Code all'apertura di Starbucks a Milano: l'opinione di Diego Fusaro.

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Starbucks arriva in Italia, con il primo negozio a Milano. Grandi code nel giorno d'apertura. Diego Fusaro commenta la notizia.

Video al secondo post.
 

Louis Gara

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La turbocaffetteria viene a investire milioni in Italia. Poi, chi prende un caffè da 80 cent al bar non va a spendere 5 euro da starbucks per una bevanda. Lo stesso discorso si potrebbe fare su qualsiasi attività, catene di abbigliamento e compagnia cantante.
 
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Madonna che pesantezza però. Starbucks ha decine di negozi sparsi in Europa nelle varie Inghilterra, Spagna, Francia, Germania etc molti anche situati negli aeroporti. Hanno da poco stretto un accordo con Alibaba in Cina che prevede un commercio di caffè enorme non solo come punti vendita ma anche a domicilio e negli uffici e sono in continua espansione ovunque. E' un posto fighissimo in cui ti puoi sedere col tuo caffè, ti puoi connettere col cellulare tramite wifi e passare un po' di tempo in relax a differenza dello sbatti che passi nel maggiore dei casi nei bar dove tra l'altro nel 90% casi vendono brodaglia imbevibile (ennesima balla quella del caffè italiano migliore nel mondo) e non costa neanche tanto, 1.80€

Sono quasi sempre d'accordo con Fusaro ma non sarà di certo il negozio di Starbucks a Milano a scaturire la nascita del turbomondialismo globalizzato apolide sradicato con scappellamento a destra
 

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Sul relax non ci giurerei. Ci sono le guardie che controllano. Prima menano o chiamano la polizia se stai un po' di tempo senza ordinare o se cerchi di usare il bagno prima di ordinare. Dopo l'ordinazione scatta l'orologio e le guardie se la prendono anche con i clienti.
Cioè parliamo di una catena che ritiene indispensabile le guardie, manco fosse una gioielleria o una discoteca piena di gente ubriaca.
 
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Madonna che pesantezza però. Starbucks ha decine di negozi sparsi in Europa nelle varie Inghilterra, Spagna, Francia, Germania etc molti anche situati negli aeroporti. Hanno da poco stretto un accordo con Alibaba in Cina che prevede un commercio di caffè enorme non solo come punti vendita ma anche a domicilio e negli uffici e sono in continua espansione ovunque. E' un posto fighissimo in cui ti puoi sedere col tuo caffè, ti puoi connettere col cellulare tramite wifi e passare un po' di tempo in relax a differenza dello sbatti che passi nel maggiore dei casi nei bar dove tra l'altro nel 90% casi vendono brodaglia imbevibile (ennesima balla quella del caffè italiano migliore nel mondo) e non costa neanche tanto, 1.80€

Sono quasi sempre d'accordo con Fusaro ma non sarà di certo il negozio di Starbucks a Milano a scaturire la nascita del turbomondialismo globalizzato apolide sradicato con scappellamento a destra
Quello su cui ha ragione imho è il fatto che l'italiano è fenomeno nell'ignorare le cose buone del proprio paese, dandole sistematicamente per scontate e vecchie, mentre ovviamente halloween, il caffè da...StarBucks! è una figata, McDonald e via dicendo. Forse siamo geneticamente vittime della roba americana. Perchè se il panino te lo mangi da "Peppone" non va bene, invece Burger King è figo, è americano, ha il nome fico, il locale è tutto colorato, gli automi (ah no le persone che ti servono) hanno la divisa bella americana.
Se a McDonald togli lo stile della scritta, i colori, il clown e il fatto che è americano (e non thailandese), gli togli l'80% dell'appeal. Il 16 enne non ci va più.
 

bmb

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Favoloso, il paese del caffè e del cappuccino invaso da questa mmmmer.da.
 
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Bho saran contenti i fissati di instagram, ma essendo una novità non è neanche come negli altri paesi che puoi passarci tempo, studiare, guardare netflix, etc.

Il mito del caffe del bar italiano.... A Napoli, ripeto a Napoli, ogni volta che chiedo un caffè normale mi viene data una roba indescrivibile bruciata. Se vuoi una cosa che sappia di caffè ma che sia bevibile, non prendi il caffè normale.

Questa mentalità del "è italiano quindi è meglio" è una delle rovine di questo Paese ridicolo, visto che sulla carta potrebbe anche essere così, ma poi nella realtà...

Che poi il caffè all'americana mi piace ma non quello over priced di starbuccse
 

Pitermilanista

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Madonna che pesantezza però. Starbucks ha decine di negozi sparsi in Europa nelle varie Inghilterra, Spagna, Francia, Germania etc molti anche situati negli aeroporti. Hanno da poco stretto un accordo con Alibaba in Cina che prevede un commercio di caffè enorme non solo come punti vendita ma anche a domicilio e negli uffici e sono in continua espansione ovunque. E' un posto fighissimo in cui ti puoi sedere col tuo caffè, ti puoi connettere col cellulare tramite wifi e passare un po' di tempo in relax a differenza dello sbatti che passi nel maggiore dei casi nei bar dove tra l'altro nel 90% casi vendono brodaglia imbevibile (ennesima balla quella del caffè italiano migliore nel mondo) e non costa neanche tanto, 1.80€

Sono quasi sempre d'accordo con Fusaro ma non sarà di certo il negozio di Starbucks a Milano a scaturire la nascita del turbomondialismo globalizzato apolide sradicato con scappellamento a destra

Sì, il relax dal duro sbattimento quotidiano degli studenti trentenni eternamente fuori corso grazie ai soldi di papino e degli hipsters col Macbook Air sempre aperto.
Ci sono stato una volta all'estero, passi per quello che servono (iperprezzato, ma se non ti sta bene ti basta uscire senza ordinare), ma non sono più tornato a causa della fauna che li popola. E immagino in Italia sarà pure peggio, con tutti i morti di fatica a carico dei genitori che ci ritroviamo...
 

bmb

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Sì, il relax dal duro sbattimento quotidiano degli studenti trentenni eternamente fuori corso grazie ai soldi di papino e degli hipsters col Macbook Air sempre aperto.
Ci sono stato una volta all'estero, passi per quello che servono (iperprezzato, ma se non ti sta bene ti basta uscire senza ordinare), ma non sono più tornato a causa della fauna che li popola. E immagino in Italia sarà pure peggio, con tutti i morti di fatica a carico dei genitori che ci ritroviamo...

Questo è uno degli aspetti chiave. L'idiozia della gente, la globalizzazione nel verso del ritardo mentale della fascia 15-35 anni (più in là si spera che la gente abbia messo su famiglia e cerchi in qualche modo di farlo). Facciamo il miglior caffè del mondo, e lo paghiamo 1 euro. Ma per gli instagrammer di sta minchia meglio fare la foto a quei beveroni cancerogeni dello starminkia e lasciargli 200 euro al mese.
 
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