Sicuri che il 4 posto è impossibile?
Vediamo quale Roma esce dal mercato, tenendo tuttavia presente che Di Francesco è abile a riarrangiare in tempi accettabili squadre rinnovate nei ranghi. Cerchiamo di capire poi se il malessere dell'Inter sta già rientrando, o se il male oscuro si è nuovamente innestato sotto i pini di Appiano, nonostante Spalletti appaia essere il miglior guaritore. La verità è che la risposta ce la può dare solo il Milan, il grande mistero di questo campionato. Gattuso sta lavorando sui margini consentiti dalla rosa, oggettivamente incompleta: serra le fila in difesa, aiutato dal feeling crescente tra Romagnoli e Bonucci, schermati da un Biglia in netta ripresa di condizione e fiducia, e da un Calabria in chiara crescita di personalità. Infine, affida il gioco agli esterni, Suso (non benissimo, sinora) e Calhanoglu, con un flusso circolare che da essi converge verso il centro per Kalinic, o in secondo tempo dalle incursioni in area di Bonaventura e Kessie. Un percorso, elaborato e complesso, la cui precarietà attuale è testimoniata dal differenziale tra il numero di tiri verso lo specchio della porta (buono, quasi ottimo) e quello delle reti (molto basso), che dice di scelte di tiro poco chiare ed efficaci, spesso su pressione difensiva avversaria che i movimenti in attacco non riescono ancora a disarmare. Dal saldo tra reti fatte e subite, che deve migliorare e di parecchio, e da un percorso netto negli scontri diretti con Inter e Roma, dipende il nostro destino. Avessi ventitré centesimi di euro, non li punterei sul quarto posto, in sincerità. Se parliamo di Europa League, mi va invece di scommettere. Questa squadra ha qualità, che nelle occasioni trascendenti possono detonare. Se la dea Eupalla ci sorride, vedremo di ricambiare la cortesia.