Io rimango della mia idea.
L’affare cinese era un modo per portar fuori dalla Cina i soldi delle aziende gestire dai manager di stato dell’associazione.
Il signor Cheng é a capo di una banca statale, che presta 30 milioni ad un’azienda di pellame cinese per fare una campagna usando il marchio Milan in Cina (Milan China).
Questi 30 milioni viaggiano dalla cina, al lussemburgo, all’ italia, dove tr aintermediari, commissioni e vicoli bui, diventano 20 milioni.
10 sono finiti sui conti esteri del direttore della banca, del padrone dell’azienda di pellami, di cari soggetti che partecipano a coprire il losco giro.
Forse l’azienda di pellami farà un buco, la banca avrá una perdita di 30 milioni....
Ma tanto erano soldi dello stato e adesso sono diventati parte soldi del Milan e soprattutto conti in valuta estera pregiata per i soci.
Ma a metá del processo lo stato cinese ha capito il trucco e il gioco non é partito.