Non voto e non faccio previsioni (per non mettere le mani avanti), ma mi limito a dire questo:
-Fininvest non si può più permettere di tenere il Milan, soprattutto considerando le condizioni poco floride dell'azienda.
-Berlusconi stesso, da tempo e pure nelle ultime interviste cerchiobottiste, ha dichiarato che il Milan necessita di nuovi investitori per tornare competitivo.
-Nel comunicato stampa del 5 agosto corrispondente alla firma del preliminare, sono specificati dettagli importanti: Haixia Capital fondo statale (ergo con la partecipazione del governo cinese), la partecipazione di diversi investitori alcuni dei quali a controllo statale, e gli advisor Rothschild e Lazard. Sono tutte forme di garanzia importanti.
-Fassone e Mirabelli non stanno lavorando gratis.
-Se Han Li e Yonghong Li non li conosceva nessuno, alla firma del preliminare c'era Fu Yixiang che non è esattamente un signor nessuno né uno disposto a farsi spernacchiare.
-Mi è stato spiegato, da chi è molto più informato di me, che quella in atto col Milan è un'operazione finanziaria (finanza strutturata) che non ha precedenti in ambito calcistico.
Cerco di spiegarlo nel modo più semplice possibile, perché anch'io ho faticato un po' a comprenderlo.
Potrei dimenticarmi qualche pezzo, ma il succo non cambia.
Quanto accaduto con il Manchester United è il paragone più simile che si può fare, anche se non è esattamente la stessa cosa poichè per noi ci sarebbe l'intenzione di introdurre una forma parziale di azionariato popolare.
Il Manchester United è gestito da un fondo, una "scatola", controllata dai Glazer. Si dice quindi che i Glazer siano i proprietari dello United, ma in realtà nessuno sa chi ci sia dietro "la scatola".
Tramite questo tipo di operazioni, è possibile schermare il proprietario/i proprietari della scatola o una parte di essi, e per un periodo di tempo limitato (fino al closing) o indefinito (oltre il closing).
Sino Europe è la nostra "scatola", e a garantire per questa "scatola" ci sono gli advisor e Haixia.
E ora veniamo al nodo: di chi è la scatola? Chi la compra?
L'operazione finanziaria in atto col Milan è in uno stato troppo avanzato per sospendere tutto e bloccare il closing.
Il Milan è virtualmente venduto dal 5 agosto alla "scatola" Sino Europe, e Yonghong Li e Han Li sono i rappresentanti della scatola.
Quando si parla di cordata fluida e di "eccesso di investitori", il vero motivo è che la scatola può in un certo senso passare di mano fino a quando non è tutto definito.
La fuoriuscita di Galatioto e Gancikoff ne è una dimostrazione.
Non ci sarebbe da stupirsi se oltre alla questione autorizzazioni (sulle quali il Re dell'Est ha scritto un esauriente articolo), il futuro ruolo di Yonghong Li e Han Li sia diventato oggetto di contendere da parte degli stessi che non vogliono essere scalzati come Galatioto e Gancikoff.
Alla luce di questo, non ci metto la mano sul fuoco che i due Li resteranno dopo il closing, e neanche che la cordata cinese sarà "solamente cinese".