Le differenze esistono, ma non vanno evidenziate, non vanno amplificate, soprattutto gli organi di informazione devono evitare uscite del genere. Ma le differenze esistono anche tra persone della stessa cultura, dello stesso ceppo etnico, ma ciò non impedisce di vivere nello stesso paese nel rispetto reciproco. L’importante è l’integrazione nel tessuto sociale, che certo non viene facilitata se persino in un giornale ci si permette di rimarcare in un titolo idiota, ignorante e demenziale certe differenze.
Sul terzo paragrafo che hai scritto meglio che taccio, per me dovresti solo vergognarti.
Invece è quello di cui vado più fiero perché sono quelle cose che sottolineano l'ipocrisia di un certo modo di pensare per cui non si possono fare critiche alle minoranze (poi minoranza de che, per me i neri numericamente sono più dei bianchi al mondo)..
Per esempio se io dico che i neri hanno il naso largo, apriti cielo!! Mica è vero eh...ma non lo posso dire perché qualche benpensante razzista dentro subito pensa che magari mi sto riferendo al fatto che assomiglino di più alle scimmie..
Idem se dico che i neri hanno i capelli crespi, mica è vero eh...scherzi, hanno capelli di seta..
Oppure se tendo a dire che le donne nere hanno un cul0ne..razzista!!!
E gli stessi neri si offendono per caratteristiche palesi della loro razza..
Se però gli dici che di solito i neri sono fisicamente scolpiti nel marmo allora va bene..quando si parla di donne nere belle come di "venere nera"..ah bellissimo complimento (eppure si puntualizza che è nera...)
Che ipocrisia..
Per le donne in genere è uguale..se se ne accentuano i pregi (Le donne sono più precise; le donne sono più organizzate, le donne sanno fare 3 cose insieme) allora va bene..ma se fai notare i difetti allora scatta l'allarme rosso di misogenomaschilistaporco!
Quanto vorrei un mondo dove la gente è sufficientemente intelligente per distinguere il razzismo vero dall'analisi di evidenti differenze..
Concordo sul resto, non ho dubbi che una convivenza possa essere assolutamente possibile, ma purché le differenze non si nascondano sotto un tappeto ma bensì vengano accettate e anche criticate, se necessario...
Ad esempio non capisco come si possa accettare l'integrazione di persone che arrivano da culture che considerano le donne meno di quanto io considero il mio gatto..sta gente se viene qua deve adeguarsi..sennò se ne resti nel medioevo da cui viene..
