Coco: ''Ecco i risaputi problemi del Milan.''

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Francesco Coco, intervistato da SocialCalcioNews, ha parlato nuovamente della sua ex-squadra, il Milan: ''Il Derby più bello che ho vissuto? Ma ovvio, Inter-Milan 0-6. Non si può dimenticare la gioia di quella sera, nonostante poi abbia vestito la maglia nerazzurra. Il momento del Milan? Inutile prendersi in giro. Berlusconi ripete di voler bene al Milan e di essergli vicino, ma non è affatto così. La verità che non vuole dire ai tifosi è che ha fatto una scelta: non investire più. Senza investire anche un minimo questi sono i pessimi risultati. Ed il bello è che non vuole neanche vendere. Quindi si è creata una situazione di stallo in cui il Milan affonderà ancor di più. Pronostico per il Derby? 2-1 per l'Inter. La squadra di Mazzarri è la migliore al momento ed è anche quella che ha più gioco.''

A me lui ha sempre fatto simpatia. :asd:
Comunque è impossibile dargli torto,è la palese verità.
 
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Renegade

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Il mio sogno è un'intervista al presidente, con un giornalista con le palle, non a libro paga, che gli chieda:

Presidente Berlusconi, bando alle ciance sull'entusiasmo, la fame, il bel giuoco e un grande Milan per il futuro, la domanda che tutti le vogliono porre è questa: perché non investe più nel Milan? Ogni sua risposta è comprensibile ma a questo punto, perché non vende? Lei ha vinto tanto, sa come si vince, si vince con i soldi ma adesso non ne vuole sapere più, perché continua su questa strada?

E ti ritroveresti con questa risposta:

Caro tizio, la storia del Milan fa capire quanto io abbia investito in questa società. E non è vero che ho chiuso il portafogli, ogni anno ho ripianato di tasca mia il bilancio con perdite da 50 milioni di euro. Questo è un atto d'amore fatto verso il Milan ed i suoi tifosi. Ma i tempi sono cambiati, c'è la crisi economica ed essa ha colpito tutte le aziende e le società di questo Paese, Milan compreso. Poi come se non bastasse sono arrivati gli sceicchi, loro sì che hanno soldi da spendere e non soffrono gli effluvi che si sono imbattuti sulla nostra situazione economica. Non si può competere con il loro patrimonio infinito. Perché non vendo? Perché amo il Milan, è una tradizione di famiglia e i tifosi possono stare tranquilli, non cederò neanche le quote di minoranza. Anche perché chi è disposto a spendere miliardi di euro per questo brand? Il Milan è il club più titolato al mondo, non costa poco. Sono sicuro che con Inzaghi, la determinazione dei ragazzi, l'unione di tutto l'ambiente ed i miei consigli possiamo lottare per gli obiettivi che contano! E quando un giorno mi farò da parte, mia figlia Barbara sarà la nuova presidentessa di questo Milan ed il futuro sarà più che roseo!
 

walter 22

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Grande Coco è quello che pensano tutti ma i giornalai italiani questo non lo dicono.
 

Il Re dell'Est

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Francesco Coco, intervistato da SocialCalcioNews, ha parlato nuovamente della sua ex-squadra, il Milan: ''Il Derby più bello che ho vissuto? Ma ovvio, Inter-Milan 0-6. Non si può dimenticare la gioia di quella sera, nonostante poi abbia vestito la maglia nerazzurra. Il momento del Milan? Inutile prendersi in giro. Berlusconi ripete di voler bene al Milan e di essergli vicino, ma non è affatto così. La verità che non vuole dire ai tifosi è che ha fatto una scelta: non investire più. Senza investire anche un minimo questi sono i pessimi risultati. Ed il bello è che non vuole neanche vendere. Quindi si è creata una situazione di stallo in cui il Milan affonderà ancor di più. Pronostico per il Derby? 2-1 per l'Inter. La squadra di Mazzarri è la migliore al momento ed è anche quella che ha più gioco.''

Il mio sogno è un'intervista al presidente, con un giornalista con le palle, non a libro paga, che gli chieda:

Presidente Berlusconi, bando alle ciance sull'entusiasmo, la fame, il bel giuoco e un grande Milan per il futuro, la domanda che tutti le vogliono porre è questa: perché non investe più nel Milan? Ogni sua risposta è comprensibile ma a questo punto, perché non vende? Lei ha vinto tanto, sa come si vince, si vince con i soldi ma adesso non ne vuole sapere più, perché continua su questa strada?

E ti ritroveresti con questa risposta:

Caro tizio, la storia del Milan fa capire quanto io abbia investito in questa società. E non è vero che ho chiuso il portafogli, ogni anno ho ripianato di tasca mia il bilancio con perdite da 50 milioni di euro. Questo è un atto d'amore fatto verso il Milan ed i suoi tifosi. Ma i tempi sono cambiati, c'è la crisi economica ed essa ha colpito tutte le aziende e le società di questo Paese, Milan compreso. Poi come se non bastasse sono arrivati gli sceicchi, loro sì che hanno soldi da spendere e non soffrono gli effluvi che si sono imbattuti sulla nostra situazione economica. Non si può competere con il loro patrimonio infinito. Perché non vendo? Perché amo il Milan, è una tradizione di famiglia e i tifosi possono stare tranquilli, non cederò neanche le quote di minoranza. Anche perché chi è disposto a spendere miliardi di euro per questo brand? Il Milan è il club più titolato al mondo, non costa poco. Sono sicuro che con Inzaghi, la determinazione dei ragazzi, l'unione di tutto l'ambiente ed i miei consigli possiamo lottare per gli obiettivi che contano! E quando un giorno mi farò da parte, mia figlia Barbara sarà la nuova presidentessa di questo Milan ed il futuro sarà più che roseo!

