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Aggiornamento:
La Gazzetta dello Sport ci svela i dettagli sulla dama rossonera e la sua giornata milanese. La rosea non sa nemmeno chi sia, la chiama Mrs X, e racconta le sue tappe: alle ore 12 è arrivata a San Siro per visitare l'impianto, poi alle 12.30 visita di Casa Milan e infine alle ore 14.15 sarebbe andata direttamente ad Arcore da Berlusconi. Quest'ultima sarebbe una emissaria della cordata cinese che da mesi si contrappone a Bee. I giochi sarebbero ancora apertissimi, con i cinesi ancora in piena corsa. Addirittura secondo la rosea, Silvio avrebbe chiamato la dama non appena Bee ha messo piede sull'aereo per tornare in Thailandia e il primo calendario prevedeva anche una visita di milanello. Licia Ronzulli starebbe fungendo da mediatrice anche in questo caso. Silvio inoltre ha cancellato tutti gli impegni politici dalla sua agenda, segno che vuole dedicarsi completamente a risolvere la questione rossonera.
La dama orientale, in ogni caso, è una emissaria della cordata di Lee ma è sbagliato identificare Lee con i cinesi. A differenza di Bee, questa cordata sarebbe rappresentata da 3 super manager di pari livello, con competenze distinte: settore commerciale, settore immobiliare, settore sportivo. E Mr Lee sarebbe uno di questi 3 super manager che rappresentano gli interessi di Pechino. La sua reazione al trambusto creato da Bee è stato un semplice "no comment". Tuttavia, la Gazzetta specifica che Berlusconi non vuole in alcun modo lasciare da perdente: soltanto quando la squadra sarà tornata grande in Italia e in europa, ed avrà lo stadio di proprietà, considererà conclusa la sua opera. Ecco perché chiunque sarà il partner dovrà accontentarsi di una scalata graduale: Silvio vuole raccogliere gli ultimi meriti e le ultime lodi. Da Fininvest, inoltre, risulta irritazione per la parola esclusiva pronunciata da Bee. Infatti non esisterebbe alcuna esclusiva. E la smentita fatta da Silvio appena ieri, sarebbe giusto pro forma. Insomma la partita è tutt'altro che chiusa.
La Gazzetta dello Sport, inoltre, in un articolo a parte cerca di svelare i nomi che si celano dietro le "3 teste" orientali che stanno trattando l'acquisto del Milan. I famigerati 3 super manager. Il muro eretto è molto solido ma due di questi colossi sarebbero il gruppo Wanda e Mr Zong, la cui partecipazione nella cordata viene confermata dalle fonti della Gazzetta. Ma non finisce qui. Perché negli ultimi giorni questa cordata ha avuto altre adesioni da parte di nuovi imprenditori. Quindi tale gruppo viene considerato in crescita nel numero degli imprenditori e anche nelle garanzie economiche che può offrire a Silvio. Merito anche dell'alleanza tra costoro e il governo di Pechino: infatti nessun investimento nazionale passa senza il placet del governo centrale. E da Pechino addirittura spingono affinché l'altra squadra italiana già diventata cinese, il Pavia, diventi in futuro la base dell'academy rossonera (una sorta di squadra B dove coltivare i propri talenti nel professionismo).
Questa cordata è stata informata dell'offerta di Bee e ora Silvio aspetta la controproposta. E pare che siano disposti a superare l'offerta di 500M di Bee, così come valutare un ingresso inizialmente in minoranza. A Silvio intanto sale l'appetito.
La Gazzetta dello Sport, nonostante le smentite di ieri, rilancia con forza: la possibile cessione del Milan ai cinesi è una pista tutt'altro che chiusa. Ecco, di seguito, il titolo della rosea:
"Milan, il mistero della dama cinese. Colpo di scena nella trattativa. Berlusconi ha incontrato due volte una manager orientale rappresentate della cordata cinese che fa capo a Mister Lee. In vendita ci sarebbe solo una quota di minoranza. E Mr Bee aspetta...
