Cessione Milan: i cinesi vogliono l'accordo entro giugno.

Il Re dell'Est ha scritto:

Nosotti: "Per il momento sul fronte societario nessuna smentita. La cordata cinese è credibilissima, valuta il Milan sui 600-650M e punta ad avere la maggioranza nell'arco di un anno. Tutto dipende da Berlusconi, la decisione di mandare in porto o meno la trattativa spetta a lui.
Già nel corso del CDA convocato per il 28 aprile potremo saperne qualcosa in più".

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Io ovviamente non mi illudo, ma la sensazione del "adesso o mai più" è molto forte.

Mi sembra un po' l'ultimissimo treno da non perdere. Se anche adesso il pazzo non cambierà idea e resterà sulle sue folli pretese, è finita.

E' sempre la solita storia, hanno capito il malumore dei tifosi per la follia in panchina e ora hanno fatto uscire queste news

Hahaha l hashtag dell anno ...

#FINOALLEFIRME

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[MENTION=1096]URABALO[/MENTION] No ai copia incolla. Al prossimo, come da regolamento, verrai bannato.

Il Re dell'Est ha scritto:

Carlo Festa, il primo a riportare il nome di Galatioto rivela altri succulenti dettagli: il manager Italo americano sarebbe a capo di una cordata di tre soggetti, uno di questi è una conglomerata di Pechino attiva in diversi settori.
La cordata inoltre sarebbe anche seguita da uno studio legale internazionale. La vera differenza rispetto alla vicenda Bee, è che adesso i nomi degli investitori sono noti a Fininvest, benché ovviamente ci sia grande riserbo sul tema. Ora si attende il successivo step, ossia che venga aperta una due diligence a favore del consorzio di investitori: questo è il preludio all’offerta vera e propria.
La due diligence, se si farà, inizierà dopo che verrà nominato il nuovo CDA del Milan, che scade fra sole due settimane.
La cordata valuterebbe il Milan 650M di euro e punterebbe al 70% del club: Fininvest quindi resterebbe in minoranza con Silvio Berlusconi presidente onorario. La stessa cordata avrebbe inoltre un’opzione per acquistare anche il restante 30% del club nel giro di tre anni.
Questo è il piano, che tuttavia potrebbe sbriciolarsi in pochi secondi se Silvio Berlusconi dirà ancora una volta no ai nuovi acquirenti.

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Up and hope

DannySa ha scritto:

4) Galliani a spasso.

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Galliani attualmente neanche con 200 milioni netti l anno riuscirebbe non dico a vincere lo scudetto ma proprio a arrivare tra le prime tre.

Albijol ha scritto:

Un falso mito, in realtà le grandi del calcio internazionale hanno quasi tutte i bilanci in attivo, e poche hanno dietro gli sceicchi...il Milan purtroppo per anni è stato gestito da un geometra che montava antenne, con un management competente adesso non avremmo tutti questi problemi. Quindi ok che serve un proprietario ricco, ma ancora più importanti sono:
1) avere dirigenti capaci
2) allargare il bacino d'utenza (proprietario cinese= bacino d'utenza che polverizzerebbe la popolarità di Real Madrid e Manchester United per dire quelle che hanno più di tifosi)

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Dipende da molti fattori, tipo lo stadio di proprietà, lo sponsor, la cifra di acquisto della società. Se paghi il Milan 100 mln poi puoi pure permetterti di spendere per fare uno squadrone, se lo paghi 400 poi se ti fai lo squadrone e lo stadio come fai a non andare in passivo e rientrare dell'investimento ? Poi vorrei vedere i bilanci del Psg, per dirne una, escludendo Barca e Real che è vero che si rifanno gli investimenti col merchandising e col valore del marchio, ma è anche vero che hanno prestiti a tassi agevolati dalle banche spagnole. Oppure lo United che ha uno sponsor da 900 mln spalmati su più anni. Poi è vero che se vinci ti torna in parte la spesa sostenuta perchè aumenta il valore del brand, dei giocatori.

Sul discorso di allargare il bacino d'utenza sono d'accordo, ma non è cosi scontata la cosa, penetrare il mercato cinese non è facile, serve tempo, competenze peculiari, investimenti, know-how di alto livello e conoscenza dell'ambiente. Non è che basta avere tanti tifosi in Cina per rientrare subito di parte della spesa, serve un percorso di medio-lungo termine almeno, e tale percorso non può prescindere dalla rifondazione della rosa, ma anche dallo stadio di proprietà, andando per l'appunto ad innalzare i costi in maniera esorbitante, considerata la cifra di acquisto (eventuale e ipotetica) del club rossonero.

Rispetto ad un anno fa vedo mola cautela a livello di circo mediatico,già che non siano usciti i nomi è segno di serietà.