La palla con Brocchi si alza pochissimo. Il mediano basso scende a livello dei difensori e manovra con loro in un torello iniziale per stanare gli avversari in pressing; se questi non salgono si possono anche vedere 40-50 secondi consecutivi estenuanti di melina tra quei tre nella propria metà campo.
Poi arriva il momento della verticalizzazione centrale per guadagnare campo, con 4 giocatori chiamati ad occupare la trequarti centrale ed a cercare zone di luce tra le linee avversarie: le due mezzali, il trequartista ed una delle due punte. Quello è il momento in cui i terzini sovrappongono e l'altra punta si allarga, perché intanto gli avversari si sono chiusi a riccio sulla palla centralmente e quindi lo sbocco successivo è sull'esterno per cross dal fondo.
Purtroppo non essendoci sia in Primavera che in Prima Squadra dei palleggiatori all'altezza di chi quel gioco lo eleva ai massimi livelli, quella fase di palleggio centrale spesso non va a buon fine o comunque gli avversari occupano la zona con tanti uomini ed è difficile fare possesso palla avanzato, stile Barcellona per capirci
Allora la soluzione diventa subito lo scarico sull'esterno per i terzini, a cui tocca il compito delicato di rimettere palla dentro sulla trequarti e poi andare per chiudere teorici triangoli o lavorare sui cambi di gioco per ottenere l'ampiezza sull'altro lato.
In fase difensiva i limiti e gli errori tecnici dei singoli rendono difficile trarre delle conclusioni di squadra, perché il giudizio sarebbe spesso agghiacciante. L'idea è pressare subito dopo la palla persa per coprire immediatamente palla e restare alti, e poi scappare indietro dopo aver neutralizzato la prima verticalizzazione. Nella pratica le distanze sono spesso sbagliate ma soprattutto gli errori individuali sono troppi per poter trovare una tendenza.