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Bonaventura ha 25 anni.
E' arrivato Van Ginkel, da cui indubbiamente Inzaghi si aspettava di più ma che è stato comunque frenato da un infortunio (dalla partita con l'Udinese in poi sarà più coinvolto).
Fare di più quando la proprietà blocca i soldi era difficile.
Inizialmente a Inzaghi era stato promesso ben altro. Da Jackson Martinez/Destro, Iturbe/Cerci, Rabiot/Grenier e Criscito, si è passati a Torres, Armero, Van Ginkel e la valorizzazione di Saponara.
Menez doveva essere il dodicesimo uomo pronto a subentrare a partita in corso, ora invece è il titolare indiscusso a cui è stata affidata la chiave dell'attacco. Un po' azzardato considerando la sua storica discontinuità.
In queste cose dico che Inzaghi è stato messo in difficoltà.
Oltretutto, ci sono gli imprevisti. Qualsiasi allenatore può programmare al meglio una partita, ma qualsiasi piano tattico o di gioco si scioglie come neve al sole nel momento in cui uno Zapata o un De Sciglio passano la palla agli avversari o fanno autogoal clamorosi. In queste cose Inzaghi non ci può fare nulla, se non sperare che cose del genere non capitino più.
Il vivaio sta dando i suoi frutti. Mastour e Modic sono solo i primi.
Per dirne una, la Nazionale Under 17 è composta perlopiù da giocatori del Milan, questi comunque li vedremo in prima squadra solo fra qualche anno.
Dai, d'accordo le opinioni divergenti. Ci sta tutto. Però non stravolgiamo la realtà.
Van Ginkel è in prestito secco! Non è certo un acquisto di prospettiva ma solo un tampone.
Armero l'ha richiesto espressamente Inzaghi, non se l'è "ritrovato".
Menez non doveva affatto essere il 12° uomo, tant'è che sono andati ad Ibiza per convincerlo e spiegarli la sua centralità nel nuovo progetto.