Questi ritornelli finiranno quando madre natura farà il suo corso e la figlia, dopo essersi stufata, sarà passata ad un giocattolo più importante (partito politico?). Nel frattempo, purtroppo, ci aspetta un cammino di sofferenza. Ma credo sia inevitabile per attrarre certi capitali stranieri, che da bravi avvoltoi non si avvicinano mai ad una preda viva... quand'anche moribonda che sia.
 

Milanforever26

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Il mio sogno è un'intervista al presidente, con un giornalista con le palle, non a libro paga, che gli chieda:

Presidente Berlusconi, bando alle ciance sull'entusiasmo, la fame, il bel giuoco e un grande Milan per il futuro, la domanda che tutti le vogliono porre è questa: perché non investe più nel Milan? Ogni sua risposta è comprensibile ma a questo punto, perché non vende? Lei ha vinto tanto, sa come si vince, si vince con i soldi ma adesso non ne vuole sapere più, perché continua su questa strada?

Inutile..a questa domanda il nano risponderebbe con la solita cnatilena che il Milan gli costa un'occhio nella testa e che lui ogni anno ci rimette 50-60 milioni..
io invece sogno un giornalista che chiede a Galliani:

"Non si sente un incapace ad aver allestito un parco giocatori che ogni anno di ingaggi costa più del suo intero valore di mercato? Non si sente un incapace a pagare lo stesso monte ingaggi della Juve e avere una rosa imbarazzante se paragonata a quella bianconera? Non si sente stupido ad aver fatto firmare quei contratti a Flamini e Mexes?"
 
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Ci vogliono persone come Coco, senza paura di dire le cose come stanno. Berlusconi sta facendo sprofondare il Milan sempre più in basso, non investe un centesimo e non vuole cedere la società. E' una fase drammatica, possiamo dare la colpa a Inzaghi, a Bonera, a Torres, ma la verità è che è colpa di Berlusconi se stiamo dove stiamo!
 

Penny.wise

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Bravo Coco, uno dei pochi che ha avuto le balle di dire le cose come stanno..
imparino, certi pseudogiornalisti appecorati a Galliani e Berlusconi, imparino che l'obbiettivita e la dignità non sono in vendita, e che la propria professione dovrebbe portarli SEMPRE alla ricerca della verità e a trattare tutti allo stesso modo, senza guanti di velluto..
ma purtroppo nessuno renderà conto alla proprietà della situazione attuale, sappiamo bene che chi lo facesse rischiarebbe di vedersi la carriera stroncata e di essere bombardato e infangato dai burattini prezzolati.
 

Splendidi Incisivi

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E ti ritroveresti con questa risposta:

Caro tizio, la storia del Milan fa capire quanto io abbia investito in questa società. E non è vero che ho chiuso il portafogli, ogni anno ho ripianato di tasca mia il bilancio con perdite da 50 milioni di euro. Questo è un atto d'amore fatto verso il Milan ed i suoi tifosi. Ma i tempi sono cambiati, c'è la crisi economica ed essa ha colpito tutte le aziende e le società di questo Paese, Milan compreso. Poi come se non bastasse sono arrivati gli sceicchi, loro sì che hanno soldi da spendere e non soffrono gli effluvi che si sono imbattuti sulla nostra situazione economica. Non si può competere con il loro patrimonio infinito. Perché non vendo? Perché amo il Milan, è una tradizione di famiglia e i tifosi possono stare tranquilli, non cederò neanche le quote di minoranza. Anche perché chi è disposto a spendere miliardi di euro per questo brand? Il Milan è il club più titolato al mondo, non costa poco. Sono sicuro che con Inzaghi, la determinazione dei ragazzi, l'unione di tutto l'ambiente ed i miei consigli possiamo lottare per gli obiettivi che contano! E quando un giorno mi farò da parte, mia figlia Barbara sarà la nuova presidentessa di questo Milan ed il futuro sarà più che roseo!
Ma ogni presidente, annualmente, ripiana e per di più investe nella società. Lei sa meglio di noi che per vincere serve denaro, dato che tali spese non può più sostenerle perché non vendere? Il Milan di oggi è irriconoscibile rispetto al passato, una squadra fatta di uomini piccoli, calciatori mediocri, senza soldi e senza idee dato che ormai annualmente si lotta soltanto per il terzo posto e non più per il campionato o la Champions, i traguardi che spettano a questo club. Il Milan di oggi non guarda più al lato sportivo, guarda soltanto al marketing, dato che come ben sa non ci sono più investimenti e un club così prestigioso, anche grazie a lei, perché dev'essere l'ultima ruota di un carro dove Bayern, Real, Barcellona e tutti i club più prestigiosi d'Europa la fanno da padrona? Ama questo club ma non sembra dato che il Milan di oggi è una società assolutamente mediocre e provinciale, nonostante in bacheca abbia 18 scudetti e 7 Champions League.
 
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