Cessione Milan: vertice di Arcore lunedì 6 giugno. Si decide.

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robs91

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Mi sono rotto di questi summit,del vendo ma forse,dei dubbi,della questione di cuore ,dell'Italcessi ecc.O vendi o non vendi.Però lo devi dire chiaramente una volta per tutte.
 

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GdS (Laudisa) i cinesi e Fininvest non sono preoccupati, ma Silvio è ancora titubante. È lunedì e come tutti i lunedì la villa di Arcore accoglierà il pranzo di famiglia, con ospiti i manager di Fininvest. Sarà un lunedì tradizionale e insieme diverso dagli altri: offrirà la possibilità di portare ancora avanti il discorso sull’offerta cinese e sarà l’occasione per capire la sincera inclinazione di Berlusconi sulla vicenda. Villa San Martino riceverà i figli e i manager della holding, come successo martedì scorso: è il secondo vertice in meno di una settimana, segno evidente che siamo nella fase cruciale della trattativa.
Ultimamente l’umore del presidente è tornato variabile: per giorni aveva confessato di avvertire l’esigenza «di passare la mano dopo trent’anni di successi » per poi frenare già prima del weekend. Non è la prima volta che il termometro di Silvio sale e scende.

Stavolta da Pechino e anche dall’America (con Galatioto) e dall’Italia (con l’altro advisor Gancikoff) si dicono per nulla pensierosi, anzi: nulla è cambiato e tutto procederebbe per il meglio. I cinesi, e i loro rappresentanti, non si sono seccati venerdì mattina quando Berlusconi aveva spiegato: «Non so se possiamo arrivare a concludere, non hanno ancora risposto circa il loro impegno a fornire i finanziamenti annuali necessari a riportare in alto il Milan». La frenata non è di facciata ma Silvio potrebbe anche aprirsi a un nuovo cambio d’umore: stamattina Suning, colosso cinese, annuncerà l’acquisto della maggioranza dell’Inter, evento che potrebbe mettere davanti alla realtà anche il presidente del Milan.
Tutto il resto suggerisce però di far prevalere altre ragioni, che per i rappresentanti della cordata cinese, così come per i vertici Fininvest, non sono mai state in discussione: se anche le ultime perplessità fossero superate si procederebbe (forse) senza altri intoppi. Il fondo che riunisce società pubbliche e private (la Kweichow Moutai azienda
statale principale produttrice di liquori in Cina ha smentito il proprio interesse) ha fornito le garanzie economiche, peraltro già verificate
, tanto che anche il progetto tecnico procede: i cinesi hanno scelto Emery.




Entriamo nella fase decisiva per la cessione del Milan. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, il vertice che si terrà oggi 6 giugno sarà decisivo per fare chiarezza, probabilmente in modo definitivo, sull'orientamento di Berlusconi: cedere o tenersi il Milan. Ed Emery, bloccato dai cinesi, non è intenzionato ad aspettare a lungo.

Quella di oggi, dunque, in un modo o nell'altro sarà una giornata decisiva. Seguiranno aggiornamenti.


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Io sono CERTO che attorno al 18-19 arriverà la firma del preliminare.

Per il 15 invece dubito (visto i ballottaggi), poichè probabilmente slitterà di qualche giorno per lungaggini burocratiche certe in queste trattative.

Ma sul risultato finale non ho alcun dubbio, mi spiace solo che in molti si facciano trascinare nel terrore da questi giornalai che vogliono proprio questo.
Non dategli soddisfazione.
 

zlatan

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Io sono CERTO che attorno al 18-19 arriverà la firma del preliminare.

Per il 15 invece dubito (visto i ballottaggi), poichè probabilmente slitterà di qualche giorno per lungaggini burocratiche certe in queste trattative.

Ma sul risultato finale non ho alcun dubbio, mi spiace solo che in molti si facciano trascinare nel terrore da questi giornalai che vogliono proprio questo.
Non dategli soddisfazione.

Vorrei avessi ragione, ma se fosse così, il nano non farebbe quelle dichiarazioni sull'Ital-Milan. Secondo me è un modo per prepararci al peggio, poi lo giustificherà col fatto che sti cinesi non volevano investire....
 