Nelle prossime ore tutti i dettagli
La Gazzetta dello Sport ci svela i dettagli sulla dama rossonera e la sua giornata milanese. La rosea non sa nemmeno chi sia, la chiama Mrs X, e racconta le sue tappe: alle ore 12 è arrivata a San Siro per visitare l'impianto, poi alle 12.30 visita di Casa Milan e infine alle ore 14.15 sarebbe andata direttamente ad Arcore da Berlusconi. Quest'ultima sarebbe una emissaria della cordata cinese che da mesi si contrappone a Bee. I giochi sarebbero ancora apertissimi, con i cinesi ancora in piena corsa. Addirittura secondo la rosea, Silvio avrebbe chiamato la dama non appena Bee ha messo piede sull'aereo per tornare in Thailandia e il primo calendario prevedeva anche una visita di milanello. Licia Ronzulli starebbe fungendo da mediatrice anche in questo caso. Silvio inoltre ha cancellato tutti gli impegni politici dalla sua agenda, segno che vuole dedicarsi completamente a risolvere la questione rossonera.
La dama orientale, in ogni caso, è una emissaria della cordata di Lee ma è sbagliato identificare Lee con i cinesi. A differenza di Bee, questa cordata sarebbe rappresentata da 3 super manager di pari livello, con competenze distinte: settore commerciale, settore immobiliare, settore sportivo. E Mr Lee sarebbe uno di questi 3 super manager che rappresentano gli interessi di Pechino. La sua reazione al trambusto creato da Bee è stato un semplice "no comment". Tuttavia, la Gazzetta specifica che Berlusconi non vuole in alcun modo lasciare da perdente: soltanto quando la squadra sarà tornata grande in Italia e in europa, ed avrà lo stadio di proprietà, considererà conclusa la sua opera. Ecco perché chiunque sarà il partner dovrà accontentarsi di una scalata graduale: Silvio vuole raccogliere gli ultimi meriti e le ultime lodi. Da Fininvest, inoltre, risulta irritazione per la parola esclusiva pronunciata da Bee. Infatti non esisterebbe alcuna esclusiva. E la smentita fatta da Silvio appena ieri, sarebbe giusto pro forma. Insomma la partita è tutt'altro che chiusa.
La Gazzetta dello Sport, inoltre, in un articolo a parte cerca di svelare i nomi che si celano dietro le "3 teste" orientali che stanno trattando l'acquisto del Milan. I famigerati 3 super manager. Il muro eretto è molto solido ma due di questi colossi sarebbero il gruppo Wanda e Mr Zong, la cui partecipazione nella cordata viene confermata dalle fonti della Gazzetta. Ma non finisce qui. Perché negli ultimi giorni questa cordata ha avuto altre adesioni da parte di nuovi imprenditori. Quindi tale gruppo viene considerato in crescita nel numero degli imprenditori e anche nelle garanzie economiche che può offrire a Silvio. Merito anche dell'alleanza tra costoro e il governo di Pechino: infatti nessun investimento nazionale passa senza il placet del governo centrale. E da Pechino addirittura spingono affinché l'altra squadra italiana già diventata cinese, il Pavia, diventi in futuro la base dell'academy rossonera (una sorta di squadra B dove coltivare i propri talenti nel professionismo).
Questa cordata è stata informata dell'offerta di Bee e ora Silvio aspetta la controproposta. E pare che siano disposti a superare l'offerta di 500M di Bee, così come valutare un ingresso inizialmente in minoranza. A Silvio intanto sale l'appetito.
La Gazzetta dello Sport, nonostante le smentite di ieri, rilancia con forza: la possibile cessione del Milan ai cinesi è una pista tutt'altro che chiusa. Ecco, di seguito, il titolo della rosea:
"Milan, il mistero della dama cinese. Colpo di scena nella trattativa. Berlusconi ha incontrato due volte una manager orientale rappresentate della cordata cinese che fa capo a Mister Lee. In vendita ci sarebbe solo una quota di minoranza. E Mr Bee aspetta...
Nelle prossime ore tutti i dettagli