Christian Brocchi, allenatore del Milan.

Lungi da me difendere Brocchi, soprattutto per il modo in cui si è guadagnato il posto che mi sembra surreale, però c'è un però.
Molti mi sembra stiano giudicando in base al "nome" ed alla carriera che ha fatto da giocatore e questo è sbagliato.
Se da giocatore era mediocre, non vuol dire che da allenatore faccia lo stesso percorso, anzi...
E' vero, ha allenato solo la primavera (che è tutto un altro mondo) ed ha forti legami con i più nullafacenti della rosa, però lasciamogli il tempo di far vedere quanto vale.
Se farà schifo, almeno ci saremo tolti questo spauracchio in vista dell'anno prossimo..perciò meglio ora che poi.

Per terminare il post, volevo fare una domanda...
Ho visto solo degli spezzoni delle partite di primavera, ma non mi sento di dare un giudizio sul suo operato...tra di voi c'è qualcuno che mi sa spiegare qual'è la sua filosofia di gioco e come dispone in campo le sue squadre?

Fallirà, così come hanno fallito i suoi predecessori. La figura dell'allenatore tornerà a rivestire importanza solo quando il mercato non sarà più contaminato dagli intrallazzi di cravatta gialla e dai capricci del Presidente.

Penso di non essere mai stato così poco eccitato davanti ad un allenatore nuovo. Non mi dice niente, mi sembra un predestinato a fallire, un fantoccio, un essere inutile.

Non ho un briciolo di fiducia.
Vediamo che combina.

kollaps ha scritto:

Per terminare il post, volevo fare una domanda...
Ho visto solo degli spezzoni delle partite di primavera, ma non mi sento di dare un giudizio sul suo operato...tra di voi c'è qualcuno che mi sa spiegare qual'è la sua filosofia di gioco e come dispone in campo le sue squadre?

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La palla con Brocchi si alza pochissimo. Il mediano basso scende a livello dei difensori e manovra con loro in un torello iniziale per stanare gli avversari in pressing; se questi non salgono si possono anche vedere 40-50 secondi consecutivi estenuanti di melina tra quei tre nella propria metà campo.

Poi arriva il momento della verticalizzazione centrale per guadagnare campo, con 4 giocatori chiamati ad occupare la trequarti centrale ed a cercare zone di luce tra le linee avversarie: le due mezzali, il trequartista ed una delle due punte. Quello è il momento in cui i terzini sovrappongono e l'altra punta si allarga, perché intanto gli avversari si sono chiusi a riccio sulla palla centralmente e quindi lo sbocco successivo è sull'esterno per cross dal fondo.

Purtroppo non essendoci sia in Primavera che in Prima Squadra dei palleggiatori all'altezza di chi quel gioco lo eleva ai massimi livelli, quella fase di palleggio centrale spesso non va a buon fine o comunque gli avversari occupano la zona con tanti uomini ed è difficile fare possesso palla avanzato, stile Barcellona per capirci
Allora la soluzione diventa subito lo scarico sull'esterno per i terzini, a cui tocca il compito delicato di rimettere palla dentro sulla trequarti e poi andare per chiudere teorici triangoli o lavorare sui cambi di gioco per ottenere l'ampiezza sull'altro lato.

In fase difensiva i limiti e gli errori tecnici dei singoli rendono difficile trarre delle conclusioni di squadra, perché il giudizio sarebbe spesso agghiacciante. L'idea è pressare subito dopo la palla persa per coprire immediatamente palla e restare alti, e poi scappare indietro dopo aver neutralizzato la prima verticalizzazione. Nella pratica le distanze sono spesso sbagliate ma soprattutto gli errori individuali sono troppi per poter trovare una tendenza.

Djerry ha scritto:

In fase difensiva i limiti e gli errori tecnici dei singoli rendono difficile trarre delle conclusioni di squadra, perché il giudizio sarebbe spesso agghiacciante. L'idea è pressare subito dopo la palla persa per coprire immediatamente palla e restare alti, e poi scappare indietro dopo aver neutralizzato la prima verticalizzazione. Nella pratica le distanze sono spesso sbagliate ma soprattutto gli errori individuali sono troppi per poter trovare una tendenza.

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Tradotto: tatticamente è una capra. Nel calcio moderno se non tieni i reparti corti e lasci spazio tra le linee ti seghi le gambe. La vedo dura.

kolao95 ha scritto:

Tradotto: tatticamente è una capra. Nel calcio moderno se non tieni i reparti corti e lasci spazio tra le linee ti seghi le gambe. La vedo dura.

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Qualche dubbio è lecito averlo, tanto più alla luce degli errori strutturali che un uomo chiave come Romagnoli continua a commettere.

Però posso senza problemi sbilanciarmi nell'affermare che con difensori così scarsi in termini di errori e distrazioni individuali come Bordi, Zucchetti, Malberti, Piacentini, Llamas e purtroppo anche il troppo sopravalutato De Santis è davvero difficile non separare la sciocchezza del singolo col lavoro di squadra vanificato da quella sciocchezza.

Di certo Brocchi ostenta più idee in fase di possesso, questo è poco ma sicuro.

Ma non è detto che lo stesso Romagnoli, in un sistema diverso ed alto in cui può finalmente esaltare le sue doti di anticipo secco tenendo la linea alta senza dover leggere le situazioni in profondità, possa di colpo apparire più a suo agio.
Il problema è che manca sempre accanto a lui l'uomo velocissimo sui 30-40 metri per il recupero, a meno di riciclare di nuovo Zapata.

Z A Z A' ha scritto:

Non ho un briciolo di fiducia.
Vediamo che combina.

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Premetto che non conosco il suo operato, ma come scelta è senza senso, come tante altre.

kollaps ha scritto:

Lungi da me difendere Brocchi, soprattutto per il modo in cui si è guadagnato il posto che mi sembra surreale, però c'è un però.
Molti mi sembra stiano giudicando in base al "nome" ed alla carriera che ha fatto da giocatore e questo è sbagliato.
Se da giocatore era mediocre, non vuol dire che da allenatore faccia lo stesso percorso, anzi...
E' vero, ha allenato solo la primavera (che è tutto un altro mondo) ed ha forti legami con i più nullafacenti della rosa, però lasciamogli il tempo di far vedere quanto vale.
Se farà schifo, almeno ci saremo tolti questo spauracchio in vista dell'anno prossimo..perciò meglio ora che poi.

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Quoto..in più succede spesso che diventano ottimi allenatori giocatori che sono stati centrocampisti più che punte o difensori..Capello, Ancelotti, Conte, Allegri, Guardiola..chissà forse è un caso ma forse non troppo..probabilmente sanno cogliere l'importanza fondamentale della mediana più di chi non ci ha giocato, chi lo sa..
Con questo non dico di essere ottimista, era più una curiosità che altro..fondamentalmente temo che se non si darà una bella sistemata al centrocampo in vista della prossima stagione (a costo, in assenza di risorse aggiuntive, di sacrificare Bacca per prendere un grande centrocampista col ricavato della sua cessione e magari, oltre a quello, anche lanciare Locatelli o perchè no Mauri..) chiunque ci sia in panchina difficilmente potrà fare tanto meglio..certo meglio di quanto fatto da Mihajlovic non sarà difficile anche restando come siamo, via...ma non sarà egualmente sufficiente per fare una stagione veramente positiva.