Gekyn

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GdS (Laudisa) i cinesi e Fininvest non sono preoccupati, ma Silvio è ancora titubante. È lunedì e come tutti i lunedì la villa di Arcore accoglierà il pranzo di famiglia, con ospiti i manager di Fininvest. Sarà un lunedì tradizionale e insieme diverso dagli altri: offrirà la possibilità di portare ancora avanti il discorso sull’offerta cinese e sarà l’occasione per capire la sincera inclinazione di Berlusconi sulla vicenda. Villa San Martino riceverà i figli e i manager della holding, come successo martedì scorso: è il secondo vertice in meno di una settimana, segno evidente che siamo nella fase cruciale della trattativa.
Ultimamente l’umore del presidente è tornato variabile: per giorni aveva confessato di avvertire l’esigenza «di passare la mano dopo trent’anni di successi » per poi frenare già prima del weekend. Non è la prima volta che il termometro di Silvio sale e scende.

Stavolta da Pechino e anche dall’America (con Galatioto) e dall’Italia (con l’altro advisor Gancikoff) si dicono per nulla pensierosi, anzi: nulla è cambiato e tutto procederebbe per il meglio. I cinesi, e i loro rappresentanti, non si sono seccati venerdì mattina quando Berlusconi aveva spiegato: «Non so se possiamo arrivare a concludere, non hanno ancora risposto circa il loro impegno a fornire i finanziamenti annuali necessari a riportare in alto il Milan». La frenata non è di facciata ma Silvio potrebbe anche aprirsi a un nuovo cambio d’umore: stamattina Suning, colosso cinese, annuncerà l’acquisto della maggioranza dell’Inter, evento che potrebbe mettere davanti alla realtà anche il presidente del Milan.
Tutto il resto suggerisce però di far prevalere altre ragioni, che per i rappresentanti della cordata cinese, così come per i vertici Fininvest, non sono mai state in discussione: se anche le ultime perplessità fossero superate si procederebbe (forse) senza altri intoppi. Il fondo che riunisce società pubbliche e private (la Kweichow Moutai azienda
statale principale produttrice di liquori in Cina ha smentito il proprio interesse) ha fornito le garanzie economiche, peraltro già verificate
, tanto che anche il progetto tecnico procede: i cinesi hanno scelto Emery.




Entriamo nella fase decisiva per la cessione del Milan. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, il vertice che si terrà oggi 6 giugno sarà decisivo per fare chiarezza, probabilmente in modo definitivo, sull'orientamento di Berlusconi: cedere o tenersi il Milan. Ed Emery, bloccato dai cinesi, non è intenzionato ad aspettare a lungo.

Quella di oggi, dunque, in un modo o nell'altro sarà una giornata decisiva. Seguiranno aggiornamenti.

Effettivamente è estenuante tutto questo, anche se rimango ottimista, questi bombardamenti mediatici con l'aggiunta della cessione dell'inter, farebbero vacillare anche il più ottimista.
Ci siamo ridotti anche a guardare i risultati elettorali (comunali e non politiche) per sperare nella cessione, non credo che ci meritiamo una trattamento di questo genere.
Sopporto tutto questo perché credo alla cessione al 99%, ma se dovesse realizzarsi il contrario, sarebbe una batosta che per me e per molti altri, troncherebbe qualsiasi tipo di rapporto con questa squadra.
 
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Vorrei avessi ragione, ma se fosse così, il nano non farebbe quelle dichiarazioni sull'Ital-Milan. Secondo me è un modo per prepararci al peggio, poi lo giustificherà col fatto che sti cinesi non volevano investire....

Non è così facile, dovete capire che (purtroppo) molti elettori del nano (lobotomizzati vegliardi per lo piu) NON VOGLIONO che lui ceda ai cattivoni comunisti, si dicono milanisti (ovviamente finti, sono solo berlusconiani) e vogliono che lui resti, tanto il milan non lo seguono, ma vogliono ci sia supersilvio al comando, e riempiono i social di stupidaggini qualunquiste sui "cicli" e sulla "gratitudine.
I tanto amati tifosi evoluti ;)

Quindi, parlare di cessione ma ricordare l'ipotesi ital-milan è solo cerchiobottismo berlusconiano, come ci ha abituato da piu di 20 anni.

Non preoccupiamoci, appena passati i ballottaggi (o magari qualche giorno prima) il nostro futuro sarà disvelato.
E sarà a tinte cinesi :)
 

MaggieCloun

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GdS (Laudisa) i cinesi e Fininvest non sono preoccupati, ma Silvio è ancora titubante. È lunedì e come tutti i lunedì la villa di Arcore accoglierà il pranzo di famiglia, con ospiti i manager di Fininvest. Sarà un lunedì tradizionale e insieme diverso dagli altri: offrirà la possibilità di portare ancora avanti il discorso sull’offerta cinese e sarà l’occasione per capire la sincera inclinazione di Berlusconi sulla vicenda. Villa San Martino riceverà i figli e i manager della holding, come successo martedì scorso: è il secondo vertice in meno di una settimana, segno evidente che siamo nella fase cruciale della trattativa.
Ultimamente l’umore del presidente è tornato variabile: per giorni aveva confessato di avvertire l’esigenza «di passare la mano dopo trent’anni di successi » per poi frenare già prima del weekend. Non è la prima volta che il termometro di Silvio sale e scende.

