Malgrado quell'area della penisola sia già stata teatro di catastrofi causate da terremoti, le città distrutte anni fa devono ancora essere completamente ricostruite e gli edifici in generale sono pericolanti.
Siccome il nostro è un paese lento e malgovernato, ecco che un altro terremoto ha causato nuovamente disastri. Un "terremoto all'italiana". E se ce ne sarà un altro, sarà un altro "terremoto all'italiana" perché niente nel frattempo sarà cambiato.
A me la vignetta sinceramente non piace, e all'inizio mi aveva indignato. Però la satira a mio parere è anche questo. E di mezzo non c'è solo la natura, ma tutta una classe politica che non fa niente per proteggere i cittadini.
E poi la frase «Non si sa se il terremoto abbia urlato Allah U Akbar prima di colpire» mi ha fatto ridere.
Ci indigniamo perché sono morte "persone innocenti, bambini". I bambini e le persone innocenti muoiono anche nelle guerre, sui barconi, in Africa, ma le vignette su quelle situazioni ci fanno sorridere e ne capiamo il messaggio implicito. Perché? Perché non ci toccano da vicino.