Massive Winner... Ho sentito una bellissima intervista radiofonica a Simon Kuper, noto giornalista britannico che conosce molto bene il calcio olandese e che nel 2007 aveva scritto un bel editoriale del Financial Times su Seedorf; se avete 2 minuti leggetevelo:
Quando McManaman stava mangiando il suo primo pranzo a Madrid si era reso conto che tutti parlavano spagnolo e tra sé e sé disse "saranno 5 anni molto lunghi...".
Dopo di che Clarence Seedorf l'ha adottato. Seedorf parlava perfettamente inglese e uno spagnolo italianizzato e ha guidato McManaman in giro per Madrid spiegandogli la vita.
L'unico problema di Seedorf, a detta di McManaman, era la sua incapacità a stare zitto. Una volta Capello gli aveva spiegato una cosa durante un allenamento e Seedorf gli è andato davanti dicendogli: " Non vuoi farlo in questo modo. Vuoi farlo in quest'altro. E poi vuoi darmi la palla."
Seedorf è gentile, proattivo ed intelligente, e fa innervosire chiunque. Con la vittoria ad Atene aveva vinto il doppio delle Champions League del Manchester United nella loro storia. Questo è stato una dimostrazione delle capacità del Milan e dei loro psicologi, perchè nessun altro club potrebbe sopravvivere con un personaggio così bizzarro.
Seedorf è nato nello Suriname, con un fisico talmente imponente che le infermiere dell'ospedale l'avevano soprannominato "King Kong". Si dice che a 8 anni il latte non gli bastava più e che hanno cominciato ad aggiungergli il porridge di manioca.
Da lì ha solamente accelerato. Già alle elementari era capo della scuola, mediava le dispute sui giocattoli e rincuorava i bambini a cui mancavano i genitori. Successivamente è cresciuto come il più precoce calciatore olandese di tutti i tempi, superando persino Cruyff.
Una sorta di muro in calcestruzzo molto veloce, con un fondo schiena gigantesco. Seedorf poteva giocare in ogni ruolo, senza essere geniale in nessuna particolarità del suo gioco ma sapeva passare, correre, contrastare e leggere le partite. A 15 anni disse: "Prima l'Ajax, poi la nazionale olandese e poi l'Italia". A 19 era già alla Sampdoria raggiungendo tutti i suoi obiettivi.
Alcuni segni preoccupanti stavano già emergendo. A 16 anni nello spogliatoio lo chiamavano già "Nonno" per i suoi discorsi sulla disciplina, sulla responsabilità e il rispetto. Più del calcio amava la comunicazione.
Nel suo modo di vedere le cose ogni momento è giusto per parlare. Il suo biografo Simon Zwartkruis scrisse che mentre Seedorf vinceva la sua prima Coppa dei Campioni, in Ajax Milan del 1995, venne sostituito, e mentre la gara continuava si è alzato dalla panchina per andare a discutere con Van Gaal sulla decisione di sostituirlo. Un attento portiere di riserva lo bloccò fino a quando Seedorf, con la sua indole cortese, decise di lasciar perdere.
Il calcio ha gerarchie definite, simili a quelle dell'esercito Prussiano, ma Seedorf decise che poteva essere un dibattito in cui le persone potevano far crescere le loro personalità. Durante un'intervallo a Madrid stava spiegando la tattica a Capello quando Capello, irritato, gli lanciò la giacca urlandogli "Se sei così bravo, fallo tu l'allenatore". Anche il suo procuratore provava a consigliarlo dicendogli: "E' già difficile guidare una macchina, non provare ad essere anche la macchina".
La predisposizione di Seedorf a declamare discorsi psicologici senza alcun humour, ha spesso alienato i suoi connazionali. Gli olandesi sospettavano anche che non lavorasse abbastanza dato che le sue capacità fisiche erano talmente superiori che una partita di calcio non potevano stancarlo.
Quando l'Olanda giocava tutta la nazione, ad eccezione delle persone imparentate con Seedorf, lo insultava. Quando i tifosi olandesi lo schernivano sua madre piangeva sugli spalti e anche lo stesso Seedorf ne soffriva. Un natale aveva considerato di scrivere una poesia agli olandesi (nella sua vita ha sempre scritto poesie e canzoni). Nel 2004 fu mandato via dalla nazionale e qualche anno dopo lo riconvocarono e lui accettò anche di farsi umiliare entrando all'86° minuto.
Solo il Milan l'ha capito. Nei test fisici e psicologici a Milanello Seedorf supera tutti i suoi compagni.
E' talmente muscoloso che gli è stato vietato di fare pesi e lo psicologo de Michelis dopo attente analisi ha concluso che per quanto sia seccante sia caratterialmente la sua comunicazione è sempre utilizzata per aiutare le persone e che è meglio lasciarlo parlare.
Il Milan ha saputo capire Seedorf negli anni e viceversa. Il suo compagno di squadra Kakà ha dichiarato: "Non ci ascoltava mai molto, ma adesso mi ascolta e anche io lo ascolto".