinari (e figuriamoci come titolari. Soprattutto Zapata, Essien, Bonera, Muntari e Pazzini).
Non c'erano le condizioni per partire bene.
Siamo comunque vicini al terzo posto nonostante la squadra sia ancora in cantiere e ho fiducia in Inzaghi nella costruzione di un buon collettivo.
Ci vuole un po' di pazienza.
Non è colpa di Inzaghi se non è stato messo nelle condizioni di poter lavorare bene (e direi le stesse cose anche se al posto di Inzaghi ci fosse qualcun altro).

L'unica cosa positiva , tra le cose che hai detto, è l'investimento nel vivaio. Il fatto è che (oltre a sentire la storia degli investimenti nei vivai da anni), non c'è prova che effettivamente si stiano facendo investimenti e soprattutto buon lavoro lì, perchè non so quante gente davvero assista agli allenamenti o alle partite dei ragazzini del 98' in poi, e quanta gente parli per sentito dire.

Per il resto, la politica del mercato non è cambiata caro mio. Gli acquisti sono tutti sui 28 anni, più Torres, Lopez e Alex che hanno passato i 30. L'unico """giovane""" è Albertazzi, per dire. Quindi non prendiamoci in giro, sù.

Poi non capisco: Inzaghi non ha colpe perchè non è nelle condizioni di lavorare? Allora perchè dici che la politica del mercato è cambiata? Significa che allora la squadra buona gliel'hanno allestita.

Io non ho la verità in tasca, ne dico di saperne quasi come un insider, semplicemente la realtà che si presenta è questa: squadra costruita malissimo in mano a un allenatore incompetente che non ha dato un'OMBRA di gioco alla squadra. Perchè un conto è essere una squadra in cantiere (saranno 6 mesi che Inzaghi è diventato allenatore, che cantiere??), un altro è fare schifo ogni partita e non avere un briciolo di idea di gioco.

Sono contento che tu sia ottimista, vorrei esserlo anche io, però non mi sembra corretto distorcere quella che è la realtà dei fatti. La dirigenza è completamente distaccata e disinteressata dalla squadra, altro che investimenti.
 

Aron

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L'unica cosa positiva , tra le cose che hai detto, è l'investimento nel vivaio. Il fatto è che (oltre a sentire la storia degli investimenti nei vivai da anni), non c'è prova che effettivamente si stiano facendo investimenti e soprattutto buon lavoro lì, perchè non so quante gente davvero assista agli allenamenti o alle partite dei ragazzini del 98' in poi, e quanta gente parli per sentito dire.

Per il resto, la politica del mercato non è cambiata caro mio. Gli acquisti sono tutti sui 28 anni, più Torres, Lopez e Alex che hanno passato i 30. L'unico """giovane""" è Albertazzi, per dire. Quindi non prendiamoci in giro, sù.

Poi non capisco: Inzaghi non ha colpe perchè non è nelle condizioni di lavorare? Allora perchè dici che la politica del mercato è cambiata? Significa che allora la squadra buona gliel'hanno allestita.

Io non ho la verità in tasca, ne dico di saperne quasi come un insider, semplicemente la realtà che si presenta è questa: squadra costruita malissimo in mano a un allenatore incompetente che non ha dato un'OMBRA di gioco alla squadra. Perchè un conto è essere una squadra in cantiere (saranno 6 mesi che Inzaghi è diventato allenatore, che cantiere??), un altro è fare schifo ogni partita e non avere un briciolo di idea di gioco.

Sono contento che tu sia ottimista, vorrei esserlo anche io, però non mi sembra corretto distorcere quella che è la realtà dei fatti. La dirigenza è completamente distaccata e disinteressata dalla squadra, altro che investimenti.

Bonaventura ha 25 anni. :D
E' arrivato Van Ginkel, da cui indubbiamente Inzaghi si aspettava di più ma che è stato comunque frenato da un infortunio (dalla partita con l'Udinese in poi sarà più coinvolto).
Fare di più quando la proprietà blocca i soldi era difficile.
Inizialmente a Inzaghi era stato promesso ben altro. Da Jackson Martinez/Destro, Iturbe/Cerci, Rabiot/Grenier e Criscito, si è passati a Torres, Armero, Van Ginkel e la valorizzazione di Saponara.
Menez doveva essere il dodicesimo uomo pronto a subentrare a partita in corso, ora invece è il titolare indiscusso a cui è stata affidata la chiave dell'attacco. Un po' azzardato considerando la sua storica discontinuità.
In queste cose dico che Inzaghi è stato messo in difficoltà.
Oltretutto, ci sono gli imprevisti. Qualsiasi allenatore può programmare al meglio una partita, ma qualsiasi piano tattico o di gioco si scioglie come neve al sole nel momento in cui uno Zapata o un De Sciglio passano la palla agli avversari o fanno autogoal clamorosi. In queste cose Inzaghi non ci può fare nulla, se non sperare che cose del genere non capitino più.

Il vivaio sta dando i suoi frutti. Mastour e Modic sono solo i primi.
Per dirne una, la Nazionale Under 17 è composta perlopiù da giocatori del Milan, questi comunque li vedremo in prima squadra solo fra qualche anno.
 
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