Stavolta da Pechino e anche dall’America (con Galatioto) e dall’Italia (con l’altro advisor Gancikoff) si dicono per nulla pensierosi, anzi: nulla è cambiato e tutto procederebbe per il meglio. I cinesi, e i loro rappresentanti, non si sono seccati venerdì mattina quando Berlusconi aveva spiegato: «Non so se possiamo arrivare a concludere, non hanno ancora risposto circa il loro impegno a fornire i finanziamenti annuali necessari a riportare in alto il Milan». La frenata non è di facciata ma Silvio potrebbe anche aprirsi a un nuovo cambio d’umore: stamattina Suning, colosso cinese, annuncerà l’acquisto della maggioranza dell’Inter, evento che potrebbe mettere davanti alla realtà anche il presidente del Milan.
Tutto il resto suggerisce però di far prevalere altre ragioni, che per i rappresentanti della cordata cinese, così come per i vertici Fininvest, non sono mai state in discussione: se anche le ultime perplessità fossero superate si procederebbe (forse) senza altri intoppi. Il fondo che riunisce società pubbliche e private (la Kweichow Moutai azienda
statale principale produttrice di liquori in Cina ha smentito il proprio interesse) ha fornito le garanzie economiche, peraltro già verificate
, tanto che anche il progetto tecnico procede: i cinesi hanno scelto Emery.

Mi sono rotto di questi summit,del vendo ma forse,dei dubbi,della questione di cuore ,dell'Italcessi ecc.O vendi o non vendi.Però lo devi dire chiaramente una volta per tutte.

Hai perfettamente ragione, ma bisogna anche dire che sti giornalisti ne sparano una ogni giorno, l'ultima intervista che ha fatto ha detto semplicemnte che al momento non avevano ancora garantito di investire in ogni sessione di mercato e i giornali cosa fanno? dicono eh ma mo ci sta ripensando e bla bla, poi parlano di summit che magari non sono manco in programma ecc, io sono dell'idea che Berlusconi DEVE stare zitto e non parlare più di questa trattativa (anche se la vedo dura) perchè altrimenti è un casino totale.

Non è così facile, dovete capire che (purtroppo) molti elettori del nano (lobotomizzati vegliardi per lo piu) NON VOGLIONO che lui ceda ai cattivoni comunisti, si dicono milanisti (ovviamente finti, sono solo berlusconiani) e vogliono che lui resti, tanto il milan non lo seguono, ma vogliono ci sia supersilvio al comando, e riempiono i social di stupidaggini qualunquiste sui "cicli" e sulla "gratitudine.
I tanto amati tifosi evoluti ;)

Quindi, parlare di cessione ma ricordare l'ipotesi ital-milan è solo cerchiobottismo berlusconiano, come ci ha abituato da piu di 20 anni.

Non preoccupiamoci, appena passati i ballottaggi (o magari qualche giorno prima) il nostro futuro sarà disvelato.
E sarà a tinte cinesi :)

Noi ovviamente dobbiamo aspettarei suoi comodi, ormai il Milan serve solo per la Politica, siamo nel 2016 e c'è ancora gente che mescola calcio e politica che tristezza.
 

ghettoprollo

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Non è così facile, dovete capire che (purtroppo) molti elettori del nano (lobotomizzati vegliardi per lo piu) NON VOGLIONO che lui ceda ai cattivoni comunisti, si dicono milanisti (ovviamente finti, sono solo berlusconiani) e vogliono che lui resti, tanto il milan non lo seguono, ma vogliono ci sia supersilvio al comando, e riempiono i social di stupidaggini qualunquiste sui "cicli" e sulla "gratitudine.
I tanto amati tifosi evoluti ;)

Quindi, parlare di cessione ma ricordare l'ipotesi ital-milan è solo cerchiobottismo berlusconiano, come ci ha abituato da piu di 20 anni.

Non preoccupiamoci, appena passati i ballottaggi (o magari qualche giorno prima) il nostro futuro sarà disvelato.
E sarà a tinte cinesi :)

Perfetto. Assolutamente d'accordo. La logica delle cose vuole che ci sarà la tanto sospirata firma e quindi cessione. Le dichiarazioni di questi ultimi tempi leggiamole per quello che sono: carezze all'elettorato ostile alla cessione
 
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