Nell'ordinamento giuridico Italiano ed Europeo una sanzione penale viene elargita principalmente in funzione riabilitativa ed educativa, piuttosto che punitiva.
Ora verificato che dai fatti passati la società Juve nulla ha appreso, anzi pur avendo palesemente compiuto tali scorrettezze ancor oggi non le considera un fatto deplorevole e perseguibile, per cui a tutti gli effetti sarebbe disposta a ripeterli (se già non lo stà facendo).
Ciò non può che implicare una necessità nel proseguimento dell'opera rieducativa, magari sottoponendo la società alla pena originale con retrocessione in serie C,
visto che il tempo passato in B non è stato sufficiente a fargli intraprendere una corretta analisi interiore e un maturo ravvedimento.
Per quello che riguarda la società Inter, tutti sappiamo, che i termini di prescrizione e l'utile appoggio del commisario Rossi ne hanno evitato la dovuta sanzionabilità.
Ma visto che come è già accaduto in passato la giustizia sportiva ha in qualche modo meno vincoli di quella penale, direi per buon senso e per buona pace di tutti, nonchè per salvaguardare i gioielli di famiglia di tutti i tifosi italiani sarebbe duopo applicare la stesso regime rieducativo dei rivali,
Chissa mai che ritrovando l'entusiasmo sportivo tipico delle società avezze a freguentare serie minori le due belle d'Italia ritrovino infine quello spirito etico/sportivo che parrebbero aver definitivamente perso.