Comunicato ufficiale di Maldini: "Non condivido l'area tecnica".

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Ma scusa hai letto il comunicato su facebook?

Dice che lui ha fatto parte di squadre che hanno fatto la storia del calcio e che per arrivare a quei risultati ci deve essere una grandissima sinergia tra tutte le componenti societarie, INVESTIMENTI IMPORTANTI e ruoli ben definiti.

Poi ripete il termine investimenti quando parla di Han Li, che avrebbe voluto discutere con lui sugli obiettivi e investimenti.
Ma se ha parlato pochi minuti con Han Li, non credo certo sappia quali siano i progetti dei cinesi.
 

robs91

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Sono molto amareggiato, ci speravo.
La mia posizione comunque è chiara, e l'ho già ripetuta più volte: non dò la colpa a nessuna delle due parti.

Riporto un pezzo del comunicato ufficiale a mio avviso abbastanza inquietante, in quella che reputo la parte più sporca della vicenda. (faccio il copia e incolla ma proviene da un comunicato ufficiale divulgato alla stampa, se non sono in linea con il regolamento chiedo scusa in anticipo.)

Io non vorrei si riferisse a Fassone o Mirabelli per quanto riguarda le fonti anonime,perchè alla fine aggiunge di non essere stato lui a rompere il patto di riservatezza....
 
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Spiace per Maldini, ma se non è convinto è giusto così.

Fassone ha fatto bene a confermare il suo progetto, Maldini o meno.
Sono certo che Mirabelli farà un ottimo lavoro.

Comunque, la mia stima nei confronti del capitano resta immutata: grande persona, grande comunicato con cui smentisce tutti i dubbi e si assume la responsabilità del no.
Un uomo con la schiena dritta come non ne fanno più.
 

ps18ps

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La proposta fatta a Paolo era giusta e allettante. Sinceramente non capisco cosa lui avesse in mente. È chiaro che il ruolo di DT sia subordinato a quello dell'AD. Poi non vedo perché non si potesse creare una sinergia tra le 3 figure, aldilà della gerarchia normale.

secondo me lui pensa che fassone e mirabelli lo isolino, visto che il secondo è stato scelto dal primo e hanno già lavorato insieme, e se le cose non vanno bene usano lui come parafulmine.
 

Theochedeo

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Ah OVVIAMENTE tutte le testate giornalistiche glissano sulla parte dove accusa palesemente Galliani. Giusto così dato che sono corresponsabili.
 

Jack14

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Ma se ha parlato pochi minuti con Han Li, non credo certo sappia quali siano i progetti dei cinesi.

Infatti credo abbia voluto farseli elencare... Però perchè citare il discorso degli investimenti? bastava dire che vi erano sovrapposizioni di ruolo ecc.. Boh poi magari avete ragione voi, però quella parte del comunicato mi ha fatto preoccupare
 

Jackdvmilan

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Ma scusa hai letto il comunicato su facebook?

Dice che lui ha fatto parte di squadre che hanno fatto la storia del calcio e che per arrivare a quei risultati ci deve essere una grandissima sinergia tra tutte le componenti societarie, INVESTIMENTI IMPORTANTI e ruoli ben definiti.

Poi ripete il termine investimenti quando parla di Han Li, che avrebbe voluto discutere con lui sugli obiettivi e investimenti.

Quindi? Dove ha detto che non si investe?? Dai dai poche scuse...voleva comandare, fine.
 

Casnop

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Paolo Maldini, attraverso un comunicato ufficiale, ha affermato di aver deciso di non accettare la proposta di Sino-Europe e di Fassone. L'ex capitano ha ribadito di non aver affrontato alcun discorso economico e di non voler fare l'AD in quanto conosce i suoi limiti. Tuttavia, a precisa domanda fatta a Fassone su chi avrebbe deciso in caso di disaccordo tra lui e Mirabelli, il capitano si è sentito rispondere dal nuovo AD: "decido io".
Maldini non condivide questa impostazione, secondo lui simile al doppio AD che tanto ha fatto male negli ultimi anni. Lui afferma di volersi occupare dell'area tecnica ma lascia intendere di volerlo fare in modo autonomo.
Nel ribadire che i cinesi sono liberi di scegliere i loro collaboratori, afferma che anche lui avrebbe fatto lo stesso.
Ma la sua integrità morale gli impedisce di accettare qualcosa di cui non è convinto.

Quindi Maldini non tornerà al Milan. E' ufficiale.
Ragionamento tortuoso, quello di Maldini. Nei club di calcio normali, non quelli dominati da un plenipotenziario alla Galliani, l'amministratore delegato di una società per azioni presiede ad almeno tre strutture verticali dell'amministrazione: quella finanziaria, quella commerciale, e quella sportiva, alla cui direzione sono preposti rispettivamente un direttore finanziario, uno commerciale ed uno tecnico. Le deliberazioni dei tre uffici vengono condivise con l'amministratore delegato, che riporta la volontà della proprietà e dinanzi a questa risponde esclusivamente dell'operato delle varie direzioni. Ciò in linea generale per i club a proprietà dominante, a maggior ragione in quella plurisoggettiva, quando non addirittura parcellizzata o diffusa, come si annuncia quella futura del Milan, ove non vi sarà (non dovrebbe esservi) un socio dominante rispetto ad un altro, che coarti l'operato dell'AD da lui nominato. In club con questa struttura, la volontà sociale si fonda sulla condivisione di un piano industriale e sull'affidamento di questo all'AD come lead manager, con precise responsabilità e discrezionalità, la cui volontà è prevalente su quella di ogni altro organo sociale. Tale è (sarà) Fassone nel Milan, per precisa volontà dei nuovi soci. Come possa collimare con questo profilo quello, vagheggiato da Maldini, di un direttore tecnico che gestisce in piena autonomia il budget di mercato, senza rispondere del suo operato all'AD, rimane un fatto difficile da interpretare. Pensavamo che la battaglia di Paolo fosse quella di guadagnare alla sua importante funzione di direttore tecnico spazi di manovra e di discrezionalità quanto a scelte strategiche, politiche di mercato, budget gestibile, non quella di ipotizzare una rivoluzione copernicana di modelli di amministrazione del club che non potrebbero essere diversi da quelli che sono. Delusione e dispiacere, dunque, per quella che poteva essere la grande occasione di rentree di Maldini nel grande calcio. Ma per costui si conferma un destino di signorile distacco dalla trita quotidianità di un mondo che gli ha donato felicità e ricchezza, ma a cui ha sempre riservato un estetico ed aristocratico sentimento di rifiuto. Rispetto, ma si deve andare avanti senza di lui. :sisi:
 

Toby rosso nero

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Io non vorrei si riferisse a Fassone o Mirabelli per quanto riguarda le fonti anonime,perchè alla fine aggiunge di non essere stato lui a rompere il patto di riservatezza....

Potrebbe anche riferirsi a giornalisti, imbeccati da qulla faosa "fonte anonima", che lui dice di conoscere da 30anni e sperava non divulgassero queste notizie false. Così come avevano fatto uscire prima le notizie della trattativa, e questo forse intende con la rottura del patto di riservatezza.
Facendo nomi espliciti, Pellegatti, Di Marzio & co, la cui fonte è ben conosciuta.
 
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